La carica dei 15mila: AIDO c'è:
Una marea «atalantina» domenica 19 maggio ha invaso la
città.
Antonio Percassi ha dato il via alla 15esima edizione.

La XV edizione della Camminata Nerazzurra ha visto un'incredibile partecipazione di gente e tra gli stand che hanno onorato l'evento, quelli di AIDO. Con due gazebi strategici, uno informativo sul Sentierone e uno di ristoro in Colle Aperto, i volontari di AIDO hanno dimostrato il solito impegno e una dedizione senza pari. Grazie a loro, i partecipanti hanno potuto non solo informarsi sull'importanza della donazione di organi, ma anche ristorarsi e ricaricare le energie.

Ancora una volta gli organari di AIDO non sono stati lasciati soli: erano affiancati dai gruppi comunali di Grassobbio, Grumello al Piano, Lallio, Lenna, Paladina, Ponte San Pietro, Pontida, Ranica, San Paolo D'Argon, Seriate, Sorisole e Stezzano. Un vero esercito di solidarietà e supporto, pronti a dare il loro contributo per una causa così nobile, hanno mostrato il vero spirito del volontariato e della solidarietà. Sacrificando il proprio tempo libero (non solo la domenica) hanno dimostrato un impegno straordinario per gli ideali di AIDO.

È grazie anche a questa "brava gente" che eventi come la Camminata Nerazzurra possono essere un successo e che si può diffondere consapevolezza e solidarietà nella comunità. Un esempio tangibile di come piccoli gesti possano fare la differenza nella vita di tante persone.

Grazie alla presenza di AIDO e dei gruppi comunali, la Camminata Nerazzurra non è stata solo un evento sportivo, ma anche un'opportunità per diffondere consapevolezza e solidarietà nella comunità.

Everardo Cividini

Visita al gazebo Aido del Presidente Aido Provinciale di Bergamo Giampiero Zanoli













































https://youtu.be/VvXzHRmYsTc?si=z9YoaGb-RgimA-vi

Bergamo 18 maggio 2024

Bergamo è stata letteralmente invasa dalla marea nerazzurra in occasione della quindicesima edizione della Camminata Nerazzurra! Immagina: 15.000 persone hanno preso d'assalto le strade, indossando fieramente la maglia firmata da Antonio Percassi. Ma c'è stato un ospite speciale tra la folla: un gazebo informativo di AIDO ha fatto capolino, sensibilizzando tutti sull'importanza della donazione di organi.

Il presidente Percassi, come un vero re del popolo, ha dato il via alla festa, salutando i tifosi e scattando selfie a più non posso. “Andiamo in Champions ancora!” ha esclamato, facendo vibrare l'aria di eccitazione. E non è stato l'unico a fare il suo ingresso trionfale: il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e Lara Magoni, sottosegretario regionale con delega allo sport, si sono uniti al coro di festeggiamenti.

Poi, il grande momento tanto atteso: il via alla camminata! Una folla colorata ha invaso le strade, creando un'atmosfera che mancava da una vita. Tra i partecipanti, c'erano piccoli tifosi nerazzurri con la maglia ufficiale, famiglie intere con cani al seguito e un'energia contagiosa che ha fatto vibrare la città.

Ma non è finita qui! La camminata, oltre a essere una festa per gli appassionati di calcio, è anche un'opportunità per fare del bene. Parte dei proventi viene devoluta in beneficenza, dimostrando che il cuore dei bergamaschi è grande quanto il loro amore per l'Atalanta.

