Salita a monte Canto - 9 luglio 2023








Aido Dalmine ed Aido Lallio. Salita al Monte Canto, da Pontida, discesa all'abbazzia di Fontanella e ritorno.

Gruppo Avis Aido di Grassobbio: Corso HACCP

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Grassobbio 3 luglio 2023

Corso HACCP lunedì 3.07.2023 rivolto ai volontari di Grassobbio e con la presenza di alcuni volontari di Gruppi Aido della provincia.
Questo incontro ci permetterà di attivarci con sicurezza per le feste che la prossima settimana organizzerà il Gruppo Giovanni di Grassobbio. Per due anni saremo certificati grazie al docente dottor Massimo Anfuso che ha curato la serata alla presenza di oltre 100 persone.

Aido e Avis ringraziano i volontari poiché nel solco della cultura alla salute ha avuto un ottimo riscontro.
I ringraziamenti anche all'ospitalità di don Luca Sana che ha messo a disposizione la Sala della Comunità in Oratorio.

Everardo Cividini

 






Pagazzano 02 luglio 2023

Il gruppo AIDO di Palazzago ha festeggiato domenica 2 luglio 2023 i primi 40 anni della sua storia.
Presente, in rappresentanza di AIDO Provinciale Bergamo Sergio Pesenti.

 




Cima Grem - 2 luglio 2023

Localita' di partenza: Zambla Alta
Dislivello: 798 m
Tempo di salita: 2,45 ore
Difficoltà: escursionisti
Cima prevalentemente erbosa, il Grem si caratterizza per la lunga cresta sud che muore sui pascoli dove sorgono le baite (Alta e di Mezzo) e dove sono ben visibili gli imbocchi e gli scrichi delle miniere di calamina. Domina gli abitanti di Zambla e la conca di Oltre il colle e Zambla Alta
l monte Grem è una montagna alta 2049 m delle Prealpi Bergamasche, situata tra la val del Riso (laterale della Val Seriana) e la val Serina (laterale della valle Brembana), in provincia di Bergamo.
Amministrativamente suddiviso tra i comuni di Oltre il Colle, Oneta, Premolo e, nella parte meridionale, anche Gorno, è stato a lungo al centro di un'intensa attività estrattiva. Fin dai tempi della dominazione romana e fino alla seconda parte del XX secolo dalle sue pendici vennero estratte grandi quantità di minerali quali calamina (metasilicato di zinco), blenda (solfuro di zinco) e galena (solfuro di piombo)










"Pizzo Recastello" 2886 mt
"Pizzo tre confini" 2824 mt
Da Valbondione

Grazie a Paolo e Mattia che hanno portato in vetta la bandiera












Ospiti, in occasione del 50° di AIDO, della Sagra del pesce organizzata da Avis Sarnico e basso Sebino.

Sarnico 30 Giugno 1-2 Luglio 2023

 

Friggitrici a pieno regime il fine settimana di giugno, sul set della tradizionale “Sagra del pesce fritto”, con la stupenda scenografia del lungofiume di Sarnico e la regia di Avis Sarnico.

«Anche quest’anno numeri importanti - conferma il dinamico presidente Serafino Falconi - e sarebbero stati da “guinness” se il cattivo tempo venerdì 30, non ci avesse lo zampino costringendo i buongustai delle oé fritte e delle apprezzatissime sardine, ad un veloce “take away”. La sempre apprezzata visita del sindaco di Giorgio Bertazzoli è stata uno stimolo in più per i quasi cento volontari che, a rotazione, hanno dato il loro prezioso contributo nei tre giorni della festa. Conti alla mano, abbiamo fatto friggere per le quasi 5 mila persone arrivate in piazza: cinque quintali di pesciolini e un quintale di sarde. E se a tutto questo si aggiungono: 250 Kg di polenta cotta al momento, quattro quintali di patatine fritte e un migliaio di panini con salsicce alla brace, possiamo dire di aver superato ogni previsione avvicinando i numeri già alti registrati prima della pandemia».

