Sfilano i labari Aido nel ricordo di Pozzi
«esempio inimitabile»
da l'Eco di Bergamo
Ponte San Pietro 23 settembre 2023
Durante la cerimonia letti i nomi dei 21 donatori.
«Amore e solidarietà, parole che danno senso alla vita di tutti noi»
I pennoni Aido che sventolavano al vento hanno fatto da ala al corteo del gruppo «Aido G. Boschini» di Ponte San Pietro che sabato in occasione del 50° anniversario di fondazione, ha sfilato lungo le vie Garibaldi e Roma accompagnato dalla banda.
«Amore e solidarietà, sono due piccole parole che danno senso alla vita di ognuno di noi». Questa una delle frasi lette dal presidente Ilario Turla durante la Messa: momento che ha aperto le celebrazioni.
Presenti alla cerimonia 25 labari dell’Isola, la presidente provinciale Monica Vescovi, il vice Gianpiero Zanoli, il presidente della sezione Avis Ludovico Sana e il sindaco di Ponte Matteo Macoli. L’omaggio a Aido è arrivato anche dalla coppia di madonnari Giovanni Perico e Paola Ghisleni che hanno realizzato un dipinto rappresentante due mani che reggono un cuore con la scritta «Donare è vita».
Al cimitero, davanti al monumento ai donatori, le note del «Silenzio» hanno preceduto la preghiera al donatore e i nomi dei 21 donatori scanditi dal presidente Turla, mentre, dopo la benedizione del curato don Marco Scozzesi, il coro «Figli di nessuno» di San Pellegrino ha chiuso la cerimonia con il canto «Signore delle cime». Il pomeriggio è continuato nella Sala polifunzionale con i discorsi.
Comun denominatore: il ricordo di Leonida Pozzi, presidente dell’Aido Ponte dal 1982 al 1998 ma anche presidente regionale e vice presidente nazionale, scomparso il dicembre scorso. Il presidente Turla l’ha definito «un maestro per tanti dirigenti Aido e un modello inimitabile riconosciuto a livello nazionale».
Presente anche la moglie di Pozzi, Lina Monzani con la figlia Luciana.
Il sindaco Macoli ha voluto ricordare anche l’amministratore pubblico Pozzi, sindaco di Ponte dal 2001 al 2006 e ha elogiato tutto il volontariato.
Annamaria Franchina
B
Gallery videofotografica dell'evento
Fotografie di Roberto Carboni
Pizzo Pradella mt 2616 slm
Monte Gleno mt 2882 slm
Pizzo Tornello mt 2687 slm
Pizzo Zerna 2572
Monte Presolana mt 2521 slm
Pizzo Poris 2712 slm
Pizzo tre Confini mt 2824 slm
Pizzo Recastello mt 2886 slm
Monte Demignone mt 2204 slm
Pizzo Cigola mt
Laghetto don Roberto Pennati
Monte Aga mt 2720 slm
Pizzo del Diavolino 2810 slm
Pizzo del Diavolo di tenda mt 2914 slm
Monte Gleno mt 2882
Cappella Savina (Presolana) mt 2056 slm
Cordata della Presolana
Bleis di Somalbosco mt 2638 slm
Coma Redival mt 2973 slm
Tonale orientale con vista sulla cima d'Albiolo
Monte Vaccaro mt 1958 slm
Alla Croce del monte Secco mt 2567 slm
Monte Resegone mt 1875 slm
Monte Venerocolo mt 2590 slm
Pizzo della Presolana mt 2500 slm
La bandiera di aido lasciata da Paolo Valoti a pizzo Pradella
Un percorso ad anello piuttosto lungo dove la meta principale è il monte/Pizzo Pradella che da anni mi invitava a visitarlo e raggiungerlo, il ritorno è attraverso il passo d’aviasco e discesa facendo il giro dei laghi.
Monte Gleno. Salire in alto per donare ad Altro.
Paolo Valoti
Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l'alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.