E non dimentichiamo la prima edizione della Cronoscalata Nerazzurra! Una corsa a cronometro che ha messo alla prova la resistenza di tutti i partecipanti, regalando emozioni da brivido e sorrisi a non finire. Insomma, un weekend all'insegna dello sport, della solidarietà e del divertimento, che ha fatto gridare al mondo intero: Forza Atalanta! e forza AIDO

Everado Cividini


Al Sentierone nostro info point Aido. Mariangelo Cossolini e Franco Cometti
Da sinistra: Marika Sottocorna, Vincenzo Rudi, Sergio Pesenti, Angelo Chiari, Monica Vescovi, Gianpietro Zanoli, Franco Cometti e Mario Dometti

“Successo e Rinnovamento” all’assemblea elettiva provinciale AIDO Bergamo 2024

Bergamo 13 aprile 2024

Si è tenuta il 13 aprile scorso alla "Casa del Giovane" l'importante Assemblea Elettiva Provinciale di AIDO Bergamo. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 200 rappresentanti dei gruppi comunali della provincia. Tra gli ospiti illustri presenti Corrado Valli, Presidente del Consiglio Regionale Lombardia, Sergio Vedovati medico responsabile del coordinamento prelievo e trapianto d’organo all’Asst Papa Giovanni XXII. Artemio Trapattoni, presidente di Avis Provinciale Bergamo, e Carmen Pugliese, referente Bergamo Admo Lombardia, hanno portato il loro saluto e sostegno.

 

La presidente uscente Monica Vescovi dopo aver ringraziato i membri uscenti del Consiglio Provinciale e della giunta per il loro contributo alle attività dell'Aido nel 2023 nonostante le sfide della pandemia, ha sottolineato l'importanza del rinnovo delle cariche associative e dell'arrivo di nuove energie per affrontare le sfide future.

 

Il dott. Vedovati ha condiviso i risultati positivi del coordinamento prelievo e trapianto d’organi nel 2023 all’Asst Papa Giovanni XXII. Il dott. Mariangelo Cossolini ha enfatizzato l'importanza dell'azione educativa di Aido tra i giovani. Corrado Valli, Presidente Reginale Lombardia AIDO ha sottolineato l'importanza di riaffermare i valori dell'associazione e l'aumento dei trapianti a Bergamo.

 

L'assemblea ha approvato all'unanimità la relazione morale, il bilancio e il documento di indirizzo associativo. Sono state accettate le candidature per le elezioni regionali.

Le elezioni hanno confermato i membri dell'attuale Consiglio: Monica Vescovi, Gianpietro Zanoli, Franco Cometti, Sergio Pesenti, Mario Dometti e Everardo Cividini e aggiunto cinque nuovi consiglieri: Francesco Innocente, Martina Ferrari, Emiliana Giussani, Giovanni Varinelli e Luciano Vescovi.

Questa assemblea ha fornito una piattaforma per discutere decisioni cruciali per il futuro dell'associazione, con la speranza che l'Aido continui il suo ruolo chiave nella società.

Mario Dometti

https://youtu.be/xARCsuhagpk?si=A1imTuJTZhMeSEDC























Bergamo 23 marzo 2024

Oggi corso presso la Casa del Giovane di Bergamo. Argomento lo Statuto di AIDO.
Presenti da tutta la Lombardia, da Bergamo Valli, Monica Bolis, Cividini, Zanoli, Pesenti e Cometti.

Il corso tenutosi sabato 23 alla Casa del Giovane di Bergamo ha assunto un'importanza strategica in quanto ha fornito ai partecipanti un'opportunità concreta per approfondire la conoscenza dello statuto dell'associazione. Attraverso questo evento, i membri hanno potuto comprendere in modo più approfondito i principi fondamentali che regolano le attività dell'associazione, consolidando così la base per una gestione efficace e trasparente delle sue iniziative. Inoltre, il corso ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza e la coesione all'interno dell'associazione, favorendo una maggiore consapevolezza dei propri ruoli e responsabilità.

A cura Mario Dometti






















Il Centro di servizio per il volontariato bergamasco (CSV) premia AIDO Provinciale Bergamo
UN PREMIO DEDICATO A TUTTI I VOLONTARI DEI GRUPPI COMUNALI
CHE LAVORANO CAPILLARMENTE SUL TERRITORIO

La giuria ha scelto di premiare AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule) nell’anno in cui festeggia i 50 anni di fondazione, per lo straordinario impegno dimostrato per promuovere la cultura della donazione anche in questo anno così particolare durante il quale ha organizzato numerose iniziative su tutto il territorio bergamasco, con particolare attenzione all’educazione dei più giovani attraverso il progetto “Aido nelle scuole” che ha intercettato 5.000 cittadini tra studenti e insegnanti sensibilizzandoli alla cultura della donazione.

