Domenica 16 luglio 2023:
Rifugio Balicco mt 1963 slm
Il rifugio Marco Balicco è situato a 1963 m di altitudine nel comune di Mezzoldo (BG) in Alta Val Brembana, lungo il sentiero 101 che collega il rifugio Benigni al rifugio Dordona. Raggiungere il rifugio Marco Balicco è semplice e il dislivello modesto, per questo l’itinerario è adatto a tutti, anche famiglie con bambini. Consiglio il trekking in ogni stagione, d’estate per una boccata d’aria fresca senza troppa fatica e d’inverno con le ciaspole, per immergersi in una conca innevata.
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Il monte Poieto 1.312 metri e la Cornagera 1.311 metri si trovano in provincia di Bergamo adiacenti al paese di Selvino.
L’escursione è breve ed adatta a ogni tipo di pubblico offrendo un bellissimo panorama sulle Orobie e in modo particolare verso il monte Alben.
Domenica 16 luglio 2023:
Monte Misma mt 1161 slm
Da Bergamo percorrere la provinciale della Val Seriana fino all’altezza di Albino, nei pressi del ponte romantico sul fiume Serio, da dove si imbocca la via Monte Cura. Imboccando Via Monte Cura, si prosegue lungo il sentiero che, con pendenze costanti, sale al luogo che ricorda la Beata Morosini, oggi meta di pellegrinaggi, attraversando un fitto bosco di vecchi castagni da frutto abbandonati. Quindi si passa a monte della località Cedrina e, fra tratti di bosco ed appezzamenti di prato, si giunge alla località Fonteno. Dai vasti maggenghi di Fonteno si apre un’ampia panoramica sulla valle del Luio.
Si prosegue su strada sterrata dentro un bosco ceduo verso la Cascina della Corna, nei cui pressi affiorano marne nere fossilifere del Retico e da qui si raggiunge il crinale, dove ci si raccorda con il sentiero 513. Si prende il sentiero 513 e, al bivio per Corna Clima (842 m), ha inizio questo sentiero. Prosegue sempre sovrapposto al sentiero 513 fino alla località Costa Misma,transitando sul confine settentrionale della Riserva Naturale Regionale della Val predina per giungere alla chiesa di Santa Maria di Misma ( 824 m), che merita una visita. In questa località confluiscono molti sentieri (provenienti principalmente dalla Val Cavallina) e qui ha inizio la salita alla cima del Monte Misma. Il sentiero sale ripido nel bosco per circa 1 km e sfocia sulla cresta del Monte Misma. Continua poi pianeggiante in cresta per un centinaio di metri e termina in vetta, dove è posta una grande Croce (1161 m).
Il gruppo sulla vetta del Misma
Il presidente AIDO Regione Lombardia Corrado Valli
Monte Colombina mt 1459 slm - 15 luglio 2023
Cima Erzenola mt 2174
Monte Campioncino mt 2100 - 2 agodto 2023
Monte Gardena mt 1800 - 13 agosto 2023
Pizzo Tornello mt 2670slm - 19 agosto 2023
Una cima alla portata di tutti, con tanto di quaderno di vetta su cui lasciare un pensiero, un’impressione, una firma. È la Colombina di Bossico (o, come risulta su diverse mappe, monte Valtero): siamo nella Bergamasca, a 1.459 metri di quota segnati da una croce in ferro alta 8 metri e mezzo che sta lì dal 1951, a ricordo del Giubileo dell’anno precedente e che suggerisce quella contemplazione e quella meraviglia che da lassù si possono provare. Lo sguardo abbraccia tutto l’arco delle Orobie, si incunea verso la Valle Camonica, si spalanca sul Sebino e sulla Pianura padana. Leggenda vuole che nei giorni particolarmente tersi balugini perfino il luccichio della Madonnina del duomo di Milano. Ma prima occorre mettersi in marcia.
Cima Ezendola. mt 2174
Monte Campioncino. mt 2100
Una montagna di 2.100 metri tra la provincie di Bergamo e di Brescia, in particolare al confine tra la val di Scalve e la Val Camonica
Monte Campioncino. mt 2100 (Filmato)
l Monte Campioncino è una montagna di 2.100 metri tra la provincie di Bergamo e di Brescia, in particolare al confine tra la val di Scalve e la Val Camonica. Sul versante orientale bresciano sorge il rifugio monte Campione. È raggiungibile dal passo del Vivione tramite il passo del Campelli.