Paolo Valoti Pizzo Tornello
l Pizzo Tornello è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.687 m. È situata lungo lo spartiacque che separa la valle del Gleno dalla contigua Valle del Vò, entrambe laterali da destra della Val di Scalve, in provincia di Bergamo.
Il Pizzo Zerna è una montagna situata sulle Alpi Orobie lungo lo spartiacque che divide l'alta Val Brembana dalla Valle del Livrio, tributaria della Valtellina
Un posto in prima fila sul Monte Presolana la "Regina delle Orobie" mt 2521 slm.
Lo scalatore Paolo Valoti
Un posto in prima fila sul pizzo Poris con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda principe delle orobie con a fianco il il Diavolino.
Il Pizzo dei 3 Confini – 2824 mslm – è una cima dell’alta Valle Seriana, appartenente al gruppo delle Orobie Bergamasche.
Il suo nome deriva dal fatto che prima del 1927, segnava un confine amministrativo tra Vilminore di Scalve, Lizzola e Bondione; successivamente a tale data, gli ultimi 2 sono stati fusi in Valbondione.
Data 10 Agosto 2023
Il pizzo Recastello (in bergamasco ol Recastèl) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2886 m s.l.m. È situato in alta val Seriana, sul lato sud della conca del Lago del Barbellino.
La montagna è la settima vetta in ordine di altezza della provincia di Bergamo dopo il pizzo Coca (3050 m), il pizzo Redorta (3038 m), la punta Scais (3038 m), il pizzo del Diavolo della Malgina (2924 m), il pizzo del Diavolo di Tenda (2914 m) e il monte Torena (2911 m).
Data 10 Agosto 2023
Nuovi raggi di sole sulle vette del il dono della vita al monte Demignone in valle di Scalve
Si trova a metà strada tra il Monte Tre Confini e il Monte Gleno, sulla catena che cinge a S la Valle Belviso. È una montagna che vale sicuramente la pena di raggiungere, sia per il notevole panorama che si può ammirare dalla vetta, sia per il bel percorso di avvicinamento offerto dall’impervio Sentiero Naturalistico Antonio Curò, che qui inizia al Passo del Venerocolo. La via normale proposta della cresta SE è facile (EE). Tuttavia è necessario che il terreno sia in buone condizioni, senza neve o ghiaccio, data la ripidezza dei pendii che bisogna traversare durante l’avvicinamento.
Data 11 Agosto 2023
Il laghetto don Roberto Pennati una perla vera per il dono della vita.
La scoperta di don Pennati confermata da altri alpinisti saliti sul Monte Aga. Un nuovo lago tra le cime delle orobie? È una bella storia d'estate, l'ideale per una stagione come questa che vede in giro per i nostri monti un gran numero di alpinisti e di escursionisti. Una bella storia d'estate dietro la quale c'è una grande passione per la montagna, che incomincia da don Roberto Pennati. Un alpinista di razza, con tante bellissime salite nel suo curriculum, ma alle quali ha dovuto rinunciare da quando è stato colpito da una grave malattia neurologica, la SLA, che lo immobilizzato.
Socio del Cai da 37 anni, molto conosciuto tra gli alpinisti, con tanti amici che sono divenuti per lui le gambe di cui non può più disporre, si deve a don Pennati la scoperta di questo nuovo lago, che si trova tra il monte Aga e il pizzo Rondenino, a circa 2.500 metri di quota. Tanto che, nel riferire della presenza di questo lago non segnalato su nessuna carta e al quale nessuno aveva mai fatto cenno, l'autore del libro sulle «Perle orobiche», di cui riferiamo in questa stessa pagina, lo cita intitolandolo al suo «scopritore»: è il laghetto Pennati.
Data 15 Agosto 2023
Dal monte Aga rinnoviamo il messaggio in vetta per il dono della vita
Nelle acque del Lago del Diavolo la turrita sagoma del Monte Aga si specchia con tinte fosche e poco attraenti: una parete repulsiva irta di canali e di costoloni di roccia sembra chiudere l'anfiteatro, formato da ripidi pendii di erbe e di sfasciumi. La vista della vetta e' bellissima e si allarga dalle Alpi Centrali al Pizzo del Diavolo di Tenda e a tutta la conca del Rifugio Fratelli Calvi.
