15 aprile 2025

Il cuore, realizzato in Valle Imagna dal gruppo AIDO locale, è stato firmato da tutti noi durante il viaggio in pullman a Roma per il Giubileo.

La mattina seguente, è stato affidato agli uscieri con l'incarico di consegnarlo personalmente al Santo Padre. Nel frattempo, hanno richiesto un numero di cellulare per eventuali aggiornamenti.

AIDO Lombardia non poteva mancare al Giubileo del Volontariato dell'8 e 9 marzo. Un pullman è partito dalla Valle Imagna con il sostegno delle sezioni di Bergamo e Lodi, portando 44 partecipanti, tra cui il Presidente Regionale Sartor. All'arrivo a Castel Sant'Angelo, il gruppo si è riunito con gli altri partecipanti, raggiungendo il numero di 310 persone. Ci si è attesi, ci si è abbracciati e, dopo aver ricevuto la croce, ha avuto inizio il cammino verso la Porta Santa. La croce è stata portata a turno da diversi volontari, e l'ingresso di questo "serpentone" rosso nella Basilica è stato un momento di grande impatto emotivo, destinato a rimanere impresso nella memoria di tutti.

L'organizzazione di questa partecipazione era stata pianificata con largo anticipo, con la prenotazione dell'albergo già lo scorso 20 giugno, per garantire la possibilità di essere presenti a un evento così significativo.

Nonostante questo, il viaggio ha creato un forte spirito di gruppo tra i partecipanti, confermando quanto siano importanti questi momenti di incontro e condivisione. Con il sostegno del Presidente Regionale, è già nata l'idea di organizzare una nuova uscita ad Assisi, con l'intento di favorire la crescita dei Gruppi e dei volontari.

Questa esperienza ha dimostrato ancora una volta che il volontariato è molto più di un impegno: è un legame che si rafforza attraverso la condivisione di valori profondi. L'immagine del "serpentone" rosso che ha varcato la Porta Santa resterà un simbolo di unità e dedizione, testimoniando il valore di chi sceglie di esserci con cuore e credenze.

Formazione sulla comunicazione per informatori scolastici AIDO: un percorso di crescita

Grassobbio 11 gennaio 2025

A Grassobbio, in provincia di Bergamo, si è tenuto un corso organizzato da AIDO Lombardia per formare chi porta nelle scuole il messaggio della donazione di organi. L'evento, svoltosi l'11 gennaio 2025, ha visto la partecipazione di circa 40 persone ed è stato condotto dalla psicologa Sara Guerra, esperta in comunicazione. L'obiettivo era fornire strumenti pratici per parlare di donazione in modo efficace, adattando il linguaggio ei contenuti alle diverse età degli studenti. Si è discusso di come affrontare il tema con i più piccoli attraverso storie e attività creative, con i ragazzi delle medie usando esempi concreti e con i giovani delle superiori approfondendo aspetti etici e scientifici. Le testimonianze dirette di persone trapiantate si sono confermate uno strumento potente per coinvolgere gli studenti, emozionandoli e facendoli riflettere sul valore del dono. Un altro argomento importante è stato il ruolo dei social network nella vita dei giovani e il loro impatto sulla percezione di temi delicati come la donazione. La dott.ssa Guerra ha suggerito di approfondire questo aspetto leggendo il libro "La generazione ansiosa" di Jonathan Haidt, che analizza gli effetti dei social sulla vita dei ragazzi. Durante il corso, è emersa l'importanza di trasmettere messaggi chiari e scientificamente corretti, evitando semplificazioni o errori che potrebbero danneggiare la credibilità dell'associazione. L'organizzazione dell'evento, curata nei minimi dettagli da Everardo Cividini, presidente di AIDO Grassobbio, ha garantito un ambiente accogliente e funzionale. Gianpietro Zanoli, presidente di AIDO Bergamo, ha sottolineato quanto sia cruciale formare persone preparate per trasmettere il messaggio del dono in modo chiaro e responsabile. Questo corso rappresenta un esempio concreto di come sia possibile educare i giovani a valori come la generosità e la solidarietà, contribuendo a costruire una società più consapevole e unita.