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Monte Gardena mt 2100 slm
Ben noto come meta sci alpinistica ma quasi sconosciuto agli escursionisti, il Monte Gardena, sebbene poco appariscente rispetto alle cime circostanti, rivela un panorama di vetta davvero grandioso. Soprattutto verso oriente offre uno straordinario paesaggio verso la lunga dorsale di cime calcaree che costituiscono quelle che, talvolta, sono chiamate “Piccole Dolomiti Scalvine”. Tra le vette più importanti sono senz’altro da citare la Cima Mengol, il Cimone della Bagozza, il Monte Sossino e infine il Pizzo Camino, l’ultima elevazione rilevante volgendo verso sudovest. Siamo convinti che nel pieno della stagione estiva gli escursionisti sceglieranno mete più ambite e camminate più lunghe, tuttavia, il Monte Gardena, offre una bellezza che non ti aspetti proprio al momento del disgelo, quando la neve ancora presente sulle catene circostanti trasforma le montagne in soggetti fotografici straordinari. Accade così che, tra maggio e giugno, un’innocua gita si trasformi in un ambiente idilliaco indimenticabile. L’unico ostacolo può essere dato dai nevai residui talvolta presenti tra il Passo del Vivione e la Baita Glaiola. Consigliamo di informarsi presso il Rifugio Vivione circa la percorribilità del sentiero ad inizio stagione.
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Il Pizzo Tornello è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.687 m. È situata lungo lo spartiacque che separa la valle del Gleno dalla contigua Valle del Vò, entrambe laterali da destra della Val di Scalve, in provincia di Bergamo.
Il sentiero più utilizzato per raggiungere la vetta del pizzo Tornello è quello che sale lungo la piccola valle del Tino, percorsa dall'omonimo torrente. Contrassegnato con il segnavia del CAI numero 412, ha due differenti punti di inizio: il primo dalla chiesa di Vilmaggiore (frazione di Vilminore), il secondo presso la località Ronchi, entrambi posti nel comune di Vilminore di Scalve e che si ricongiungono tra loro dopo alcune centinaia di metri. Dopo aver superato la località Cascinetti (1719 m s.l.m.) il sentiero si dirama in due tracce, una delle quali raggiunge la baita di Varro ed il lago di Cornalta (2181 m s.l.m.), che si ricollegano nuovamente presso il pianoro in cui è situato il lago di Varro (2236 m s.l.m.). L'ultimo tratto prosegue su una pietraia che conduce alla sella tra il pizzo Tornello ed il monte Tornone, prosecuzione del pizzo stesso. Qui si interseca il segnavia numero 430 che conduce al Rifugio Nani Tagliaferri, e proseguendo in direzione Nord in breve si guadagna la vetta.
Alternativamente è possibile salire tramite il sentiero numero 410, che prende vita nei pressi dell'abitato di Bueggio (anch'esso frazione di Vilminore) e risale la valle del Gleno, toccando l'omonimo lago, tristemente noto per la tragedia legata al cedimento della propria diga.
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Domenica 16 luglio 2023:
Cima Visolo mt 2369 slm
Il Monte Visolo è un massiccio calcareo, formato da guglie e pilastri. Ultima cima a est della catena della Presolana, offre panorami unici che spaziano dalla Val Seriana al Lago d’Iseo e dalla Val di Scalve ai ghiacciai dell’alta Val Camonica catturando gli occhi e il cuore di chi raggiunge la sua vetta.
Partenza dal Passo della Presolana dove è possibile lasciare la macchina e proseguire a piedi. Imboccare il sentiero CAI 315 che conduce alla Baita Cassinelli. Da qui, prendere il sentiero 316 a sinistra che porta al Monte Visolo. Il percorso, ripido e con numerose svolte, deve essere seguito fino a quota 1800 m circa. È necessario in questo punto effettuare un traverso verso destra e proseguire in salita che permette di guadagnare quota e raggiungere il Monte Visolo. La discesa si può fare seguendo il percorso dell’andata.