SALITA: da Carona fino al Rifugio Longo (2.026 m). Da qui guadagnare verso sinistra su ripido pendio un centocinquanta metri di quota finche', giunti sotto le pendici del Pizzo di Cigola, si continua piu' facilmente lungo un sentiero che gradatamente porta al Passo di Cigola (2.486 m).
Data 15 Agosto 2023
Buon Ferragosto dal pizzo di Cigola …in vetta per il dono della vita
Da Carona si sale con la strada fino a Pagliari (fontana), seguiamo la strada che sale rapida con tratti anche faticosi. Continuiamo su di essa che in alcuni tratti diventa cementata ed entra nel bosco. Dopo aver passato una costruzione con fontana ne segue un tratto a curve ma piano. Si arriva in una ampia radura dove se si va a sinistra ci si dirige verso il rifugio Longo , se invece si va a destra, si prosegue per il rifugio Calvi. Proseguiamo verso sinistra e si inizia un lungo diagonale tra i ripidi pendii. Continuando a salire lungo la strada, si arriva senza problemi al Rifugio fratelli Longo ( 2026 m). Si continua fino ad arrivare al Lago del Diavolo dove poco prima della diga si gira a sinistra seguendo il sentiero bollato in direzione del Passo di Cigola. Dopo un lungo diagonale arriviamo alla base del versante sud del Pizzo di Cigola alla nostra sinistra. La parete presenta due canali e si deve salire quello più a est e vicino alla cresta della via normale.
Data 15 Agosto 2023
La montagna? E’ il più affascinante dei passatempi, la frase pronunciata da un accademico del CAI, Massimo Mila che fu anche critico d’arte, giornalista e soprattutto grandissimo alpinista e scialpinista potrebbe essere stata coniata su misura per Paolo Valoti, ex Presidente del CAI di Bergamo, la cui passione per la montagna è una caratteristica che lo accompagna fin dalla più tenera infanzia.
A 5 anni ha cominciato infatti con le prime camminate, partecipando con entusiasmo a quelle che erano le escursioni per le famiglie, ma crescendo il suo interesse si è indirizzato verso lo Sci Alpinismo, una specialità che lo ha portato non solo ad esercitarlo come scelta personale, ma a diventarne Istruttore Nazionale.
l Pizzo del Diavolino (con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.810 m s.l.m., situato lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, presso il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d'Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza dell'imponente cima principale denominata Diavolo di Tenda (2.914 m).
Data 15 Agosto 2023
Il Pizzo del Diavolo di Tenda (in bergamasco Piss del Diàol) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.914 m s.l.m., situata lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, e segna il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d'Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza di una seconda cima quasi speculare alla principale, chiamata Diavolino (2.810 m).
Data 15 agosto 2023
Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l'alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.
La foto è stata scattata dal pizzo Tre Confini.i
Data 16 agosto 2023
Questo piacevole percorso si svolge lungo il Sentiero Calvario con partenza a Passo della Presolana (1297m). Il primo tratto del sentiero è immerso in un fitto bosco di conifere mentre la seconda parte si svolge in prati alpini e roccia. Gli esploratori attenti potranno sentire il fischio delle marmotte e scoprire la rara e famosa Stella Alpina.
Al punto di arrivo si trovano la Cappella Savina (2056m) e il Bivacco Città di Clusone (2038m) e da qui si gode di una vista meravigliosa sul Passo della Presolana e sul Monte Pora. A metà strada si trova anche il Rifugio Baita Cassinelli (1551m) dove è possibile pernottare con prenotazione.
La Cordata della Presolana e Regina delle Orobie sempre con AIDO in vetta per il dono della vita.