Mario Dometti
Fotografie di Everardo Cividini

Aida Paternostro dialoga con Francesca Boldreghini e Leonio Callioni

AIDO, crescono soci, donazioni e trapianti ma il 42% non sceglie

Bergamo 18 maggio 2024
Monastero di Astino

Sono in aumento iscritti, donazioni e trapianti, ma il 42% della popolazione non ha saputo scegliere e nel contempo le liste d’attesa sono ancora troppo lunghe. L’Aido della Lombardia si è riunita ieri nella splendida cornice di Astino per la 36ª assemblea elettiva.

Al 31 dicembre 2023, in Italia i soci sono saliti a 1.449.363 unità, mentre la Lombardia è al 4% della popolazione con 397.988 adesioni, 2.978 in più rispetto al 2022. La nostra provincia conta ben 79.226 iscritti, con 484 persone in più rispetto all’anno precedente (+0,61 %), come prima provincia lombarda (7%) con 134 gruppi comunali e intercomunali. Analizzando i dati contenuti nel report redatto dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con la Rete Nazionale Trapianti, si evince che il 2023 ha ottenuto praticamente in tutti gli indicatori i migliori risultati mai realizzati nella storia del nostro Paese.

La presidente Nazionale di AIDO Flavia Petrin con il Presidente Regionale AIDO Lombardia Corrado Valli

Per la prima volta le donazioni di organi hanno superato quota duemila (+11,6% rispetto all’anno precedente), mentre i trapianti di organi hanno superato il numero di 4.462, 586 in più rispetto al 2022 (+15,1%). La crescita degli interventi ha riguardato tutte le specialità: nel 2023 sono stati realizzati 2.245 trapianti di rene (+10,4%), 1.696 di fegato (+14,7%), 186 di polmone (+33,8%), 40 di pancreas (+5,3%) ma soprattutto ben 370 trapianti di cuore (+46,2%). Inoltre, si conferma ancora il costante miglioramento degli esiti degli interventi, con la Lombardia che vanta il maggior numero di trapianti, ben 827. Ora la sfida consiste nel ripensare l’approccio per ampliare il coinvolgimento e l’incisività comunicativa, grazie a nuovi strumenti che utilizzino linguaggi più moderni e che si integrino con un mondo sempre più digitale e smart, in modo da raggiungere le giovani generazioni. Nel ritrovo di Astino, il presidente uscente di Aido Lombardia, il bergamasco Corrado Valli, che ha presieduto l’assemblea insieme alla presidente nazionale, Flavia Petrin, ha confermato il bilancio positivo degli ultimi anni, affermando: «Concludo una meravigliosa esperienza quadriennale, contraddistinta da uno tsunami sanitario: la pandemia da Covid. Tutti abbiamo continuato a credere nella nostra associazione, mettendo le basi per un futuro luminoso di rinnovato impegno a favore delle donazioni e dei trapianti, per continuare a dare speranza di vita alle migliaia di persone in lista d’attesa. Il tutto nel ricordo delle persone che non ci sono più, tra le quali Leonida Pozzi, che guidò Aido Lombardia per quasi 30 anni – conclude Valli –. Detto questo, ancora oggi c’è una fetta molto grande di cittadini, ben il 42%, che non ha saputo scegliere e nel contempo le liste d’attesa sono ancora troppo lunghe».

da L'Eco di Bergamo
di domenica 19 maggio 2024

Bergamo 21 ottobre 2023

Questa mattina a Bergamo alla "Casa del Giovane" si è tenuto il corso di formazione dei formatori scolastici.

Bellissimo e interessate corso tenuto da Sara Guerra.

Il programma scuola proposto dal Consiglio Regionale Aido Lombardia è bello e coinvolgente per i giovani. Un nuovo modo di entrare in contatto con loro.

Ora tocca a noi formatori portarlo nelle scuole lombarde.