Sabato 15 luglio 2023: Pizzo Formico mt 1636.
Mercoledì 26 luglio Pizzo della Presolana mt 2521 slm
Pizzo formico
Da Bergamo percorrere la provinciale della Val Seriana fino al bivio sulla destra di Leffe-Gandino all’altezza di Gazzaniga. Seguire le indicazioni per Gandino fino ad incontrare quelle per Barzizza-Cirano di Gandino. Il percorso segnato parte dalla frazione di Barzizza. Si segue la strada che porta al Monte Farno sino alla località Groaro, ex-colonia (possibilità di parcheggio).
Si inizia in leggera discesa, si attraversa su ghiaia e si continua su sentiero abbastanza ripido, raggiungendo il tribulino della Guazza (bivacco “Ing. Baronchelli Dante”), poi si svolta in leggera ascesa verso destra. Raggiunta la baita bassa della Guazza, si giunge in piano alla Conca della Montagnina, dove si incrocia il sentiero 545 L’ultimo tratto, in leggera salita, porta ai ruderi della Capanna Ilaria (posta presso la Forcella Larga) e, verso sinistra, in vetta alPizzo Formico, dove l’occhio spazia sull’altipiano di Clusone, la Media Valle Seriana e gran parte delle Orobie.
Pizzo della Presolana
La Presolana è un massiccio montuoso delle Prealpi Bergamasche che raggiunge un'altitudine di 2 521 m s.l.m.
È situato completamente in provincia di Bergamo, fra la Val Seriana (comuni di Castione della Presolana, Rovetta e Oltressenda Alta) e la Valle di Scalve (comuni di Colere e Vilminore di Scalve).
Fin dalla metà dell'Ottocento il massiccio ha attratto alcuni dei più importanti nomi dell'alpinismo italiano. Situato a metà cammino tra la Pianura Padana e le Alpi Retiche occidentali, il Pizzo della Presolana presenta alcuni dei più ricchi giacimenti minerari e fossili delle Alpi.
Pizzo Formico
Pizzo Formicodella presolana
On collaborazione con lo Sci club Escursionisti di Stezzano nostri sostenitori.
Da sinistra: il sindaco di Zanica Luigi alberto Locatelli, Everardo Cividini consigliere provinciale AIDO Bergamo e il sindaco di Grassobbio Manuel Bentoglio
Roma 9 luglio 2023 - da l'Eco di Bergamo
Non sarà sicuramente da guinness dei primati ma la raccolta di 32 tonnellate di lattine di alluminio che Aido Provinciale Bergamo, ha effettuato negli ultimi 10 anni, fa comunque un bell’effetto.
Una “performance” che Legambiente, su segnalazione di CiAl (Consorzio Italiano Alluminio), ha riconosciuto con la consegna di una onorificenza nel salone dell’Hotel Quirinale di Roma. Un premio speciale dato per l’impegno ventennale del sodalizio orobico a favore del recupero delle lattine che, oltre a incrementare le casse di Aido con una cifra comunque utile a sostenere parte dei costi per i progetti per la cultura del dono, porta un guadagno ambientale ancora più grosso: con l’energia necessaria alla produzione di una singola lattina da materia vergine, si riescono a produrne 20 riciclate.
Il riconoscimento ad Aido Provinciale di Bergamo è stato programmato all’interno dell’evento che Legambiente con CiAl, propone da trent’anni premiando i 30 “Comuni più ricicloni” e fra essi quest’anno, il comune di Zanica presente con il sindaco Luigi Alberto Locatelli.
«Nel mio intervento di ringraziamento - ha detto il consigliere provinciale di Aido Bergamo Everardo Cividini da anni coordinatore della raccolta - ho voluto citare una riflessione della presidente nazionale Flavia Petrin quando a Trieste, al termine dell’ultima tappa del Giro giovani (Next Generation), in sella alla bicicletta in alluminio ricavata dal riciclo delle lattine e donata ad Aido da CiAl, ha sottolineato che se si ama veramente la vita, “riciclare” parte di noi stessi dopo la nostra morte a chi è in attesa di ricominciare a vivere, è un grande atto d’amore. Ho invitato alla consegna del premio – conclude Cividini – il sindaco di Grassobbio Manuel Bentoglio, per la disponibilità di mostrata dalla sua amministrazione nel darci il supporto logistico per l’immagazzinamento delle lattine».