AIDO in vetta per il dono della vita sulla cima Bleis di Somalbosco con orizzonti sull’Adamello
Parcheggio auto Santa Apollonia m. 1580 (Ponte di Legno). Attraversare il ponticello sul torrente Frigidolfo e proseguire sul sentiero 154 che conduce alla Baita Somalbosco a m.1954 e alla Malga Presigai a m. 2159. Dalla malga raggiungere il vicino Trincerone, in assenza di neve è possibile percorrere i cunicoli, e risalire il sentiero che porta alla cima Bleis di Somalbosco a m. 2638. Ritorno a valle per lo stesso Itinerario percorso in precedenza.
Data 4 settembre 2023
In Val di Sole sul Redival m 2973, un facile “tremila” con grandiosi panorami, passando per la famosa “Città Morta”, la cittadella militare costruita in quota dagli austriaci.
Il percorso è facile e adatto a tutti tranne il tratto finale che sale in vetta, che richiede qualche attenzione per qualche breve passaggio di 1° grado e alcuni tratti esposti. Consigliabile al ritorno, se rimane tempo, una visita al Museo di Forte Strino ristrutturato, lungo la strada del Tonale.
Data 5 settembre 2023
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Tonale Orientale con vista sulla cima d’Albiolo.
Dal Monte Tonale Orientale si può godere un ampio panorama sul gruppo della Presanella e sull’alta Val di Sole. Percorso di grande interesse storico e culturale per ammirare il sistema di fortificazioni austriche sul confine italiano. Un vero e proprio museo all'aperto del paesaggio fortificato del fronte del Tonale.
Data 5 settembre 2023
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Vaccaro m s.l.m.) è una montagna delle Prealpi Bergamasche posta in Val Seriana, in provincia di Bergamo.
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte cima Montesecco
Situato lungo il crinale che funge da spartiacque tra la Valcanale e la valle Nossana, percorsa dall'omonimo torrente, e che attraverso la Cima del Fop e la Cima Valmora, culmina con il Pizzo Arera (2512 m.s.l.m.).
AIDO in vetta per il dono della vita al monte Venerocolo 2590m in Valle di Scalve, conosciuto anche come monte Tre Confini, dato che i suoi tre versanti delimitano i confini delle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio
Data 25 settembre 2023
Scoscesa montagna calcarea,
orograficamente imponente, soprattutto nel suo versante nord-est, da Rizzoli nella Valcanale che, con 1040 metri di dislivello dall'attacco, risulta la più alta parete delle Alpi bergamasche. Fu scalata per la prima volta da G.B. Cortinovis ed E. Corio nel luglio del 1931.
Presenta due cime, una a est, detta monte Secco di Clusone (2216 m.s.l.m.), sormontata da una croce[2][3] e, ad ovest, la cima principale (2267 m.s.l.m.).
Data 10 settembre 2023
A conclusione dell’edizione 2023 di AIDO in vetta per il dono della vita con giovani testimoni soci AIDO sulla Regina delle Orobie e la visione verso il futuro 2024 … ad maiora
Data 1° Ottobre 2023
"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli…"
(Alessandro Manzoni, Promessi Sposi)
Data 17 settembre 2023
Brescia 17 settembre 2023
Per onorare la “Giornata del Sì” come gruppo AIDO di Gorlago abbiamo organizzato una gita alla vicina Brescia nell’ambito del grande evento di “Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023”. Abbiamo visitato Piazza del Foro, cuore dell’antica Brixia, piazza della Loggia, la più celebre, elegante ed omogenea della città, scoprendo l'affascinante storia della città ammirando una varietà di stili architettonici dall'epoca romana a quella medievale, dal rinascimento al neoclassico. Infine piazza Vittoria, costruita negli anni '30 del novecento con il bellissimo palazzo e lo splendido orologio astronomica
Era obbligo pranzare poi a Abbiamo Gussago alla trattoria "Caricatore"degustando il famoso “spiedo bresciano”.
Nel pomeriggio ci siamo recati a Montichiari per visitare con una guida il castello Bonoris, uno dei simboli della cittadina, che il conte Gaetano Bonoris lo commissionò alla fine del XIX secolo, perché fosse edificato sui ruderi della rocca medievale e per farne la propria dimora. Una incanto di architettura neogotica che domina tutto il centro storico.