Everardo Cividini




















Due giornate per ribadire l'impegno a diffondere
la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule

Sabato 16 E Domenica 17 settembre

(da l'Eco di Bergamo)

Bergamo - San Pellegrino

«L’Aido bergamasca è più viva che mai. Dopo il periodo di pandemia i nostri 138 gruppi sono tornati in  piena attività, di sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi». Monica Vescovi è la presidente bergamasca dell’Associazione donatori organi, nata a Bergamo 50 anni fa. Compleanno festeggiato sabato e ieri a Bergamo e San Pellegrino.
In città, nel 1971 (quartiere Monterosso), l’udinese Giorgio Brumat fondò prima la Dob (Donatori organi bergmaschi) e due anni dopo, nel 1973, l’Aido. Due anni più tardi a San Pellegrino, ci fu la prima assemblea nazionale.
Alle celebrazioni la presidente nazionale Flavia Petrin, e con lei i presidenti di sezioni e gruppi arrivati da tutta Italia, dalla Puglia alla Lombardia: 84 i rappresentanti che sono stati ospitati in questa due giorni.

Sabato l’omaggio al Famedio del cimitero di Bergamo a Giorgio Brumat, con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore Claudio Angeloni. Quindi il trasferimento al casinò di San Pellegrino, con i saluti del sindaco Fausto Galizzi, gli interventi del presidente nazionale Flavia Petrin, di quello regionale Corrado Valli e dove la compagnia bergamasca «Luna e Gnac» ha proposto lo spettacolo «Il ricamo del mondo», promosso dall’Aido regionale.
«Centotrentotto gruppi e 79mila iscritti nella nostra provincia - continua Vescovi, assente alle celebrazioni per motivi di salute - sono numeri importanti che ci confortano: ci sono ancora tante persone che credono nei valori dell’Aido. Le adesioni ora avvengono prevalentemente tramite  i Comuni però i nostri gruppi ci tengono ancora tantissimo a fare attività di sensibilizzazione diretta. Abbiamo come tanti un problema di ricambio generazionale, ma chi è ancora nell’associazione ha tanta voglia di proseguire e darsi da fare».
Tra i prossimi appuntamenti la giornata nazionale dell’Aido, il 30 settembre e il 1° ottobre. In tutta la Lombardia saranno 325 le piazze coperte, più di un terzo di tutte quelle in giro per l’Italia. Serviranno per sensibilizzare e raccogliere fondi. A Bergamo ci saranno stand anche all’Oriocenter (il 30 settembre) mentre il 1° ottobre, dietro al centro commerciale, ci sarà la raccolta di lattine vuote.
A tracciare il bilancio di questa due giorni di celebrazioni per il 50° dell’Aido è il presidente regionale CorradoValli, bergamasco di Trescore: «Gli iscritti all’Aido di tutta Italia si sono riuniti idealmente in questi due giorni di celebrazioni a Bergamo e San Pellegrino - dice - . Sono state celebrazioni sentite, di grande significato, un ritorno alla terra che ci ha visto nascere, in particolare a San Pellegrino dove con la prima assemblea nazionale vennero costituiti anche gli organi istituzionali».
A conclusione delle celebrazioni, la visita dei delegati da tutta Italia a palazzo Terzi. Qui, a ciascun invitato è stato donato un po’ di Mais Spinato di Gandino, a ricordo della polenta, tra i simboli di Bergamo. L’Aido ora è attesa alla Giornata nazionale del 30 settembre e 1° ottobre. Il comitato centrale
la festeggerà a Cagliari.














Al Famedio del Cimitero monumentale di Bergamo per onorare Giorgio Brumat fondatore di AIDO


Festeggiato il 50° Anniversario di Aido Bergamo.Prima al Famedio per onorare Giorgio Brumat fondatore e quanti hanno donato, c'è stato l'intervento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.È seguita la Santa Messa presieduta da Don Davide Pelucchi con una omelia toccante.Ci ha invitato a dire: "non aimé ma: "A me, tocca a me" prendersi cura di chi incontriamo nel bisogno.A San Pellegrino Terme serata al Casinò con una commedia moderna che parlava del "dono".Chi ha tirato le fila: Flavia Petrin Presidente Nazionale Aido e Corrado Valli Presidente Regionale Aido Lombardia con discorsi di intervento di alto profilo. Everardo Cividini

A San Pellegino
















AIDO ricorda un grande uomo: Leonida Pozzi

da l'Eco di Bergamo

Vilminore 6 agosto 2023

Ci sono persone che sono diventate storia perché hanno segnato la vita sociale di intere comunità diventando esempi da imitare. Esattamente sette mesi fa, l’Aido provinciale di Bergamo dava l’ultimo saluto al cav. Leonida Pozzi, una pietra miliare dell’associazione che per decenni ha ricoperto tutte le cariche associative contribuendo a far crescere il sodalizio.

