Valico lago del Branchino mt 1821 slm raggiunto da Rncobello e le baite di Mezzano
24 agosto 2023
Franco Cometti con Silvana Tiraboschi e Giuseppe Quaglia
23 luglio 2023
Monte Orscellera mt 1950 slm
Passo di Tartano mt2018 slm
Monte Bastia
Il monte Orscellera (1950 mt slm) è una cima che domina la Valsassina con un panorama spettacolare sullo Zuccone Campelli (2161 mt slm), sulle Grigne e su tutta la Valsassina.
Piani di Bobbio sono una stazione sciistica della Valsassina, in provincia di Lecco. Nell'Alto Medioevo i terreni erano di proprietà dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio, in provincia di Piacenza, che l'utilizzava per l'alpeggio estivo del proprio bestiame, da cui il nome attuale.
Il passo di Tartano, alto 2.108 metri, divide il comune di Valleve, in alta valle Brembana, dal comune di Tartano, nella Val Tartano, diramazione sud della Valtellina.
Monte Orscellera 1950 m, Piani di Bobbio
Franco Benaglia, Giulia Bolognini, Ivan Consonni, Sergio Santini, Agostino Gotti, Kelly Boffelli, Dino Locatelli, Italo Bolognini, Antonella Locatelli, Maria Grazia Centurelli, Enzo Tassetti, Tobia e Sandro Santini
4 - 5 - 6 Agosto 2023
Bergamo - Brescia, capitale della cultura 2023
da l'Eco di Bergamo
Venerdì 4 agosto ha preso il via da Brescia la prima delle due tappe de “La via delle sorelle”, il cammino che unisce Bergamo e Brescia verrà percorso a piedi da 45 podisti che a turno percorreranno in due giorni i 130 chilometri che separano i capoluoghi di provincia.
Sotto la spinta dell’operoso Lino Lovo di Coccaglio e i suoi amici e la dinamicità del consigliere provinciale Aido Bergamo Everardo Cividini, venerdì 4 agosto la carovana ha iniziato il cammino in terra bresciana, per passare poi sabato 5 sul quella bergamasca unendo quindi “La via delle sorelle” agli eventi di Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023 e onorare inoltre i 50 anni di Aido.
La prima delle due tappe è partita da via Tosio 2 a Brescia, prima sede cinquant’anni fa della neonata Aido bresciana, per concludersi alle 17 a Paratico. Sabato 5 ripartenza da Sarnico alle 9, ospiti del locale gruppo comunale. Dopo una sosta a Bagnatica per il pranzo offerto dal locale gruppo comunale AIDO, la marcia è ripresa fino al Famedio del monumentale di Bergamo per onorare il fondatore di Aido Giorgio Brumat. Conclusione della marcia a Monterosso davanti alla prima sede di Dob (Donatori organi Bergano) diventata nel 1973 Aido.
In piazza Pacati si sono tenuti i discorsi ufficiali alla presenza di Flavia Petrin e Monica Vescovi ripetitivamente presidenti di Aido nazionale e provinciale Bergamo e Manuel Bentoglio rappresentante della provincia.
L’epilogo domenica 6 agosto a Vilminore quando i podisti bresciani, affiancati dal gruppo comunale Aido di Grumello del monte, sono arrivati insieme in val di Scalve portando la fiaccola che alimenterà il braciere al Tempio del Donatore. Un doveroso ricordo ai Presidenti Avis e Aido Bergamaschi “andati avanti” e in particolare a Leonida Pozzi, ultimo presidente, deceduto il 31 dicembre scorso, che verrà ricordato con il suo nome sulla pergamena che aggiorna il memorial. Erano presenti oltre 200 Aidini provenienti da tutta la Lombardia e non solo.
Non solo la cultura. A unire Brescia e Bergamo nel loro anno da Capitale (e così per sempre) è un filo che intreccia volontariato, solidarietà, altruismo, una serie di valori etici e sociali che rendono la società a misura di uomo e che l’Aido di Coccaglio porterà con sè il 4 e 5 agosto quando affronterà i 129 chilometri della Via delle Sorelle: una camminata-staffetta, con una terza tappa speciale per celebrare i 50 anni di impegno per la vita.