Abbiamo quindi visitato, prima di ripartire, il museo Lechi. Nato nel 2012 per ospitare le collezioni donate nel 2005 al Comune di Montichiari dai conti Luigi e Piero Lechi. La raccolta è composta da 365 opere tra dipinti, disegni, stampe e porcellane.
E naturalmente si è parlato di AIDO
il presidente
Vincenzo Rudi
Aido Carobbio degli Angeli lancia la «Fluo Walk»: «Festa all’insegna del dono»
4a edizione della FLUO AIDO WALK evento organizzato dall' AIDO di Carobbio, il 15 settembre 2023 con un occhio sempre rivolto alla donazione e con un numero sempre in crescendo 420 partecipanti.
Una serata in allegraria in un contesto ricco di spunti gadget luminosi, colori, musica e festa.
Credaro: Festa della Associazioni
del basso Sebino
AIDO C'E'
Il ristoro curato dal Gruppo Aido di Cene con ACP - Associazione Cure Palliative
Treviolo 2023
Interessante iniziativa promossa da Aido Treviolo che ha lanciato, sul territorio comunale, le tovagliette e i sacchetti loggati AIDO. Una grafica accattivante che richiama l’opportunità di iscriversi ad Aido tramite l’App DigitalAIDO ed esser inserito nella lista dei donatori di organi tessuti e cellule post mortem.
Nelle scorse settimane sono state donate circa 15000 tovagliette (agli organizzatori delle feste parrocchiali delle frazioni di Curnasco, Treviolo e Albegno oltre al gruppo Alpini e al gruppo GAM (Gruppo Amici della Montagna) e 20000 sacchetti ai negozi (circa 15 esercenti) che hanno aderito all’iniziativa promossa dal gruppo AIDO locale presieduto dal Presidente Paolo Lozza.
Aido Treviolo da circa 8 anni è presente anche nelle scuole medie, dove si presenta regolarmente a raccontare il bello del dono e del trapianto. Da quest’anno sarà possibile fare gli interventi, grazie alle maestre, anche nelle scuole elementari di Albegno e probabilmente anche nelle scuole materne dove presenteremo a brevissimo il progetto ORTO AIDO dove i piccoli alunni coltiveranno piccoli orti come segnale di vita e amore
Marco Minali
In 250 camminano per sostenere l’Aido e comunità Arché
Tavernola Bergamasca 10 settembre 2023
in 250 camminano per sostenere AIDO e comunità Arché
da l'Eco di Bergamo
Successo per «So e zó per le casine alla scoperta della natura».
Poi tutti a pranzo grazie a Pro loco e cacciatori
«Signore Iddio, fa che una parte di me, dopo la mia morte, renda felici altri esseri colpiti da malattie e bisognosi di trapianti». Queste parole della preghiera del donatore del fondatore Giorgio Brumat accomunano da tempo le tantissime persone d’Italia iscritte all’Aido.
Solo in Lombardia vanta oltre 402mila iscritti, con in testa Milano con 95mila e Bergamo con 80mila. Ieri 250 persone, donatori e non della sezione di Tavernola intitolata al giovane concittadino Walter Susio, di cui è presidente Valeria Tosoni con circa 250 iscritti, hanno partecipato alla 22a camminata di settembre sui monti «So e zó per le casine alla scoperta della natura». Dopo avere partecipato alla Messa nel santuario della Madonna di Cortinica celebrata dal parroco don Giuseppe Azzola che ha ricordato gli otto giovani donatori tavernolesi, il numeroso gruppo, rappresentativo di tutte le età, si è incamminato verso la meta finale della vasta e verde conca di Vas, con tappe intermedie lungo il percorso per colazione e ristoro.
Ad attenderli per la consumazionem del pranzo i volontari della Pro loco e il gruppo cacciatori che, come sempre, hanno preparato un ricco menù consumato sul posto nell’accogliente struttura allestita allo scopo.
Il servizio di assistenza è stato svolto dalla Croce Blu Basso Sebino, sempre presente per tutte le iniziative del territorio.