«Il cav. Pozzi ha speso forze e tempo per dare credibilità ad Aido - sottolinea la presidente di Aido provinciale Bergamo Monica Vescovi – e dare entusiasmo ai volontari che lo hanno affiancato, ricordando a tutti che anche lui ha beneficiato di un dono: grazie ad una sconosciuta, per 25 anni ha potuto avere una vita piena dedicandosi così alle tante persone in lista d’attesa per un trapianto. Ed è proprio per questo che il Consiglio Direttivo che ho il privilegio di guidare, lo vuole degnamente ricordare con una manifestazione organizzata domenica 6 agosto, con il prezioso contributo del Gruppo Comunale Val di Scalve, in un luogo a lui particolarmente caro: il “Tempio del Donatore” di Vilminore di Scalve alla presenza di oltre 200 Aidini con i rispettivi labari di rappresentanza. Il suo nome verrà riportato sulla pergamena insieme a tutti i presidenti di Aido Provinciale defunti».

Il programma prevede il ritrovo alle 9 alla sede Donatori di Sangue in Via Polini 7/E a Vilminore di Scalve con colazione per tutti i partecipanti. A seguire, in corteo, si salirà al Tempio del Donatore insieme al gruppo Aido di Coccaglio che, nell’ambito di “Bergamo Brescia capitali della cultura” e in occasione del 50° di Aido, ha organizzato una staffetta fra i due capoluoghi di provincia. Gli amici bresciani affiancati dal gruppo comunale di Grumello del monte, arriveranno a Vilminore di Scalve portando la fiaccola che alimenterà il braciere al Tempio che insieme accenderanno. Alle10.30 celebrazione della Santa Messa al Tempio del Donatore con deposizione della pergamena in memoria del cav. Leonida Pozzi. In caso di maltempo la cerimonia avrà luogo nella Chiesa Parrocchiale di Vilminore. Al termine, pranzo alla Casa degli Alpini. Per info telefonare allo 035-235326.

«Una figura come quella del cav. Pozzi – conclude Monica Vescovi - non può e non deve essere dimenticata un esempio di nobiltà d’animo vera, basata su valori ancora oggi quanto mai attuali: vita, amore, solidarietà e altruismo, che hanno sempre ispirato l’operato di questo grande uomo e che anche il tassello che metteremo domenica contribuirà a valorizzare».

Mario Dometti

 






























Vilminore 6 luglio 2023
da L'Eco di Bergamo

Una splendida giornata di sole ha accolto in val di Scalve circa 200 aidini provenienti dalla provincia, e non solo, per un evento consolidato da anni: la «giornata al Tempio del donatore» a Vilminore di Scalve. «Aido festeggia i 50 anni, un traguardo importante - ha detto la presidente provinciale Aido Bergamo, Monica Vescovi - un giorno di festa per tutti noi, ma soprattutto un momento commemorativo: rendere omaggio al cav. Leonida Pozzi scomparso il 31 dicembre scorso a 86 anni, una figura esemplare che per il nostro sodalizio, ha scritto pagine importanti della sua storia. Da oggi, oltre che nel cuore di tante persone, il suo nome è impresso sulla pergamena che, dal 1988, la sezione Aido di Bergamo ha collocato all’interno della chiesetta del donatore a Vilminore di Scalve. Ci sono scritti i nomi dei presidenti provinciali di Aido e Avis andati avanti».