Una festa che fa memoria dei tempi passati: nel basso Sebino il periodo di San Pietro pescatore è sempre stato caratterizzato dalla consuetudine mangiare il pesce, un’usanza che negli anni ‘60 la Pro Sarnico aveva trasformato in un momento di diffusione dell’immagine della cittadina. Dieci anni fa Avis Sarnico e Kiwanis del Sebino l’hanno recuperata e ne hanno fatto un momento di aggregazione e promozione della cultura alla donazione.

All’interno della kermesse, oltre all’infopoint di Avis, ha trovato spazio quest’anno, in occasione del 50° di fondazione, anche quello di Aido Provinciale Bergamo. Accanto ai due gazebi, fotografatissime, la maxi bicicletta e la super moka realizzate con le lattine, manufatti gentilmente prestati da Aido Coccaglio. Ad impreziosire le tre giornate c’è stata la presenza di Oscar Bianchi, presidente regionale di Avis, che ha avuto parole di consenso per l’impegno di tutti i componenti dello staff, di Flavia Petrin presidente nazionale di Aido, Monica Vescovi, presidente provinciale e dei due vice Gianpietro Zanoli e Franco Cometti.

«Una manifestazione - conclude Serafino Falconi - che ha il sapore delle eccellenze del lago e il gusto della solidarietà. Un evento importante, sia per Avis che per la consorella Aido, per continuare insieme il percorso di sensibilizzazione alla donazione. Per questo permettetemi di ringraziare di cuore i miei meravigliosi volontari che hanno reso possibile questa riuscitissima sagra e l’Amministrazione Comunale, sempre sensibile nel sostenere le iniziative a carattere sociale, per lo spazio concessoci in piazza XX settembre».

https://youtu.be/IR0I1tu2yNA?si=ab9OGvD7EfimZI6K

Sant'Omobono terme: Santuario del Cornabusa

10 giugno 2023

Il gruppo AIDO Valle Imagna ha voluto ricordare con una santa Messa celebrata al Santuatio della Cornabusa, tanto caro a Papa Giovavvi XXII, la figura importante del Cav. Leonida Pozzi venuto a mancare il 31 dimbre 2022.

Il Santuario del Cornabusa in frazione Cepino è incastonato in una zona impervia, nel verde del valico prealpino del Pertüs, sul versante destro della Valle Imagna, precisamente lungo il dorsale del monte Albenza, a 658 metri sul livello del mare: un territorio di grande spiritualità e fede religiosa.
La cavità, lunga 96 m e larga 20 m è un vero e proprio luogo di culto naturale, in cui gli elementi dell’acqua, della luce e della roccia la rendono esclusiva.

Presente il presidente provinciale Corrado Valli la vive presidente vicario Enrica Negroni, le signore Lina Manzani e Luciana Pozzi, moglie e figlia del cav. Pozzi ed un buon numero di gruppi comunali con i labari, provenienti dalla provincia.

Presente anche Carmen Pugliese referente provinciale di ADMO Bergamo.

Cav. Leonida Pozzi

Determinato, pratico, lungimirante, Perché non puoi fare la storia di un’associazione di volontariato come l’Aido, che in mezzo secolo d’attività ha avvicinato milioni di italiani al tema della donazione, se non hai tutte queste caratteristiche.
Leonida Pozzi, per decenni storica colonna dell’Aido provinciale, regionale e nazionale, questi tratti caratteriali li aveva tutti. Scomparso nel pomeriggio del 31 dicembre, all’età di 86 anni, nella casa di riposo di Ponte San Pietro dov’era ricoverato da agosto, Leonida Pozzi lascia un grande vuoto nel mondo del volontariato bergamasco e non solo. Ma lascia anche un esempio, una strada da seguire, che in tanti hanno iniziato a percorrere grazie al suo impegno e a quella capacità che aveva, innata, di coinvolgere le persone nella vita dell’associazione, che ha fatto diventare grande nella Bergamasca, in Lombardia e in tutto il Paese.