«La raccolta lattine è uno dei tanti modi per contribuire alle attività sociali di Aido - ha detto la presidente provinciale Monica Vescovi – un impegno sempre più difficoltoso. Ringrazio quindi i gruppi, gli Oratori, i Cre, i Comuni e tutti quei volontari che col loro impegno ci offrono l’opportunità di ricavare un contributo a favore della nostra Aido per portare a temine i nostri progetti».
La raccolta annuale è programmata quest'anno il primo di ottobre.
Le lattine saranno trasportate al centro raccolta ad Azzano San Paolo nel parcheggio di fronte a OrioCentere portate al centro di riciclaggio dai mezzi del C.i.Al.
Mario Dometti
Appuntamento il 1° ottobre all'"Orio Center"
A Roma per il conferimento del Premio 30 Comuni ricicloni con CiAl ma! quest'anno riconoscono AIDO PROVINCIALE di Bergamo un premio speciale per la raccolta lattine da più di 30 anni.
Negli ultimi 10 anni raccolto 32 Tonnellate di alluminio riciclabile al 100%.
Evento promosso da LEGA AMBIENTE a Roma che da 30 anni premia i Comuni ricicloni.
Noi di Aido per invito di CiAl - Consorzio Italiano Alluminio, ha promosso Aido in quanto da oltre 20 anni raccogliamo lattine e alluminio la raccolta annuale sarà quest'anno il 1.10.2023 presso Oriocenter.
Nell'intervento che ho avuto al conferimento del premio ho citato non solo la raccolta, ma anche i manufatti di lattine che - visto che sono a Roma il COLOSSEO - in stadio di calcio in scala.
L'accostamento del perché di Aido, l'ho preso da Flavia Petrin Presidente Aido Nazionale che è arrivata a conclusione del Giro d'Italia Giovani GIRO NEXT GEN a Trieste; era in sella alla bici di alluminio donataci da CiAl in cui accostava la donazione che quando parti di noi non servono più per la nostra dipartita perché non regalarli al 100% come lo è l'alluminio?
Se vogliamo bene alla VITA diamo nuova vita a parte di noi a chi è in attesa.
Lo stimolo di ecosostenibilità per il creato passa anche per l'eco-salute per l'uomo.
Proprio da questa attività l'alluminio sostiene la comunicazione per finanziare progetti scolastici per la cultura al DONO.
Al CRE - Centro Ricreativo Estivo di Grassobbio ho ricordato alla partenza con il sindaco Manuel Bentoglio che partivano per Roma per il premio di Lega Ambiente.
Ho ricordato nel mio intervento che parte della raccolta è frutto anche della raccolta al CRE.
RINGRAZIAMENTO A GENNARO GALDO DI CiAl: è merito suo se abbiamo avuto il premio:
"Caro Gennaro ho avuto il piacere di passare una mattina veramente importante della mia vita. Ho capito molto di più il mondo del riciclo e quanta dedizione e cura occorre avere su più fronti. Grazie.
Spero che la ricerca il dedicarsi al SI al dono di Aido e tutte le iniziative che promuovono la salute ci sia poi una ricaduta positiva, non ne ho dubbi.
Tu stai facendo la Tua parte io da gocciolina dell'oceano porto il mio contributo.
Possiamo ben sperare che domanda e l'offerta di organi sia uguale per la soluzione al problema trapianto.
Un grosso abbraccio.
RINGRAZIAMENTO AL MIO CURATO CHE MI HA DETTO COME È ANDATA:
Ho parlato di Voi, che prima di partire avrei ricordato i ragazzi del CRE che contribuiscono a raccogliere le lattine com pure in altri Oratori.
Ho rimarcato che i giovani sono sensibili al riciclo, basta motivarli... poi ho parlato anche di Aido. Autorità ai massimi livelli non solo Lega Ambiente. Molti sindaci ricicloni. Mi sono acculturato.
A domani al CRE.