Cavaliere del Lavoro e cittadino benemerito di Bergamo, Leonida Pozzi ha assunto con impegno e serietà, tutte le più importanti cariche del sodalizio. La sua esperienza è iniziata nel 1998 quando, grazie a una sconosciuta donatrice ebbe modo di condurre per 23 anni una vita meravigliosa portando a termine, come diceva spesso «tutte le attività possibili e immaginabili». Proprio a Vilminore Leonida volle fortemente che si svolgesse la prima giornata regionale dei giovani dell’Aido. Oggi quei giovani, seguendo il suo esempio, hanno assunto cariche a livello provinciale, regionale e nazionale.

Sono arrivati in tanti in val di Scalve: oltre alla presidente Monica Vescovi e i vicepresidenti Gianpietro Zanoli, Franco Cometti e il tesoriere Sergio Pesenti, hanno presenziato la vice presidente vicario nazionale di Aido Donata Colombo e il presidente regionale del sodalizio Corrado Valli. Ha risposto presente anche Rodolfo Rota residente a Monterosso, ultimo dei 3 fondatori che nel 1971 fondarono il Dob - Donatori Organi Bergamo diventato poi Aido nel 1973. Erano presenti inoltre commosse la moglie di del cav. Pozzi, Lina Monzani e la figlia Luciana.  

«In concomitanza a questa giornata – conclude Monica Vescovi - i gruppi di Grumello del Monte (Bg) e di Coccaglio (Bs), sono arrivati con una fiaccola ed acceso il fuoco sul tripode a fianco dell’altare a ricordare quei donatori, spesso sconosciuti, che non sono venuti meno all’impegno sociale ed etico “io sono dono e mi faccio dono”, un gesto sublime che esalta i valori universali della vita. Un altro momento toccante è stato quando, durante il pranzo, abbiamo intonato, con la complicità della mamma: “Tanti auguri Matteo”. Il bambino di 10 anni, all’insaputa di tutto, è rimasto felicemente sorpreso ed ha raccontato, tra la commozione generale, di aver avuto un trapianto di fegato e rene ma che ora sta benissimo e va a scuola come tutti i bambini della sua età».

Mario Dometti

Un grande geto d'amore

Tra i nostri testimonials abbiamo anche il piccolo Matteo  che il giorna dell'incontro a Vilminore ha festeggiato i suoi primi 10 anni.

Ma Matteo ha una storia particolare , la sua speciale famiglia ha una storia particolare: A  un anno di età ha ricevuto il fegato . Un anno e mezzo fa, il papà gli ha donato un rene.
Che bellissimo gesto d'amore

Matteo , con mamma papà e i fratellini fanno parte del gruppo Aido di Cinisello Balsamo, e sono sempre presenti a tutte le iniziative che si organizzano sul territorio.

Everado Cividini

Scultura lignea in sede Aido a Vilminore di Scalve raffigurante il tempio del donatore - Aido e Avis che ricordano i presidenti scomparsi Aido e Avis bergamaschi.




Donata Colombo, vicepresidente vicario Aido Nazionale, Vittoria Mensi Presidente Aido Provinciale di Brescia, Lina Pozzi moglie dello scomparso Leonida Pozzi ideatore del "Tempio del Donatore", Monica Vescovi Presidente Aido Provinciale di Bergamo, Giovanni Varinelli marciatore del Gruppo di Grumello del Monte e Corrado Valli Presidente Regionale Aido Lombardia


Gruppo marciatori di Grumello del Monte in discesa dal Passo della Presolana per direzione Val di Scalve a Vilminore al Tempo del donatore Aido e Avis.

Everardo Cividini con una podista del gruppo di Grumello del Monte




Maglia del Gruppo Podistico di Grumello del Monte che ha percorso a piedi dal Passo della Presolana a Vilminore di Scalve.

