Salute Resiliente: illuminante discussione sugli effetti del COVID-19 e malattie dei nonni
In una serata coinvolgente e informativa, esperti del settore hanno offerto una panoramica approfondita sugli impatti del COVID-19 sulla salute e sulle sfide legate alle malattie dei nonni.
La discussione ha esplorato le complessità delle conseguenze a lungo termine del COVID-19, spingendo oltre le superficiali percezioni della pandemia. Gli esperti hanno fornito uno sguardo penetrante sulle sfide sanitarie emergenti, mettendo in luce le connessioni tra la salute generale e la situazione attuale.
Un focus particolare è stato dato al ruolo delle malattie croniche nei confronti dei nonni, affrontando in modo sensibile le dinamiche familiari coinvolte. Le presentazioni dettagliate dei relatori, ciascuno con la propria specialità medica, hanno offerto una prospettiva completa su queste tematiche cruciali.
Invitiamo a esplorare le slide dettagliate che riflettono la serata, approfondendo le tematiche affrontate dai relatori. La locandina, un'anteprima visiva dei relatori e delle loro specializzazioni, aggiunge uno strato intrigante alla comprensione della serata.
In conclusione, l'evento ha rappresentato un passo significativo nel comprendere le sfide sanitarie contemporanee. Chiunque sia interessato al panorama della salute è incoraggiato a esplorare questa discussione stimolante che ha contribuito a gettare luce sulle opportunità e le sfide future nel campo della medicina e della salute pubblica.
Everardo Cividini
Montello 29 ottobre 2023
Montello ha celebrato il 40° di fondazione del gruppo comunale.
Il parroco don Domenico Locatelli ha avuto importanti parose a favore delle donazioni nel corso dell'omelia e in un momento di riflessione di fronte al monumento, esprimendo apprezzamento per l'attività di Aido
Il sindaco Diego Gatti ha lodato il Gruppo di Montello presieduto da Claudia Nespoli , per la presenza costante ai vari eventi e il loro attivo coinvolgimento nella comunità.
La mattina è stata resa ancora più emozionante dalle toccanti testimonianze di persone che avevano beneficiato direttamente della donazione di organi; una di queste è arrivata da un ricevente di trapianto di fegato e dell'esperienza di sua moglie, mentre un'altra è stata fatta dal padre di un bambino morto a causa di una malattia rara che ha donato le cornee. Infine, la presidente del Gruppo, Claudi Nespoli, ha parlato della sua esperienza personale quando ha avuto la cognata come pluridonatrice.
Testimonianze
Poesia letta dalla presidente Claudia Nespoli
Padre di Daniele Valenti bimbo donatore
Natale Rossi trapiantato di fegato
Addì 22 del mese di
ottobre dell'A.D. 2023 d.C.
nella nobile città di Bolgheri
in occasione del 50°
Anniversario della fondazione
AIDO, i gruppi Antignano di
Livorno e Valle Imagna di
Bergamo, si sono uniti in gemellaggio nel comune
percorso di servizio e dono.
Il Gemellaggio: un'operazione virtuosa
Il gemellaggio tra AIDO Valle Imagna e AIDO Antignano è un connubio davvero speciale che, a differenza degli altri gemellaggi, ha unito due grandi associazioni invece di due città o due paesi.
Le bellezze naturali della Valle Imagna, che si staglia sullo sfondo delle splendide prealpi Orobie bergamasche, sembrano in contrasto con la graziosa località balneare di Antignano, situata vicino a Livorno, con la sua meravigliosa scogliera, spiaggia di sabbia e il porto turistico. Nonostante le tante differenze tra le due realtà, entrambe condividono un forte impegno nel volontariato e nell'attività benefica che ha consentito loro di superare ogni barriera per costruire una sincera amicizia.
Lunedì 23 ottobre, il gemellaggio tra i due gruppi è stato ufficialmente sancito in una toccante cerimonia che ha fatto seguito un viaggio di 56 persone in pullman fino in Maremma il sabato precedente. Durante l'evento, gli organizzatori hanno espresso non solo il loro entusiasmo, ma anche la gratitudine per questa nuova partnership, promettendo reciproca assistenza e collaborazione per crescere e per il successo di AIDO.
Questa emozionante esperienza ha persino fatto lacrimare gli occhi di alcuni partecipanti.
Testo creato da Mario Dometti con il supporto dell'intelligenza artificiale.