Vent’anni di presidenza
Cavaliere del Lavoro e cittadino benemerito di Bergamo, Leonida Pozzi è stato presidente dell’Aido provinciale e consigliere nazionale dal 1988 al 2008; per qualche anno – dal 2001 al 2004 – ha ricoperto anche la carica di vicepresidente vicario dell’associazione, e quella di presidente regionale. E con lo stesso spirito di servizio Leonida Pozzi ha abbracciato anche l’impegno politico/amministrativo, diventando sindaco di Ponte San Pietro dal 2001 al 2006 sedendo tra i banchi del Consiglio provinciale di Bergamo.
Lascia la moglie Lina e Luciana, la loro seconda figlia. Aveva perso Carla, portata via da un tumore ad appena 50 anni. Con lui la salute non è stata generosa: trapiantato di fegato nel luglio del 1998, Leonida Pozzi ha portato la sua esperienza personale ovunque potesse servire a sensibilizzare la gente sulla donazione e sui trapianti d’organo.
Un amico, un padre, ancora prima che un presidente e un esempio da seguire; questo è stato Leonida Pozzi per chi ha percorso insieme a lui un tratto di strada nel cammino della vita.
«Per me è stato davvero come un secondo padre – dice Monica Vescovi, oggi al timone dell’Aido provinciale -. Mi ha portato in associazione quando avevo solo 19 anni e mi ha fatto crescere.  Quello che sono ora lo devo soltanto a lui, Abbiamo anche discusso, ma sempre per il bene dell’Aido. Era una persona caparbia, non si è mai stancato di spendersi per i suoi valori».

«Innamorato dell’Aido»
In Aido Leonida Pozzi mosse i suoi primi passi già negli anni Settanta, entrando 3-4 anni dopo la sua fondazione. E se oggi la sezione provinciale di Bergamo, la prima in Italia inaugurata nel 1971 da Giorgio Brumat, conta circa 7Omila iscritti sui 400mila lombardi (la metà a livello nazionale) gran parte del merito è senz’altro suo. «Era innamorato dell’Aido – dice Corrado Valli, presidente bergamasco della sezione regionale -. Ha sempre dato anima e corpo all’associazione.
Era un uomo con una personalità forte, un lottatore, un leone come ricordava anche il suo nome. Era anche autoritario, ma ha sempre guardato al bene dell’associazione e delle persone in lista d’attesa. Voleva dare loro una speranza. É stato lui a dare il via su una serie di programmi per le scuole, a partire dalle primarie, che noi oggi portiamo avanti.
La sua impronta è ancora forte anche a Roma, dove per un ventennio non ha mai fatto mancare il suo supporto: «Leonida Pozzi per me è stato un padre, oltre che una guida – dice Flavia Petrin, presidente nazionale di Aido -. A lui ricorrevo nei momenti più difficili, trovando sempre accoglienza e sostegno.
È stato e rimarrà per sempre una colonna irrinunciabile di Aido. Lo è stato nel passato, a fianco di Brumat come dinamico e illuminato presidente della sezione provinciale di Bergamo e di quella regionale della Lombardia, che ha dotato di una struttura all’avanguardia. Ma la sua figura sarà fondamentale anche in futuro, perché rappresenta un esempio per tutti i dirigenti. La sua dedizione è stata leggendaria, fino all’ultimo impegno,  in qualità di presidente dell’Assemblea elettiva che si svolse nel 2020 da remoto, con base operava a Bergamo che, condotta con esito straordinariamente positivo, contribuì alla formazione dell’attuale classe dirigente nazionale dell’Associazione italiana perla donazione di organi, tessuti e cellule».