I proventi raccolti saranno devoluti in larga parte alla comunità "Arché" fondata nel 1991 dal concittadino padre Giuseppe Bettoni che si prende cura di madri e bambini vulnerabili offrendoservizi di supporto e cura e nuove prospettive di vita.
Margary Frassi
http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2023/09/Tavernola-Preghiera-del-donatore.mp4
Seriate 02 settembre 2023
Parco Donatori
Seriate promuove la cultura del dono
Inaugurata targa di dedica
da l'Eco di Bergamo
Emanuele Casali
L’ultimo di tre giorni dedicati al 50° di fondazione dell’Aido Seriate è stato ieri, in un bel pomeriggio settembrino, assolato, con corteo di autorità, cittadini e labari di diverse sezioni Aido che hanno animato alcune ore fra discorsi, inaugurazioni e musica nelle esecuzioni della banda Musicale di Bagnatica.
Pomeriggio inneggiante alla donazione di organi quale salvamento di vite umane. In corteo, e in assembramento silenzioso e raccolto, è stata inaugurata la targa di dedica del Parco di via Ambiveri ai Donatori di Organi. Nello stesso parco è stata inaugurata la panchina del dono dipinta di bianco e rosso e con la dicitura «Io dono non so per chi, ma so perché».
«Un messaggio che esprime il senso più nobilendella gratuità della donazione, un messaggio potentissimo, un grande inno alla vita» si è entusiasmato Gabriele Cortesi assessore alle politiche sociali «punto di riferimento per tutto il volontariato seriatese»come lo ha definito Guido Beni presidente dell’Aido Seriate.
Oltre al parco e alla panchina la prima mossa è stata la deposizione di fiori al monumento Avis Aido immersi tutti nell’atmosfera del sempre toccante «Silenzio» suonato da una tromba a cui ha dato senso la preghiera del Donatore recitata da Beni. Al sindaco Cristian Vezzoli è toccato aprire la rete degli interventi ufficiali:
«Se la sezione Aido festeggia, e se siamo quain buon numero, vuol dire che ci sono persone che si impegnano, altrimenti le associazioni si spengono: 50 anni compiuti significa che presidenti, consiglieri e iscritti sono persone attive che credono alla gratuità del dono come gesto di amore. I segni, del parco e della panchina, sono importanti perché qualcuno dei ragazzi che sono passati poco fa si potrà domandare cosa significano, si informa e magari aderisce all’Aido con motivazioni serie: perché è giusto donare, perché è bello, perché me la sento. Sono 6.500 i seriatesi che hanno dato assenso alla donazione di organi, è un bel segnale: nella morte c’è anche la vita».
«Con Bergamo capitale della cultura si realizza la cultura del dono nella sua forma più alta. Questa dedizione alla gratuità, a mettersi a servizio degli altri è nel dna dei bergamaschi» il pensiero di Damiano Amaglio consigliere provinciale con delega alle associazioni.
Sono intervenuti l’assessore alla cultura Antonella Gotti e il comandante della Polizia Locale Marco Moro.
Monica Vescovi presidente dell’Aido provinciale ha elogiato gli amministratori comunali di Seriate per la loro cultura Aido «che non trovo davvero in altre parti». Ha ricordato i tempi pionieristici dell’Aido, le 8.300 persone in lista di attesa di un organo, e le 350 che ogni anno muoiono. «Se tu pensi a te stesso, se pensi che la tua vita sia al centro di tutto, la perderai» l’ammonimento del parroco don Mario Carminati. A sera, prima dell’aperitivo, il sigillo del presidente Guido Beni:
«L’impegno nostro ha portato ad un aumento delle adesioni che si sono tradotte in oltre una trentina di donazioni di organi. Chi si iscrive all’Aido lo fa perché ha capito l’importanza di un gesto di civiltà e generosità che non costa niente, mentre è fondamentale per persone condannate a morte».