"Continuiamo a divulgare l'importanza della Donazione"
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Tavernola Bergamasca 14 ottobre 2023
In occesione della giornata del Sì il gruppo comunale AIDO di Tavernola Bergamasca e di Predore hanno fatto visita alla mostra "Nel cuore di Caravaggio e Van Gogh" e alla succesiva passeggiate nei girdini di villa Fenaroli di Tavernola Bg.sca illustrati della professoressa Maria Foresti.
Oltre alle presidenti Valeria Tosoni e Elisabetta Suardi era presente per AIDO provinciale di Bergamo il segretario Mario Dometti.
Testo di Cristina Bettoni
Con il titolo “Il cuore di Caravaggio e Van Gogh” è arrivata a Tavernola, in riproduzione perfetta, una mostra di quadri dei due grandi autori, famosi in tutto il mondo per la potenza e la bellezza dei loro dipinti.
La splendida iniziativa è dovuta alla creatività (e generosità) dell’imprenditrice Gisella Balducchi, che in questo modo ha ripetuto (ampliandola) la mostra dedicata a Giotto nel 2019 (allora c’erano molti dipinti in grado di ricostruire la cappella degli Scrovegni riprodotti su compensato con colori “giusti” dell’autore italiano che nel 1200 ha dato il via alla grande pittura). All’epoca c’era ancora il marito di Gisella, l’imprenditore Silvestro Paris, che nella sua azienda di Villongo produceva guarnizioni, rimasto vittima del covid alla fine dell’estate del 2020 a soli 59 anni.
Dopo quattro anni, Gisella ha ritenuto opportuno ripetere l’esperienza di “Giotto” al suo paese, dimenticando per una dozzina di giorni i problemi aziendali affidati ai tre figli, e ha dedicato le sue forze ad organizzare questa bella mostra il cui ricordo accompagnerà negli anni quanti ne hanno goduto.
Il materiale a disposizione non mancava: sono state infatti riprodotte su tela, con estremo rispetto dei colori, le opere più famose dei due pittori e sono state esposte nel primo piano della villa Fenaroli.
La scelta della storica “Villa Elena”, già abitazione dello scienziato tavernolese di fama mondiale Luigi Fenaroli morto qui nel 1980, si è dimostrata vincente anche perché la villa è circondata da un parco botanico con piante straniere di vari paesi del mondo e rare in Italia.
Questo ha suggerito a Gisella, che ha organizzato l’evento con la collaboratrice e fotografa Caterina Defendi, di ottenere il permesso dall’attuale proprietario della villa, il dottor Marelli, fratello della moglie ora defunta dell’ultimo proprietario della villa ing. Guglielmo, di poter esporre nella veranda le riproduzioni dei quadri dei due grandi pittori, vissuti a tre secoli di distanza tra di loro ma entrambi grandi maestri.
Croce sulla cima dello Sparavera mt 1369 slm
Monte Legnone mt 2610 slm
27 luglio 2023: Monte Adamello mt. 3539 slm
8 agosto 2023: Cima Giovanni Paolo II mt XXXX slm
10 agosto 2023: Pizzo Tresero mt 3594 slm2230
Pizzo Badile camuno mt 2435 slm
Sentiero dei fori al Tonale mt 3111 slm
Monte secco da Ardesio, località Cacciamali con i pensionati
Cima Sablunera mt 2604 slm
Pizzo Farno da Val Canale, passo Laghi gemelli mt 2506 slm
Siamo saliti sul Monte Sparavera, una docile vetta che, con i suoi 1.336 m, domina dall’alto il lago d’Endine e tutta la val Cavallina.
Si tratta di una passeggiata semplice e adatta a tutti, che si articola lungo morbidi pendii erbosi e cime dalle modeste dimensioni. Ma che, una volta usciti dai boschi e raggiunta la vetta, regala un’ottima vista sulle Prealpi bergamasche e sui sottostanti laghi di Endine e d’Iseo.
Vista la quota ridotta, si tratta di un’escursione adatta per inizio o fine stagione, quando le montagne più alte sono ancora coperte di neve e il caldo non è ancora giunto in pianura.
Sconsigliata invece nel periodo estivo per via dell’eccessiva esposizione al sole dell’intero itinerario.
Il Monte Tresero si trova alla testa della catena del Gruppo Ortles-Cevedale. Dalla sua cima è possibile ammirare tutta la catena delle Tredici Cime e la conca del Ghiacciaio dei Forni.
La Cima Giovanni Paolo II, nota fino al 2007 col suo vecchio nome di Cima di Mezzeno e dedicata in seguito, come molte altre, alla memoria del papa alpinista, la Cima Papa Giovanni Paolo II è una modesta elevazione subito a est del Passo Laghi Gemelli, in Valcanale. Modesta magari, ma bella e panoramica. L’itinerario che la raggiunge attraversa alcuni dei più begli alpeggi delle Orobie. Non difficile e con un breve tratto un po’ più ripido sotto la vetta, complessivamente sicura, richiede nevi assestate poco prima delle baite Corte di Mezzo e nell’attraversamento del ripido pendio orientale del Monte delle Galline.