Gruppo di Grumello del Monte con Lino Lovo vive presidente vicario Aido provinciale di Brescia

Un altro momento toccante è stato quando, durante il pranzo, abbiamo intonato, con la complicità della mamma: “Tanti auguri Matteo”. Il bambino di 10 anni, all’insaputa di tutto, è rimasto felicemente sorpreso ed ha raccontato, tra la commozione generale, di aver avuto un trapianto di fegato e rene ma che ora sta benissimo e va a scuola come tutti i bambini della sua età



http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2023/08/Matteo-trapiantato-di-Fegato-e-rene.mp4

Gruppo Aido di Grassobbio: il Presidente Everardo Cividini, Consigliere Adriano Cividini, moglie Ornella Bani con a fianco l'amministratore Aido Maurizio Pescarolo nonché presidente AVIS di Grassobbio, Vincenza Iacovelli moglie del fotografo ufficiale Aido Antonio Roviezzo e Presidente Hobbisti di Grassobbio


Angela Capitano Presidente del Gruppo Val di Scalve di Schilpario riceve una targa a perenne ricordo del 50° Aido del 6.8.2023 dalla Presidente Aido Provinciale di Bergamo Monica Vescovi.
Con raccomandazione di custodire nel modo migliore il tempio del donatore.



http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2023/08/Omaggio-alla-presidente-del-gruppo-val-di-Scalve.mp4

Antonio Milesi Presidente Aido di Cassiglio, Rodolfo Rota co-fondatore DOB poi Aido del Monterosso Bergamo e Everardo Cividini Consigliere Aido Provinciale di Bergamo e Presidente Aido di Grassobbio.















































Corteo dei labari

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2023/08/Corteo-a-Vilminore.mp4

Una catena umana ha unito Bergamo e Brescia: AIDO c'era!

Per il 2023  l' Associazione Amici del trapianto di fegato odv di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sta pianificando la manifestazione ciclistica “Granfondo dei ciclisti trapiantati” giunta alla sua 17^ edizione, che tradizionalmente si svolge ai primi 15 gg di ottobre.

La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale,  viene organizzata da 16 anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi. Saranno gli stessi trapiantati, durante il percorso, a farsi testimoni diretti dell’importanza di donare gli organi dopo la morte.

Si tratta quindi di una manifestazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione, soprattutto i giovani, sull’importanza del trapianto, della donazione degli organi e della ricerca sulle malattie epatiche; anche quest’anno come lo scorso anno i km. giornalieri saranno ridotti a non più di 80, per dare più spazio agli incontri con le Scuole e, laddove è possibile, con le Istituzioni Civili (Comuni ed Associazioni di volontariato) e Sanitarie (Ospedali, Centri di Ricerca ecc.)

La carovana è composta da una trentina di persone tra accompagnatori e ciclisti trapiantati e non. La carovana è completamente autonoma, ha un direttore di gara e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini)

Le peculiarità della Granfondo sono costituite da:

Le Scuole verranno direttamente contattate da noi come usualmente in collaborazione con il Centro Regionale trapianti.

2) Un  incontro nelle località sede di’arrivo di tappa dalle ore 16.30 alle 17.30 nei palazzi comunali o  negli ospedali con i pazienti,  le autorità sanitarie, medici, infermieri, istituzioni e associazioni di volontariato del settore, organi di stampa, chiedendo ai Coordinatori Locali la collaborazione per l'organizzazione e il coinvolgimento in luogo. E per questo aspetto è fondamentale la collaborazione del Centro Regionale trapianti.

La Carovana della Granfondo di solito è composta da 34 tra ciclisti, volontari e organizzatori. Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca  lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al  contributo del Coordinamento Trapianti  della provincia di Bergamo, di AIDO  e insieme ai Coordinatori Locali della Calabria  e alle Locali Associazioni di Volontariato, si  rendono note le modalità per aderire alla donazione degli organi. I volontari delle associazioni e gli stessi ciclisti spiegano l’importanza del gesto di donare: una decisione vitale per quei pazienti che non possono avere altre cure, per i quali ricevere un organo da un donatore rimane l’unica speranza di guarigione.
Il trapiantato può ritornare a condurre una vita normale. Ma non solo: spesso chi ha subito un intervento di trapianto riesce anche a praticare sport, persino di livello agonistico. Il messaggio che vuole lanciare la Granfondo è che proprio lo sport offre il miglior supporto al benessere di questi pazienti. Un corretto stile di vita e una sana attività fisica garantiscono infatti una più duratura sopravvivenza dell’organo trapiantato.