La cultura del dono
Promotore e primo presidente del Centro Servizi del Volontario (dal 1997 al 2006), Pozzi è stato tra i fondatori del Csv, insieme ad Avis e a poche altre associazioni e uno dei più accaniti sostenitori della sua espansione a livello nazionale, proseguendo quel lavoro di divulgazione della cultura del dono che ha fatto di Bergamo un laboratorio in Italia: «Quella fu l’ennesima dimostrazione della sua lungimiranza – riconosce Oscar Bianchi, attuale presidente del Csv e di Avis Lombardia. È stato un uomo estremamente attento all’altro, un bergamasco doc, nel senso che aveva nell’animo una straordinaria voglia di fare. Non aveva filtri, ti diceva le cose “sul muso” senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.
È stato un uomo del sociale, che ha dedicato molto tempo della sua vita al volontariato e alle relazioni.
E tra gli innumerevoli rapporti che Leonida Pozzi è stato capace di creare, c’è senz’altro quello con l’ospedale Papa Giovanni, fin dai tempi dei Riuniti: «Una relazione basata su un rapporto di collaborazione reciproca, che ha sempre fatto da stimolo alla nostra attività – dice Fabio Pezzoli, direttore sanitario del Papa Giovanni -. Il suo  insegnamento è quello della cultura della donazione; in ospedale abbiamo allestito un totem, che lui stesso ha voluto, per far conoscere a tutti la donazione e incentivare le persone a diventare donatori. Leonida Pozzi ha fatto davvero la differenza:  era molto concreto, determinato e pieno d’iniziativa.  Ha svolto un lavoro enorme, ha stimolato e avuto le idee di cui noi oggi ancora beneficiamo».
Per 16 anni, dal 1997 al 2013, Leonida Pozzi è stato anche componente del Comitato di Bioetica dell’azienda ospedaliera cittadina, «Fu tra i primi a dare un supporto alla donazione, collaborando con i medici – ricorda Mariangelo Cossolini, ai tempi responsabile del coordinamento ospedaliero dei trapianti -. Le associazioni hanno sempre ricoperto un ruolo importante Ricordo tante iniziative organizzate insieme, in particolare perla Giornata nazionale per la donazione. Un giorno mi chiese di collaborare alla parte medico/scientifica per un libro e un dvd destinato alle scuole; io ho coinvolto spesso Aido nei corsi di formazione per i medici di famiglia  e per i dipendenti comunali. Lui c’era sempre, nel rispetto reciproco dei ruoli».

L’impegno civico
E di ruoli Leonida Pozzi ne ha ricoperti tanti, anche in politica da consigliere comunale e provinciale, fino a quello di sindaco di Ponte San Pietro. Tra i tanti,  quelli di membro dei consigli d’amministrazione della Fondazione della Comunità Bergamasca, della Società Valle d’Astino Stl di Bergamo, della Fondazione Museo di Palazzo Moroni, di Ecoisola e della Fondazione Mia. «Ricordo con commozione e gratitudine la sua dedizione e la passione in tanti anni di impegno civico sui banchi del Consiglio comunale e come sindaco – dice l’attuale primo cittadino di Ponte San Pietro Matteo Macoli -. Al suo mandato si deve soprattutto un grande rilancio delle opere pubbliche, come il completamento  della sistemazione del municipio in piazza della Libertà e la riqualificazione di due centri polifunzionali aggregativi restituiti alla comunità dopo decenni di abbandono: il centro polifunzionale “Ufo” nel quartiere Villaggio e il centro polifunzionale “Ufino” a Locate. Ha dato l’esempio, tocca a tutti noi seguirlo».
Domani i funerali (alle 10) nella parrocchia di Curno. Le bandiere del Comune di Ponte San Pietro saranno calate a mezz’asta.

(Sergio Cotti, L’Eco di Bergamo)

Brembate 16/18 giugno 2023

I festeggiamenti sono iniziati sabato 10 giugno alle 18 con una una santa Messa nella chiesa dei SS Pietro e Paolo di Grignano.