Il Monte Legnone è una montagna delle Alpi alta 2.610 m s.l.m., la cima più alta della provincia di Lecco e del settore più occidentale delle Alpi Orobie. La vetta del Legnone si eleva a punto tale da essere chiaramente visibile da Milano e dalla Brianza.
Giovedì 27 luglio 2023 su monte Adamello
Pizzo Tresero
Cima Giocanni Paolo II
Pizzo Badile camuno 22 agosto 2023
Il Pizzo Badile è una larga e caratteristica pala calcarea che domina, isolata e inconfondibile, tutta la media Valcamonica. La cima ha una forma e un aspetto del tutto anomali rispetto alle altre montagne del Gruppo dell'Adamello: dal Lago d'Iseo fino a Capo di Ponte appare come la pala di un badile che si fa man mano più acuminata, fino a mostrarsi come un appuntito scoglio roccioso nai pressi di Cedegolo. La montagna è formata da tre grandi creste a forma di spigolo nei tratti più alti, che delimitano altrettante pareti che prendono slancio da una larga fascia orizzontale (la "Fasa"), che cinge tutto il massiccio. La cresta NO scende alla "Finestra", e qui si ramifica nella lunga "Costa del Dam" in direzione Cimbergo, e in altre costolature meno marcate che formano valloni secondari
19 settembre 2023
Sentiero dei for al Tonale 3111 mt slm
Un itinerario di eccezionale interesse paesaggistico, naturalistico e storico che si svolge interamente attorno ai 3000 metri di quota, sulle cime e le impervie creste tra il Castellaccio ed il Pisgana, antica linea di confine con l’impero austro-ungarico. Ripercorre gli arditi camminamenti, gallerie e trinceramenti della prima linea italiana durante la Grande Guerra, ove gli alpini furono costretti a combattere, in condizioni ambientali disumane, per quasi quattro anni, inverni compresi. Maestoso panorama sulle vette ed i ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles – Cevedale. Pregevole flora alpina d’alta quota. Pur quasi interamente attrezzato con cavi e catene, richiede comunque adeguato equipaggiamento, bel tempo e abitudine a camminare in quota.
27 settembre 2023
Monte Secco da Ardesio (località Cacciamali)
"Eccomi qui i miei pensionati che portano a spasso AIDO tutte le settimane".
30 settembre 2023
Cima Sablunera
La Cima Sablunera è una delle cime più alte del Comune di Cimbergo. Poco conosciuta e frequentata. Geograficamente costituisce una porzione dello spartiacque che separa la Conca del Volano, a Nord-Est di Cimbergo, dal Lago d’Arno; Il Passo di Sablunera (m 2525), l’ha divide a sud dalla accidentata costiera delle Cime del Volano (m 2574_2601_2730) la quale, con andamento sud-est raggiunge il Forcellino del Dosso (m 2692), ai più conosciuto perché situato poco sopra il Biv. Cai Macherio e che consente di scendere verso il Lago d’Arno col Sentiero Cai 140. Il Passo della Porta (m 2438), invece, l’ha divide a nord dalla costiera Cime delle BasseCime Berbignaga, anch’esso conosciuto perché consente di scendere al Lago d’Arno col Sentiero Cai 78. La posizione di privilegio in cui è collocata la rende una delle cime più panoramiche della media Vallecamonica.comprensibilmente disabitate, e un sottile strato di brina le fa somigliare alle quinte di un presepe a cui non siano ancora state aggiunte le statuine.
3 ottobre 2023
Pizzo Farno da Val canale Passo laghi gemelli
La cima del Pizzo Farno offre una vista spettacolare su tutta l’area dei laghi Gemelli tra le valli del Farno e Valsanguigno.
l Pizzo Farno si eleva al di sopra del Rifugio Laghi Gemelli con forme piramidali: si salda a est e alle cime di V. Sanguigno attraverso il Passo di Val Sanguigno e a sud al roccioso Monte Corte attraverso il Passo del Farno o Passo Ovest di Val Sanguigno. Salita facile e renumerativa.
Una serata organizzata dal gruppo AIDO "Valentina Locatelli" di Barzana
in collaborazione con la Zona 11, il Comune e il coro "Gio'90" presso
l'auditorium di Barzana sabato 30 settembre 2023
Toccante la testimonianza di Walter Donadoni, trapiantato di cuore
Il Sì è un gesto d'amore
Un amore che non conosce barriere spaziali o sociali, è amore per l’altro, chiunque esso sia, è amore per la vita.