 

 

Premio ad Aido per i 50 anni di volontariato per la cultura di dire "SI" al DONO di Organi, tessuti e cellule. Il Presidente del CSV Centro Servizio del Volontariato Oscar Bianchi nel conferire il premio ha ricordato il carisma del Cav. Leonida Pozzi che fondò il CSV ed è stato fino al 31.12.2022 il motore portante di Aido. Si avverte la sua assenza, manca un confronto e conforto di idee e la sua energia che contagiava positivamente.
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Associazione culturale teatrale a.p.s.
CARA...MELLA
Via Re Desiderio
Leno 25024 (BS)
Tel. 35 10088506
E-mail: associazionecaramella@legalmail.it
Internet: http://teatrocaramella.it

Questa è la storia di una bicicletta e di un cuore nuovo. E il racconto su due ruote di un sogno che inizia da bambino e si ferma quando il cuore impazza veloce e non rallenta. E il ricordo di una vita che aspetta che vive, ma non ha fretta. Che ama e guarda i| cielo di nebbia e latte. Che nonostante il dolore ha fede nell’attesa e nella Speranza che presto tutto cambi. Questa è una storia di pedalate, ruote sfiorate, cadute, accelerate, di salite, tornanti e discese che accompagnano al traguardo. Abbracci che scaldano i| petto, lacrime che lavano il dolore, attesa che fa vedere i| mondo con occhi nuovi.

Poi la speranza.

Un cuore arriva da una vita spezzata, troppo presto, troppo presto.

Quel cuore è un dono fa ripartire un'altra vita. L’uomo che lo sente battere regolare, ritmico, dolce nel suo petto, ringrazia, tiene stretto nel ricordo e nel pensiero il ragazzo che quel cuore gli ha donato.

Questa e la storia di Ivano Saletti. Campione di ciclismo, che ha vinto una vita nuova.

Testo per attore solo.
In scena una straordinaria bicicletta da corsa.

Da un'idea di Piero Forlani
Con: Michele Manenti
Scrittura e Regia: Valentina Salerno
Scenografa e assistente alla regia: Zoe Bolzonella

Everardo Cividini




Ivano Saletti campione di ciclismo Bresciano ha una storia d'ambasciatore Aido.Trapiantato di cuore, dopo 5 volte che gli dicevano c'è un cuore per te. Ora ringrazia sempre il suo donatore di 16 anni che gli permette di vivere.Grazie a Don Giuliano Borlini arciprete di Clusone sabato 25.11.2023 é andato in scena la storia di Ivano Saletti questo grazie all'associazione culturale teatrale a.p.s. CARA...MELLA.Aido Provinciale di Bergamo nell'ambito dello scambio dell'anno Capitale della Cultura Bg-Bs ha creato questo scambi culturali fra le 2 sorelle.Ottima interpretazione.

Al Palamonti di Bergamo: Cuore e Montagne Uniscono AIDO e CAI per il Terzo Anno Consecutivo

50 Vette di Solidarietà: Celebrando il Dono della Vita tra AIDO e CAI

Il pranzo di mezzodì presso il rifugio in città al Palamonti di Bergamo, cuore pulsante del Club Alpino Italiano (CAI), ha rappresentato un momento straordinario. Questo evento segna il terzo anno consecutivo di collaborazione tra Aido e il CAI di Bergamo, un legame forte che ha trovato ispirazione nelle "50 Vette" dell'estate scorsa. Nata nel 2021 in onore dei 50 anni di fondazione del DOB - Donatori Organi Bergamo, quest'anno la celebrazione si arricchisce del 50° anniversario di Aido.