Mario Dometti
Prima Tappa: Brescia - Paratico (foto e video)
Seconda tappa: Partenza da Sarnico sosta a Gandosso
Seconda tappa sosta a Brusaporto e arrivo a Monterosso (Bergamo)
I camminatori e le autorità al Famedi per onorare Giorgio Brumat
Gruppo Comunale Aido di Almè alla camminata
Aido in marcia sulla Via delle Sorelle
Non è la prima volta che i donatori di organi scendono in strada. La lunga esperienza della Marcia della solidarietà, che per ben 43 edizioni (dal 1975 al 2017) è stato un appuntamento fisso per promuovere l’amore per il prossimo (e la cultura, sì, ma quella del dono) è stato il trampolino di lancio per proiettarsi verso una nuova avventura lungo il percorso-simbolo dell’anno dedicato alle «sorelle» Bergamo e Brescia: l’itinerario è diverso e non ci sarà la canonica fiaccola che apriva la marcia, ma una pergamena, mentre la fiamma della solidarietà brucerà «al sicuro» nel cuore di tutti i partecipanti.
Dopo la Marcia della Pace, che a metà giugno aveva portato a Palazzolo oltre 12mila persone da entrambe le province, ora il serpentone tornerà in pista con i colori dell’Aido. Il cammino, che collega i due capoluoghi, si snoda fra colline, vigneti, borghi e attraversa 34 Comuni di entrambe le province. Due le tappe previste, suddivise in alcuni tratti dove i partecipanti alla staffetta potranno passarsi il testimone. La prima da 64 km con partenza da Brescia (alle 10 del 4 agosto) e arrivo a Paratico (verso le 17), passerà per Collebeato, Cellatica, Concesio, Gussago, Rodengo Saiano, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio, Corte Franca, Adro e Capriolo; la seconda, un po’ più impegnativa, partirà da Sarnico (alle 10 del 5 agosto) e arriverà a Bergamo (verso le 17), toccando Villongo, Credaro, Castelli Calepio, Carobbio, San Paolo D’Argon, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Brusaporto, Albano Sant’Alessandro, Scanzorosciate, Villa Serio, Nembro, Alzano Lombardo e Ponteranica.
Una terza tappa speciale
Alle prime due tappe a passo libero, infine, se ne aggiungerà una speciale. Quella da Darfo Boario Terme al tempio del Donatore di Vilminore, in Val di Scalve, dove si terrà una celebrazione solenne in ricordo di tutti i donatori di organi, che il 6 agosto chiuderà marciando la bella iniziativa organizzata in grande stile dall’associazione: un prolungamento di 25 km, con passaggio da Gorzone e Angolo Dezzo.
Link alla terza tappa speciale
https://blog.aidobergamo.it/vilminore-pozzi/
Monte Grem mt 2049 slm
l monte Grem è una montagna alta 2049 m delle Prealpi Bergamasche, situata tra la val del Riso (laterale della Val Seriana) e la val Serina (laterale della valle Brembana), in provincia di Bergamo.
Amministrativamente suddiviso tra i comuni di Oltre il Colle, Oneta, Premolo e, nella parte meridionale, anche Gorno, è stato a lungo al centro di un'intensa attività estrattiva. Fin dai tempi della dominazione romana e fino alla seconda parte del XX secolo dalle sue pendici vennero estratte grandi quantità di minerali quali calamina (metasilicato di zinco), blenda (solfuro di zinco) e galena (solfuro di piombo)
22 luglio 2023 Franco Cometti a Fraggio (sopra Pizzino) mt 1000 slm
23 luglio 2023 Dario Crippa al Rifugio Dorigoni mt. 2436 slm
9 agosto 2023 Passo di Tartano mt 2108 slm
Cima di Lemma mt 2348 slm
22 luglio 2023
Pizzino è una frazione del comune di Taleggio; si trova nella omonima valle.
È il punto di partenza di numerosi percorsi escursionistici e mulattiere. Ospita la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Ambrogio Dottore, che ricopre il ruolo di chiesa madre della val Taleggio
Nella foto il vicepresidente di AIDO provinciale Bergamo Franco Cometti e signora.
DARIO CRIPPA -23 luglio 2023
Il rifugio Silvio Dorigoni in Val Saént è un rifugio alpino di proprietà della Società alpinisti tridentini a quota 2436 m s.l.m. alla fine della val di Rabbi.
Il rifugio è stato inaugurato nel 1903 ed è stato dedicato a Silvio Dorigoni, uno dei primi presidenti della SAT.
Oggi il rifugio, dopo le recenti ristrutturazioni, si presenta come una bella costruzione realizzata con moderni concetti tecnologici nel rispetto dell'ambiente. La ristrutturazione principale risale al 1987 ma numerosi interventi di miglioramento si sono succeduti nel tempo. Il rifugio ha 80 posti letto, il locale invernale dispone invece di 4 posti letto.