Venerdì 16 giugno si è tenuta inoltre all'Oratorio una serata informativa con la dottoressa Claudia Zucchinali quale relatrice. Nel corso della serata si è rinsaldato il gemellaggio con il AIDO di Castelbelforte (Mantova) presente con la presidente Maria Gloria Marini.
Nell'occasione si è proiettato un filmato del 1973 (anno del gemellaggio) girato a Castelbelforte dove appare anche il dott. Giorgio Brumat.
Presenti oltre 100 persone, un segnale positivo di attaccamento all'Associazione che fa ben sperare.

Al termine ci sono state le premizioni con la consegna ai famigliari di una pergamena i donatori deceduti:
Tiziano Sordelli
Giuseppe Previtali
Palmira Dossi
Antonietta Fugini
Ferdinando Tasca
Mario Arzuffi
Mariangela Carminati
Battista Doneda
Giuseppe Bruno
Paola Pesenti
Dario Ceroni
Mario Vincenti
Fabrizio Arnoldi
Maria Cristina Rampinelli

e premiati i presidenti di questi cinquant'anni
Carlo Previtali, primo presidente
Rosa Aldo
Luciano Paganelli (tutt'ora vivente)
Mario Gaspari (tutt'ora vivente)
e Romeo Maiocchi (tutt'ora vivente e presidente attuale del gruppo)

Presenti il sindaco Mario Doneda, il parroco don Cesare Passera, Franco Cometti vicepresidente AIDO provinciale di Bergamo.

Domenica 18 giugno, giornata dei festeggiamenti per il 50° con la presenza delle consorelle AVIS e ADMO all'Arena civica san Vittore. A seguire corteo fino al cimitero e deposizione fiori alla lapide AIDO-AVIS-ADMO.
Al termine della cerimonia inaugurazione dell'Albero della vita, opera artistica in ferro dedicata a tutti i donatori. Presenti sindaco Mario Doneda don Cesare Artemio Trapattoni presidente provinciale AVIS e Diego Colombo, presidente ADMO Lombardia.
Presenti anche 18 labari AIDO.

Chiusura la sera con il concerto bandistico ai giardini di palazzo Moretti.

Benedizione dell'albero della vita

Dalmine 1o giugno 2023

Grande festa a Dalmine sabato 10 giugno per il 50° di AIDO e il 70° della consorella AVIS

PROGRAMMA: Oratorio San Giuseppe Dalmine centro
15:30 partita di basket tra Nazionale Trapiantati eOSG/CRAL
18:00 Santa Messa Chiesa Parrocchiale
19:00 Apericena presso Salone Oratorio
20:30 convegno con esperti AVIS/AIDO - presso Teatro.

Questo fine settimana (10 giugno 2023) abbiamo celebrato il 70° anniversario di AVIS e il 50°di AIDO, due associazioni che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella nostra comunità.

Per una settimana la fontana di piazza Caduti 6 luglio 1944 sarà illuminata in occasione di queste importanti ricorrenze.

Presenti l'assessore Cinzia Terzi, vicepresidente vicario provinciale Bergamo di Aido Gianpietro Zanoli e la presidente di Avis Dalmine Silvia Tallarini

Cinzia Doneda
Presidente AIDO Dalmine

 




















Una catena umana ha unito Bergamo e Brescia: AIDO c'era!

Per il 2023  l' Associazione Amici del trapianto di fegato odv di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sta pianificando la manifestazione ciclistica “Granfondo dei ciclisti trapiantati” giunta alla sua 17^ edizione, che tradizionalmente si svolge ai primi 15 gg di ottobre.

La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale,  viene organizzata da 16 anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi. Saranno gli stessi trapiantati, durante il percorso, a farsi testimoni diretti dell’importanza di donare gli organi dopo la morte.