Cuore, rene, fegato e altri. Sono questi gli organi che possono restituire la vita a chi vive sospeso in attesa di trapianto, a chi aspetta un sì.
Un evento che celebra non solo l'atto di dire 'sì' alla donazione di organi, tessuti e cellule, ma anche il ruolo importante che Aido ha svolto 50 anni a livello nazionale e locale con il gruppo di Lallio.
Oltre 8 mila persone nel nostro paese sono in attesa di una chiamata che potrebbe significare la differenza tra la vita e la morte per alcuni di loro, purtroppo, quella chiamata non arriverà mai. Questo è il motivo per cui l'opera di sensibilizzazione ed educazione condotta dall’Aido è così fondamentale.
Gruppo Comunale di Mozzo
Giornata del "Sì" - 1° Ottobre 2023
Una cerimonia semplice, speciale e piena di significati
"Le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi"
(Pensiero di San Francesco d'Assisi)
Sabato 23 settembre2023
San Paolo d'Argon
E' stata una cerimonia semplice ma molto significativa quella svolta nella chiesetta del Monastero Benedettino.
La Santa Messa è stata celebrata dal parroco di San Paolo d'Argon don Luca Casali alla presenza del presidente del gruppo AIDO Alessandro Trapletti e Donatella Personeni collaboratori. Per il Provinciale era presente il segretario Mario Dometti e per l'amministrazione comunale il sindaco Graziano Frassini e l'assessore ai servizi sociali, terza età e volontariato Adele Malfi.
"L'anniversario è un momento di festa e di riflessione - ha detto il presidente Trapletti - un momento in cui possiamo guardare indietro con orgoglio e avanti con entusiasmo. Non vedevamo l'ora di celebrare insieme questo traguardo significativo e di creare nuovi legami. La vera partecipazione ha reso questo evento speciale e memorabile e siamo stati grati di condividerlo con voi".
Il Monastero benedettino di San Paolo d’Argon fu fondato nell’XI secolo e soppresso in periodo napoleonico. Il convento originario fu radicalmente ristrutturato nel XVI secolo, quando assunse la forma che, nelle linee essenziali, ha conservato fino ad oggi. Si segnalano, in particolare, i due chiostri dalla sobria struttura rinascimentale che, come altre parti del monastero sono attribuite dagli studiosi a Pietro Isabello e il refettorio comunitario, affrescato nel 1624 dal veronese Giovanni Battista Lorenzetti.
La chiesa fu ricostruita dall’architetto luganese Domenico Messi a partire dal 1684. I lavori furono condotti velocemente, tanto che nel 1688 lo stesso architetto, ormai terminata la grandiosa navata e le sei cappelle laterali, iniziava la costruzione della facciata marmorea. La rapidità con cui furono realizzati i lavori di costruzione e di decorazione ha fatto sì che l’edificio presenti una notevole omogeneità stilistica, imponendosi come uno dei documenti più significativi dell’arte dei decenni di passaggio tra Seicento e Settecento. All’interno dell’edificio sono conservati numerosi pregevoli dipinti, alcuni dei quali realizzati da artisti tra i più significativi del periodo.
Una cerimonia semplice, speciale e piena di significati
"Le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi"
(Pensiero di San Francesco d'Assisi)
Domenica 22 settembre2023
Milano
In attesa di festeggiare il 22 ottobre il nostro 40° Anniversario di Fondazione, ci siamo recati a Milano per portare la bandierina con il simbolo dell'AIDO al 39° piano Belvedere del palazzo della Regione Lombardia, per mostrare da lassù il simbolo dell'AIDO e divulgare a tutti l'importanza di aderire in vita alla Donazione degli Organi.
Piccolo brack per il pranzo in libertà e di seguito visita allo spettacolare affresco del Cenacolo, con una guida che ci ha coinvolto nel dipinto.
All'uscita, nonostante un po di pioggia, riuniti i due Gruppi, visita di altre Chiese: Santa Maria delle Grazie, San Maurizio e San Satiro. Nel finale foto di gruppo davanti al Duomo. Una giornata che ci ha unito ancor di più e la cosa più bella è sentire dalla voce di alcune nuove persone entrate nel gruppo... che l' AIDO li ha coinvolti e sicuramente si iscriveranno alla nostra Associazione.
Spero di averti illustrato le finalità di questa gita per noi molto importante. Grazie
Gianluigi Valtulina
Presidente AIDO Stezzano.