9 agosto 2023
Sempre il gruppo comunale AIDO di Azzonica con alcuni amici di AIDO Azzano San Paolo al passo di Tartano e trincee della prima guerra mondiale.
Alto 2.108 metri, divide il comune di Valleve, in alta valle Brembana, dal comune di Tartano, nella Val Tartano, diramazione sud della Valtellina. Il sentiero per raggiungere il passo dalla val Brembana parte dalla baita del Camoscio, a San Simone.
Durante la prima guerra mondiale furono scavate delle trincee, la famosa linea Cadorna,
che furono utilizzate solo per esercitare le truppe. Infatti la guerra non arrivò a toccare direttamente le Orobie, ma si fermò sull'Adamello
Le Cime di Lemma (2.348 m s.l.m.) sono un gruppo montuoso delle Alpi Orobie Occidentali. Si trovano all'apice di una cresta che divide l'alta Val Brembana e gli alpeggi dell'Arale dalla Val di Lemma, tributaria della Valtellina. A nord l'altopiano della Val di Lemma scende dolcemente, mentre a sud l'avvallamento scende più scosceso verso Cambrembo di Valleve.
Bergamo 23 luglio 2023
Al via domenica 23 luglio la 31° edizione di “CamminAido”. Programmata da Aido Provinciale Bergamo, la corsa-camminata non competitiva ludico motoria che coinvolge runners, camminatori e famiglie, avrà quest’anno due novità: oltre ad essere inserita all’interno degli eventi di Bergamo Brescia capitali della cultura, ai podisti si affiancheranno anche gli amici dell’A.ri.bi., l’associazione per il rilancio della Bicicletta punto di riferimento dal 1981 per i ciclisti bergamaschi. Quattro i percorsi proposti con partenze dalle 7 alle 9: 7,2, 10,8, 15,8 km e l’ultimo, il più impegnativo di 18 km.
«L’obiettivo di CamminAido - spiega Monica Vescovi presidente provinciale di Aido Bergamo - è stato quello di valorizzare la cultura del dono e di fare incontrare i cittadini con il mondo del volontariato; un momento di aggregazione perché Bergamo, che con Brescia divide il titolo di capitale del volontariato, nell’occasione si trasforma e questo piace ai bergamaschi, ai bresciani e anche a chi arriva da fuori. Dopo oltre due anni di ansia, rabbia e stress, in molti stanno avendo difficoltà a tornare a comportamenti pre-pandemici. La camminata è stata un successo perché tutti hanno fatto leva sullo spirito solidaristico che porta ad essere uniti nell'impegno a diffondere, anche attraverso la semplice maglietta indossata, il messaggio di amore e speranza a chi è in lista di attesa».
https://youtu.be/jRMFsMGfqzs
https://youtu.be/747LSnSsEUwhttps://youtu.be/kM2kJ1QrwVU
Speciale marce non competitive
A cura di Everardo Cividini
per gentila concessione dell'emittente Bergamo TV
Domenica 16 luglio: Pizzo Baciamorti mt 2006 slm
L'escursione comincia da poco dopo il lago di Cassiglio, precisamente all'attacco del sentiero 101 che fa tutto il giro delle Orobie Occidentali, rifugio dopo rifugio.
Questo tratto del sentiero 101 che da Cassiglio porta al passo Baciamorti è veramente poco interessante. Completamente nel bosco, se non in pochi tratti che lasciano un bel panorama sul lago e sul paesino di Cassiglio. Ma soprattutto sale in una maniera impressionante, un'ora e trenta circa (a farla veloce) di salita tremenda (circa 1000 metri dislivello)!
Dalla partenza, la salita sale subito bella ripida e, dopo circa una mezz'ora, si incontra nuovamente con la strada del lago, che nel frattempo è diventata una mulattiera. Seguendo ancora il sentiero, che in questo tratto va di pari passo alla mulattiera, dopo poco si arriva a località Ragni, bivio con la famosa baita del Foier.
Il Foier è una bellissima baita di montagna sempre aperta e con addirittura la corrente elettrica generata grazie a dei pannelli solari. Per usufruirne va comunque chiamato il numero di cellulare degli "Amici del Foier".
Proseguendo lungo il 101, sempre per un salita con forte pendenza, si incontrano altri due bivi ben segnati per il Foier. Dopo cira una mezz'oretta dal terzo bivio, il percorso attraversa un paio di canali che a volte rimangono innevati anche in primavera. Da qui si può osservare tutta la vallata di Cassiglio e il lago. Un buon punto panoramico.
Terminato il tratto dei canali, poco dopo si arriva al passo dei Baciamorti, così chiamato perché qui veniva dato l'ultimo saluto alle salme che provenivano da Valtorta prima di essere sepolte.