Si tratta quindi di una manifestazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione, soprattutto i giovani, sull’importanza del trapianto, della donazione degli organi e della ricerca sulle malattie epatiche; anche quest’anno come lo scorso anno i km. giornalieri saranno ridotti a non più di 80, per dare più spazio agli incontri con le Scuole e, laddove è possibile, con le Istituzioni Civili (Comuni ed Associazioni di volontariato) e Sanitarie (Ospedali, Centri di Ricerca ecc.)

La carovana è composta da una trentina di persone tra accompagnatori e ciclisti trapiantati e non. La carovana è completamente autonoma, ha un direttore di gara e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini)

Le peculiarità della Granfondo sono costituite da:

Le Scuole verranno direttamente contattate da noi come usualmente in collaborazione con il Centro Regionale trapianti.

2) Un  incontro nelle località sede di’arrivo di tappa dalle ore 16.30 alle 17.30 nei palazzi comunali o  negli ospedali con i pazienti,  le autorità sanitarie, medici, infermieri, istituzioni e associazioni di volontariato del settore, organi di stampa, chiedendo ai Coordinatori Locali la collaborazione per l'organizzazione e il coinvolgimento in luogo. E per questo aspetto è fondamentale la collaborazione del Centro Regionale trapianti.

La Carovana della Granfondo di solito è composta da 34 tra ciclisti, volontari e organizzatori. Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca  lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al  contributo del Coordinamento Trapianti  della provincia di Bergamo, di AIDO  e insieme ai Coordinatori Locali della Calabria  e alle Locali Associazioni di Volontariato, si  rendono note le modalità per aderire alla donazione degli organi. I volontari delle associazioni e gli stessi ciclisti spiegano l’importanza del gesto di donare: una decisione vitale per quei pazienti che non possono avere altre cure, per i quali ricevere un organo da un donatore rimane l’unica speranza di guarigione.
Il trapiantato può ritornare a condurre una vita normale. Ma non solo: spesso chi ha subito un intervento di trapianto riesce anche a praticare sport, persino di livello agonistico. Il messaggio che vuole lanciare la Granfondo è che proprio lo sport offre il miglior supporto al benessere di questi pazienti. Un corretto stile di vita e una sana attività fisica garantiscono infatti una più duratura sopravvivenza dell’organo trapiantato.

La Granfondo, competizione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto. Con l’obiettivo, allo stesso tempo, di educare sull’importanza e sulla differenza che ciascuno di noi può fare scegliendo di donare gli organi per salvare vite umane.

Foto dei gruppi

2 giugno 2023 Festa della Repubblica
Consegna della COSTITUZIONE ai neo-maggiorenni classe 2005
Diritti – Doveri – Impegno sociale

 ARTICOLO AVIS-AIDO dal NOTIZIARIO PARROCCHIALE giugno 2023

 

Come avviene ormai da alcuni anni in occasione della ricorrenza del 2 giugno, il nostro Comune invita i neo-maggiorenni a vivere insieme un momento particolarmente significativo: la consegna della COSTITUZIONE.

Quest’anno sono stati i diciottenni classe 2005 che hanno partecipato in un buon numero all’evento. L’accoglienza avviene in sala consigliare, prima con il saluto di benvenuto del nostro Sindaco, poi con l’intervento dell’assessore Simone Gamba che spiega loro il senso profondo di questo gesto, sottolineando l’importanza dei valori in essa contenuti, che d’ora in avanti saranno guida lungo il cammino della loro vita da adulti.