La riuscita di questa collaborazione è un tributo al sostegno e alla fiducia del già Presidente Paolo Valoti, motore instancabile dell'iniziativa, e di Monica Vescovi Presidente di Aido Provinciale Bergamo.

Tra gli illustri ospiti, abbiamo avuto l'onore di accogliere Sergio Vedovati, il coordinatore dei Prelievi e Trapianti di Organi dell'ASST Bergamo Ovest del Papa Giovanni XXIII. Nel suo intervento di saluto, Vedovati ha evidenziato il costante aumento dei prelievi e trapianti nel 2023, nonostante il persistente 30% di opposizione nella dichiarazione di volontà di donare gli organi alla fine della vita.

Un dato interessante emerge: il 42% delle persone sceglie il "non mi esprimo" al momento del rinnovo della Carta d'Identità elettronica, sottolineando l'importanza cruciale di Aido nel diffondere la consapevolezza su questo tema vitale per la terapia del trapianto d'organo. In questa unione tra cuore e montagne, Aido e CAI continuano a illuminare il sentiero della solidarietà e della vita.

Everardo Cividini




Il filmato proiettato domenica 19 novembre 2023

Croce sulla cima dello Sparavera mt 1369 slm
Monte Legnone mt 2610 slm
27 luglio 2023: Monte Adamello mt. 3539 slm
8 agosto 2023: Cima Giovanni Paolo II mt XXXX slm
10 agosto 2023: Pizzo Tresero mt 3594 slm2230
Pizzo Badile camuno mt 2435 slm
Sentiero dei fori al Tonale mt 3111 slm
Monte secco da Ardesio, località Cacciamali con i pensionati
Cima Sablunera mt 2604 slm
Pizzo Farno da Val Canale, passo Laghi gemelli mt 2506 slm

Siamo saliti sul Monte Sparavera, una docile vetta che, con i suoi 1.336 m, domina dall’alto il lago d’Endine e tutta la val Cavallina.

Si tratta di una passeggiata semplice e adatta a tutti, che si articola lungo morbidi pendii erbosi e cime dalle modeste dimensioni. Ma che, una volta usciti dai boschi e raggiunta la vetta, regala un’ottima vista sulle Prealpi bergamasche e sui sottostanti laghi di Endine e d’Iseo. 

Vista la quota ridotta, si tratta di un’escursione adatta per inizio o fine stagione, quando le montagne più alte sono ancora coperte di neve e il caldo non è ancora giunto in pianura.

Sconsigliata invece nel periodo estivo per via dell’eccessiva esposizione al sole dell’intero itinerario.

Il Monte Tresero si trova alla testa della catena del Gruppo Ortles-Cevedale. Dalla sua cima è possibile ammirare tutta la catena delle Tredici Cime e la conca del Ghiacciaio dei Forni.

La Cima Giovanni Paolo II, nota fino al 2007 col suo vecchio nome di Cima di Mezzeno e dedicata in seguito, come molte altre, alla memoria del papa alpinista, la Cima Papa Giovanni Paolo II è una modesta elevazione subito a est del Passo Laghi Gemelli, in Valcanale. Modesta magari, ma bella e panoramica. L’itinerario che la raggiunge attraversa alcuni dei più begli alpeggi delle Orobie. Non difficile e con un breve tratto un po’ più ripido sotto la vetta, complessivamente sicura, richiede nevi assestate poco prima delle baite Corte di Mezzo e nell’attraversamento del ripido pendio orientale del Monte delle Galline.






Il Monte Legnone è una montagna delle Alpi alta 2.610 m s.l.m., la cima più alta della provincia di Lecco e del settore più occidentale delle Alpi Orobie. La vetta del Legnone si eleva a punto tale da essere chiaramente visibile da Milano e dalla Brianza.