Domenica 16 luglio 2023: Monte Diavolino mt2810 slm
Il Pizzo del Diavolino è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.810 m s.l.m., situato lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, presso il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d'Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza dell'imponente cima principale denominata Diavolo di Tenda (2.914 m).
Martedì 18 luglio 2023:
Monte Gleno mt 2882 slm
Mercoledì 26 luglio 2023 Rifugio Curò mt 1915 slm
Il monte Gleno, con i suoi 2883 m è la settima vetta più alta delle Alpi Orobie Bergamasche, ed è situato al confine tra la Valle Seriana e la Vallle di Scalve. In particolare il monte Gleno si innalza in cima alla valle del Gleno, purtroppo famosa per il crollo della diga. L’accesso alla vetta può avvenire anche da tale valle, ma qui viene presentato il percorso di salita dalla Val Seriana. L’ambiente che ci circonda durante la camminata è molto suggestivo in quanto siamo nella residenza” delle vette più alte delle Alpi Orobie Bergamasche.
Monte Gleno
Chiara Tiraboschi sulla vetta del Gleno
Chiara è la figlia di Donatella Personeni
Rifugio Antonio Curò
Domenica 16 luglio 2023: Monte Zucconi mt 2159 slm
Mercoledì 19 luglio Monte Gardena mt 2117 slm
Domenica 31 luglio Bivacco Valzellazzo mt 2016 slm
Dalla stazione a monte seguire la pista in leggera salita fino alla conca dei Piani di Bobbio, raggiungere il Rifugio Lecco 1779m e proseguire nel Vallone dei Camosci puntando a dx ad un ripido canale (tratti fino a 40°, 200m di dislivello), che sbuca alla Bocchetta dei Camosci 2100m. Seguendo con attenzione la cresta a sx si arriva sullo Zuccone dei Campelli 2159m. Partendo dal basso: all’imbocco del parcheggio seguire una mulattiera acciottolata fino alle Baite Nava 914, da cui si segue la larga pista di soccorso fino alla stazione a monte della funivia.
Il monte Gardena è una cima nel complesso della Concarena, esattamente di fronte al Cimon della Bagozza, Campione e Campioncino.
Il sentiero 218 in val di Scalve è stato tracciato di recente, nel 2017. Conduce ad uno dei passi della splendita balconata rocciosa delle Piccole Dolomiti Scalvine, il Passo di Valzellazzo (m. 2.016), ove nel settembre 2017 è stato inaugurato un bivacco dedicato a don Giulio Corini, il “prete della montagna” di Lozio (BS), così soprannominato per la sua passione per le escursioni. Il bivacco si trova a metà strada tra il Cimon della Bagozza (m. 2.407) e il Passo del Lifretto (m. 1.997), collegati dal sentiero camuno 6 (106), alquanto pericoloso, esposto e scivoloso, soprattutto in direzione del Cimon della Bagozza.
Domenica 16 luglio 2023:
Pizzo del becco mt 2507 slm
Giovedì 20 luglio 2023: Corno Stella mt 2620 slm
Il Pizzo del Becco, ogni bergamasco con la passione della Montagna conosce questa cima rocciosa situata a Nord della bellissima conca dei Laghi Gemelli in Alta Val Brembana.
Il suo massiccio roccioso è parte delle Alpi Orobie, le pareti, guglie, creste e canali permettono di vivere un’esperienza escursionistica unica grazie agli ambienti che si incontrano durante l’intero itinerario.
Nessun gruppo è salito sul Corno Stella oggi AIDO Zogno ha portato la bandiera in vetta. Grazie
Eugenia
Il Corno Stella è una montagna delle Alpi alta 2.620 m. È situata in alta val Brembana, in provincia di Bergamo.
Nonostante la sua altezza non sia particolarmente elevata, il Corno Stella offre una vista ampia su diverse vette alpine, soprattutto grazie alla morfologia delle montagne circostanti.
Domenica 16 luglio 2023:
Rifugio Balicco mt 1963 slm
Il rifugio Marco Balicco è situato a 1963 m di altitudine nel comune di Mezzoldo (BG) in Alta Val Brembana, lungo il sentiero 101 che collega il rifugio Benigni al rifugio Dordona. Raggiungere il rifugio Marco Balicco è semplice e il dislivello modesto, per questo l’itinerario è adatto a tutti, anche famiglie con bambini. Consiglio il trekking in ogni stagione, d’estate per una boccata d’aria fresca senza troppa fatica e d’inverno con le ciaspole, per immergersi in una conca innevata.