Non è una gara. Non ci sono podi, cronometri o classifiche.
Solo passi, fiato, salite. E uno zaino con dentro qualcosa che vale la pena portare fino in cima: un messaggio che parla di vita, dono, speranza.
Anche quest’estate torna "Sulle cime per la vita", l’iniziativa di Aido Provinciale Bergamo, che rilancia – per il quinto anno consecutivo – il suo invito a salire in montagna non solo per sé, ma anche per gli altri. E lo fa, ancora una volta, insieme al Cai di Bergamo, con cui condivide molto più di qualche sentiero.
Nata nel 2021 per ricordare i cinquant’anni della Dob – Donazione organi Bergamo, l’iniziativa è diventata un appuntamento fisso: cinquanta cime delle Orobie, da raggiungere liberamente, ciascuno con il proprio ritmo, portando però con sé la bandiera di Aido.
Una volta in vetta, si scatta una foto o si gira un breve video, e quel gesto – semplice ma potente – diventa una testimonianza visibile: la donazione di organi, tessuti e cellule può fare la differenza, può salvare una vita.
Come funziona?
Semplice. Si sceglie una montagna (o anche un rifugio), si sale quando si vuole (meglio se a luglio), si porta con sé la bandiera di Aido e si documenta il momento.
Domenica 7 luglio sarà la giornata simbolica, quella in cui ognuno – dovunque si trovi – potrà sentirsi parte di un’unica cordata ideale.
Le nuove bandiere saranno disponibili dal 6 luglio presso la sede Aido di Bergamo, aperta dal lunedì al giovedì e il sabato, dalle 14.30 alle 18.30.