La Granfondo, competizione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto. Con l’obiettivo, allo stesso tempo, di educare sull’importanza e sulla differenza che ciascuno di noi può fare scegliendo di donare gli organi per salvare vite umane.

Foto dei gruppi

Anche Aido fra gli sponsor del Giro d’Italia Under 23 - “Giro Next Gen” - organizzato da RCS Sport in collaborazione Fci, con il Patrocinio del Ministero per lo sport e i giovani, in programma dall’11 al 18 giugno. Le giovani stelle del ciclismo mondiale si daranno battaglia lungo otto tappe da Agliè (Torino) fino a Trieste. La quinta, da Cesano Maderno e Manerba del Garda, transiterà giovedì 15 giugno in terra orobica.

Portavoce di Aido, sarà il bergamasco Everardo Cividini, consigliere provinciale e veterano dell’evento. «Sono già tre anni che l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule promuove il proprio messaggio sociale, la sensibilizzazione, l’informazione e l’educazione alla donazione. Saremo presenti con i nostri gazebi ad ogni sede di tappa ed Assoceremo il nome del nostro sodalizio ad una maglia: la nostra sarà di vari colori e sarà riservata giornalmente all’atleta che avrà realizzato più punti nelle classifiche principali: generale, individuale a punti, gran premio della montagna e traguardo volante. Il leader di questa classifica indosserà la maglia multicolore Aido». Una partecipazione voluta da Aido nazionale con il supporto di regionale Lombardia e provinciale di Bergamo per lanciare anche un importante messaggio sociale: lo sport, praticato con costanza porta benefici alla salute. La comunità scientifica è concorde nel ritenere che muoversi sia fondamentale per il mantenimento del benessere fisico e mentale anche, e soprattutto dopo essere stati sottoposti a un trapianto.

«Proprio per questo - conclude Cividini - gli ultimi cinque km di ogni tappa verranno percorsi, in parata, da ciclisti che trapiantati, per portare all’arrivo del Giro d’Italia Giovani U23 il messaggio di solidarietà e di speranza. Quest’anno, fra loro, ci sarà il bresciano di Manerbio Valter Manenti che recentemente si è laureato campione mondiale 2023 trapiantati in Australia in occasione dei World Transplant Games 2023»

I bergamaschi a seguito della carovana ciclistisono: Everardo Cividini logistica Aido, Donatella Personeni informatrice ai gazebi, Mirco Rossi Scorta Tecnica in moto con Egidio Cadé e Tiziana Ghezzi magazziniera e supporter.

 

Mario Dometti

Prima tappa a cronometro ad Aglié

Michele Tromba (a destra):
Sono un Trapiantato di rene alle Molinette di To da 18 anni.
Ho adesso 68 anni e promuovo Aido Ambasciatrice della cultura al Dono.


Seconda tappa: San Francesco al campo - Cherasco


Terza tappa: Priocca Magenta


Carissimi presidenti Buongiorno,

lasciatemi esprimere soddisfazione per avere terminato con successo il periodo di rinnovo del nostro materiale per la scuola che si unisce alla soddisfazione per il buon esito dell'incontro di sabato scorso.

Abbiamo iniziato un percorso che porterà sicuramente ad una maggiore efficacia dei nostri interventi nelle scuole, sono consapevole che ci vorrà pazienza per portare tutti a bordo ma dobbiamo perseverare. Su vostra richiesta andremo ad organizzare anche futuri incontri pratici come quello di sabato.

Come vi ho detto, inseriremo nel video testimonianze per le scuole superiori qualche testimonianza di  giovani trapiantati.

In allegato vi trasmetto il materiale proiettato sabato con ulteriori due file che costituiscono una guida pratica per gli approcci con le scuole primarie e secondarie.

A vostra cura trasmetterli ai partecipanti.

Un cordiale saluto.

 

Formazione formatori AIDO scuole primarie

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Formazione formatori AIDO scuole Secondarie

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Formazione formatori AIDO scuole Secondarie v2

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