Giovedì 27 luglio 2023 su monte Adamello





Pizzo Tresero

Cima Giocanni Paolo II

Pizzo Badile camuno 22 agosto 2023

Il Pizzo Badile è una larga e caratteristica pala calcarea che domina, isolata e inconfondibile, tutta la media Valcamonica. La cima ha una forma e un aspetto del tutto anomali rispetto alle altre montagne del Gruppo dell'Adamello: dal Lago d'Iseo fino a Capo di Ponte appare come la pala di un badile che si fa man mano più acuminata, fino a mostrarsi come un appuntito scoglio roccioso nai pressi di Cedegolo. La montagna è formata da tre grandi creste a forma di spigolo nei tratti più alti, che delimitano altrettante pareti che prendono slancio da una larga fascia orizzontale (la "Fasa"), che cinge tutto il massiccio. La cresta NO scende alla "Finestra", e qui si ramifica nella lunga "Costa del Dam" in direzione Cimbergo, e in altre costolature meno marcate che formano valloni secondari


19 settembre 2023
Sentiero dei for al Tonale 3111 mt slm

Un itinerario di eccezionale interesse paesaggistico, naturalistico e storico che si svolge interamente attorno ai 3000 metri di quota, sulle cime e le impervie creste tra il Castellaccio ed il Pisgana, antica linea di confine con l’impero austro-ungarico. Ripercorre gli arditi camminamenti, gallerie e trinceramenti della prima linea italiana durante la Grande Guerra, ove gli alpini furono costretti a combattere, in condizioni ambientali disumane, per quasi quattro anni, inverni compresi. Maestoso panorama sulle vette ed i ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles – Cevedale. Pregevole flora alpina d’alta quota. Pur quasi interamente attrezzato con cavi e catene, richiede comunque adeguato equipaggiamento, bel tempo e abitudine a camminare in quota.

 

27 settembre 2023

Monte Secco da Ardesio (località Cacciamali)

"Eccomi qui i miei pensionati che portano a spasso AIDO tutte le settimane".

 


30 settembre 2023

Cima Sablunera

La Cima Sablunera è una delle cime più alte del Comune di Cimbergo. Poco conosciuta e frequentata. Geograficamente costituisce una porzione dello spartiacque che separa la Conca del Volano, a Nord-Est di Cimbergo, dal Lago d’Arno; Il Passo di Sablunera (m 2525), l’ha divide a sud dalla accidentata costiera delle Cime del Volano (m 2574_2601_2730) la quale, con andamento sud-est raggiunge il Forcellino del Dosso (m 2692), ai più conosciuto perché situato poco sopra il Biv. Cai Macherio e che consente di scendere verso il Lago d’Arno col Sentiero Cai 140. Il Passo della Porta (m 2438), invece, l’ha divide a nord dalla costiera Cime delle BasseCime Berbignaga, anch’esso conosciuto perché consente di scendere al Lago d’Arno col Sentiero Cai 78. La posizione di privilegio in cui è collocata la rende una delle cime più panoramiche della media Vallecamonica.comprensibilmente disabitate, e un sottile strato di brina le fa somigliare alle quinte di un presepe a cui non siano ancora state aggiunte le statuine.

3 ottobre 2023

Pizzo Farno da Val canale Passo laghi gemelli

La cima del Pizzo Farno offre una vista spettacolare su tutta l’area dei laghi Gemelli tra le valli del Farno e Valsanguigno.

l Pizzo Farno si eleva al di sopra del Rifugio Laghi Gemelli con forme piramidali: si salda a est e alle cime di V. Sanguigno attraverso il Passo di Val Sanguigno e a sud al roccioso Monte Corte attraverso il Passo del Farno o Passo Ovest di Val Sanguigno. Salita facile e renumerativa.