Cerimonia al Cimitero
Sfilata
Santa Messa
Saluti e ringraziamenti del presidente Giudo Beni
Villa d'Almè
Dal “Notiziario parrocchiale” settembre 2023
Anche quest’anno le Associazioni AVIS e AIDO di Villa d’Almè hanno portato alla Festa della Comunità il famoso gioco del ‘CERVELLONE’ che ormai tutti conoscono. E’ un gioco molto divertente e coinvolgente, che ha visto la partecipazione di persone di tutte le età, giovani, adulti, bambini e famiglie, che hanno formato le loro squadre con i nomi più bizzarri (Le Nutellone, Marameo, Le Fisio, Casi Umani, Scarabaggi, Giotto, I crapa dè Gotti… e tante altre…) e che, telecomando alla mano, si sono sfidate per rispondere correttamente e velocemente a domande di vario genere (SPORT, MUSICA, ATTUALITA’, CULTURA) in modo da raggiungere il punteggio più alto e ottenere l’ambita vittoria!
AVIS e AIDO sono state coinvolte direttamente perché nel gioco erano inserite domande specifiche che riguardavano le associazioni stesse (Chi trasporta l’ossigeno nel sangue?... Quanti litri di sangue contiene un uomo adulto?... Fino a che età posso donare gli organi?... Si può trapiantare il cervello?...) Il gioco si è svolo in due manche e i rispettivi vincitori, classificati al 1° 2° e 3° posto, hanno ricevuto premi offerti da AVIS e AIDO.
All’inizio della serata, anche i bambini hanno avuto la possibilità di formare le loro squadre e di giocare con tanto entusiasmo nella manche a loro dedicata. Tutti sono stati premiati con un goloso gelato!
E quest’anno abbiamo voluto esagerare… all’ingresso della Festa i volontari AVIS-AIDO hanno offerto un aperitivo con ginger e patatine, molto apprezzato da tutti i presenti, in un clima di allegria e di condivisione.
E’ stata davvero una bellissima serata, che ricorderemo con piacere, sperando che anche a voi sia rimasto nel cuore qualcosa di noi, delle nostre importanti Associazioni.
Non ci rimane che ringraziare di cuore: Tutti i partecipanti per il loro entusiasmo, i conduttori del gioco che tanto hanno parlato di AVIS e AIDO, gli organizzatori della Festa di Villa che ci hanno dato la possibilità di essere protagonisti della serata.
Arrivederci alla prossima!!!
Valico lago del Branchino mt 1821 slm raggiunto da Rncobello e le baite di Mezzano
24 agosto 2023
Franco Cometti con Silvana Tiraboschi e Giuseppe Quaglia
23 luglio 2023
Monte Orscellera mt 1950 slm
Passo di Tartano mt2018 slm
Monte Bastia
Il monte Orscellera (1950 mt slm) è una cima che domina la Valsassina con un panorama spettacolare sullo Zuccone Campelli (2161 mt slm), sulle Grigne e su tutta la Valsassina.
Piani di Bobbio sono una stazione sciistica della Valsassina, in provincia di Lecco. Nell'Alto Medioevo i terreni erano di proprietà dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio, in provincia di Piacenza, che l'utilizzava per l'alpeggio estivo del proprio bestiame, da cui il nome attuale.
Il passo di Tartano, alto 2.108 metri, divide il comune di Valleve, in alta valle Brembana, dal comune di Tartano, nella Val Tartano, diramazione sud della Valtellina.
Monte Orscellera 1950 m, Piani di Bobbio
Franco Benaglia, Giulia Bolognini, Ivan Consonni, Sergio Santini, Agostino Gotti, Kelly Boffelli, Dino Locatelli, Italo Bolognini, Antonella Locatelli, Maria Grazia Centurelli, Enzo Tassetti, Tobia e Sandro Santini
Grassobbio 08 agosto 2023
Conferiti 900 kg di lattine
Sono state conferire alla STEMIN S.p.A. 0,900 tonellate di lattine raccolte dai vari gruppi AIDO della provincia di Bergamo
Capofila della raccolta Everado Cividini.
Sono stati raccolti 630 euro
PROSSIMA RACCOLTA LATTINE 1° OTTOBRE ALL'ORIO CENTER