Everardo Cividini
Sabato 15 Luglio Rifugio Gherardi Pian d'Alben mt 1650 slm
Domenica 16 Convento del Pertüs
Domenica 16 Monte Aralalta mt 2003 slm
La Val Taleggio è una diramazione occidentale della Val Brembana che inizia nel comune di San Giovanni Bianco. La valle è percorsa dal torrente Enna che nel corso dei secoli, tra Taleggio e San Giovanni ha formato una forra di circa 3 Km chiamata anche l’Orrido della V. Taleggio.
Il rifugio Gherardi è gestito da volontari azione Mato Grosso,i cui proventi devoluti all’ospedale di Chacas in Perù.
E’ punto di partenza per il Cazzaniga Merlini per salire la vetta del Sodadura,l’Aralata e il Baciamorti, la struttura è situata a cavallo tra la val Taleggio e la Valsassina alle pendici del monte Aralata. Per chi volesse a trenta minuti di cammino si raggiunge la costruzione rosata dell’ex rif. Cersare Battisti,dove il panorama si amplia su Grignetta e Grignone e altre cime del lecchese. La ciaspolata è piacevole su pascoli innevati, in quanto non si attraversano zone esposte o ripide.
il mio socio fondatore Giandomenico Frosio
Domenica 9 luglio 2023:
Monte Poieto - mt 1360 slm
La presidente di AIDO Provinciale Bergamo Monica Vescovi con la segretaria Marika Sottocorna
Il Monte Poieto, alto 1.360 m s.l.m., è posto a cavallo tra la Val Seriana e la Val Brembana, nelle Prealpi Orobie, in provincia di Bergamo.
È un luogo molto frequentato da famiglie e gruppi poiché presenta un albergo-ristorante, aree pic-nic, parco giochi, animali recintati, percorsi MTB e una cabinovia che lo collega ad Aviatico. Sul punto più alto è presente anche una piccola cappella.
Dalla cima si gode di una bella visuale sulla bassa Val Seriana e sulla Val Gandino con il Pizzo Formico e il Monte Misma, sui monti Suchello, Alben, Arera e Presolana, sull'abitato di Selvino e sulla pianura bergamasca.
Da Antonio Milesi
Fare Clik sulla foto per ingrandire
Domenica 9 luglio 2023:
Monte Disner - mt 1342 slm
Cima ben conosciuta visivamente tutte le volte che son passato in auto da S. Brigida a Cusio e al soprastante Colle della Maddalena per salire ai Piani dell’Avaro. Stavolta mi son deciso finalmente a salirlo, scegliendo la via più facile e breve tanto per ‘curiosare’ in zona Monte Disner-Pizzo di Cusio.
Fare Clik sulla foto per ingrandire
Domenica 9 luglio 2023:
Lenna: monte Forbici (Valmalenco- Sondrio) mt 2910 slm
Valtorta: pizzo dei tre ignori mt. 2550 slm
Lenna, Olmo e Piazzatorre: Monviso (piemonte) mt 3841 slm
delegazione di Valtorta per UNIONE GRUPPI COMUNALI OLTRE LA GOGGIA in vetta al pizzo Tre Signori
delegazione di Lenna per UNIONE GRUPPI COMUNALI OLTRE LA GOGGIA in vetta al monte Forbici 2910 mt, Valmalenco (So)
delegazione di Lenna, Olmo al Brembo e Piazzatorre ( che si scusa per l'immagine sfuocata ) per UNIONE GRUPPI COMUNALI OLTRE LA GOGGIA in vetta al MONVISO (il re di pietra) mt 3841 in Piemonte
Il Monviso rappresenta il prototipo ideale della montagna: una piramide perfetta, la “punta” più alta tra le cime che la circondano. Intorno, un territorio in cui sono radicate una cultura millenaria e un grande patrimonio identitario.
Siamo in quella parte di Piemonte che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso e che si estende alle valli Pellice, Po e Varaita e include la pianura pedemontana saluzzese e pinerolese.
Lenna su cima Fontana
Sempre delegazione di Lenna per UNIONE GRUPPI COMUNALI OLTRE LA GOGGIA, 11 luglio 2023 in vetta a cima Fontana 3070 mt (Lanzada Valmalenco)