L’assessore Gamba, così vicino e attento al mondo giovanile, non nasconde la sua preoccupazione per il futuro dei giovani “I diversi conflitti mondiali - dice - l’aumento del costo della vita ed in generale l’incertezza economica, sono fattori che sicuramente possono togliere un po’ di serenità e di ottimismo… Le difficoltà economiche sono il motivo principale per cui si lasciano gli studi…”   “Combattere l’abbandono scolastico - continua Gamba – deve essere una priorità per tutti: una scuola e una società più eque, capaci di rispondere alle esigenze di ciascuno, sono il presupposto fondamentale per una società giusta, che garantisca ad ogni persona di realizzarsi al meglio. E’ un dovere giuridico, ma ancor prima morale - sottolinea Gamba – per cui risulta necessario spendersi”. E, in merito allo spendersi, cita la recente protesta partita da una ragazza della Val Seriana, studentessa al Politecnico di Milano, subito divulgata a livello nazionale, contro il caro affitti nell’ambito studentesco.

Nella sua conclusione Gamba dice: “C’è quindi un augurio speciale che merita di esse espresso: siate determinati! E’ un valore essenziale, che i giovani hanno più facilità a sperimentare e vivere nella quotidianità: Ne sono sicuramente esempio i tanti giovani impegnati a ripulire dal fango una buona parte dell’Emilia Romagna, colpita da una tragica alluvione…”  - “Questi ragazzi – conclude – stanno lanciando un gande messaggio a tutta l’Italia, un messaggio di speranza, un messaggio di amore per la patria, di fiducia verso il futuro. La loro determinazione sia anche il vostro coraggio per pretendere un mondo giusto in cui solidarietà ed equità siano la base imprescindibile per la società civile...”

E’ un messaggio questo che richiede responsabilità e impegno, valori che non si improvvisano, ma che bisogna coltivare da subito, partendo dalle piccole cose quotidiane, da noi stessi, in famiglia, nella comunità in cui viviamo. Non aspettiamo sempre che siano gli altri a partire…

 In questa ottica, alcune ASSOCIAZIONI del paese si fanno conoscere e si presentano ai ragazzi, perché possano valutare di impegnarsi in qualche attività di volontariato

Per primi, gli stessi AMMINISTRATORI COMUNALI hanno proposto ai ragazzi di avvicinarsi all’ambiente del comune, partecipando al Gruppo giovani “Noi di Villa” che si attiva sul territorio con iniziative di vario genere, rivolte soprattutto al mondo giovanile.

L’assessore Valentina Ceruti ha presento l’associazione AVIS, da tutti conosciuta perché raccoglie il SANGUE dei donatori, INDISPENSABILE NEGLI OSPEDALI per poter operare e per tanti interventi che ne richiedono grandi quantità. Il sangue non può essere riprodotto in laboratorio, quindi ci si deve affidare alla GENEROSITA’ DEI DONATORI che con il loro nobile gesto (anonimo e gratuito) tanto possono fare per la salute di chi è nel bisogno.

L’associazione AIDO ha sottolineato, attraverso alcuni filmati volti a far chiarezza sull’argomento, l’importanza di scegliere, il prima possibile, parlandone anche in famiglia, per dare la propria adesione alla “DONAZIONE DI ORGANI A SCOPO DI TRAPIANTO”. E’ così importante questa decisione che, da pochi anni, la domanda viene rivolta ad ogni cittadino al momento del rilascio/rinnovo della CARTA D’IDENTITA’. Tutti dovremmo dire il nostro SI, generoso e convinto!

La PROTEZIONE CIVILE-ANTINCENDI BOSCHIVI-ANA ha incitato i giovani a farsi avanti per dare manforte ai “veterani”, ben contenti di fare addestramento e formazione in questo settore, che lavora e si impegna per il bene e per le necessità della comunità, per la prevenzione, la sicurezza, la salvaguardia dell’ambiente.

Anche il nostro MUSEO SINI si è presentato con le sue numerose attività e opportunità per chi vuole conoscere e scoprire il grande patrimonio naturalistico che ci circonda, e magi trovare qualcosa che lo appassiona…

 Di certo abbiamo messo insieme un bel bagaglio per partire nel viaggio della vita.. E così vogliamo augurare un BUON CAMMINO a tutti voi, ragazzi!

 
























Bolgare dal 25 a 28 Maggio

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