 

Foto e filmati di Everardo Cividini

Domenica 1° ottobre 2023

Azzano San Paolo

Grazie alla bella giornata di sole, è terminata con successo ieri 1° ottobre, la mattinata proposta da Aido Provinciale Bergamo dedicata alla raccolta delle lattine. In poco più di quattro or è stata raccolta una tonnellata e mezza di materiale in alluminio riciclabile. Dalle 9 alle 13 è stato un via vai di mezzi di trasporto di vario tipo verso il centro raccolta in via Emilia 38 ad Azzano San Paolo, nelle vicinanze della ditta Ibs S.p.a. provenienti da tutta la provincia con i gruppi Aido di Sombrero e Averara in particolare evidenza.
«Un impegno non indifferente quello della raccolta lattine – ha commentato la presidente di Aido Provinciale Bergamo Monica Vescovi - i volontari non si sono impegnati solo nella giornata di oggi, tradizionalmente dedicata a questo tipo di raccolta, ma offrono parte del loro tempo anche nel corso dell’anno. È soprattutto per merito loro se dal 2009 abbiamo conferito al Consorzio nazionale imballaggi alluminio (CiAl) qualcosa come 31.790 kg di alluminio. Il consorzio da parte sua, oltre al pagamento del materiale, ci ha riservato come Aido un ulteriore contributo di 2.000 euro. Ringraziamo di cuore, utilizzeremo quanto ricevuto a favore dei gruppi per i progetti nella scuola legati alla cultura del dono che per noi rappresentano il nostro “sì” alla vita. È giusto ricordare a tutti che oltre 500 persone in Italia muoiono ogni anno perché non hanno un organo che potrebbe salvarle e oltre 9 mila sono in lista d’attesa per un trapianto, unica terapia per continuare una vita normale».
Aido con questa iniziativa mira inoltre all’obiettivo, comunque rilevante: quello della salvaguardia dell’ambiente e proprio per questo la raccolta di oggi si inserisce nel progetto «Ogni lattina vale», un claim, che dal 1° agosto contraddistingue la campagna di sensibilizzazione e promozione della raccolta delle lattine. Un’iniziativa che rappresenta una sfida condivisa dal Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (CiAl) insieme ai produttori e alle principali associazioni europee del packaging in alluminio. L’obiettivo ambizioso è quello di raggiungere il 100% di riciclo delle lattine per bevande entro il 2030.

Mario Dometti









































https://youtu.be/UOJ91EJNMkQ?si=_36LMxdmqlmu4dXC

«In Italia siamo terzi al mondo, dopo Stati Uniti e Giappone, per il riciclo dell’alluminio - spiega Everardo Cividini coordinatore della raccolta, presidente del gruppo comunale di Grassobbio e consigliere provinciale Aido - e questa di per sé è una notizia positiva per l’ambiente. Per produrre l’alluminio necessario per una lattina da 33 cl e dal peso di 16 grammi vengono inquinati di aria, l’equivalente di una stanza, e 18 litri di acqua. Con una settantina di lattine si può ricavare circa un chilo di alluminio riciclato. Inoltre vengono prodotti 24 grammi di anidride carbonica. Invitiamo quindi da queste pagine tutti coloro che organizzano eventi, feste, Cre o quant’altro a contattarci per avere le indicazioni necessarie per conferire al nostro centro di raccolta il materiale utile al riciclo».


Giornata del Sì alla donazione di organi al Centro Commerciale Orio Center di Bergamo

Imparare a usare il defibrillatore: Cinquecento studenti a lezione

Con l’Areu: La mattinata sulle tecniche di pronto soccorso salva-vit
ha coinvolto le classi qui te
delle scuole superiori




















































Da l'Eco di Bergamo

Lezioni di vita e pronto soccorso a cielo aperto. In una sola mattinata ben 500 studenti bergamaschi sono stati formati all’uso del defibrillatore.
È successo ieri, in Città Alta, nell’ambito della 9ª edizione di ViVa!, l’iniziativa promossa da Areu, l’Agenzia regionale per l’emergenza-urgenza, dedicata all’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore e rivolta agli alunni delle scuole superiori bergamasche. Il corso Blsd laico, Basic life support and defibrillation, ha coinvolto gratuitamente 500 studenti delle classi quinte degli istituti di secondo grado, che si sono cimentati con il massaggio cardiaco sui manichini. «Con questa giornata, sommata a quelle organizzate negli anni precedenti, abbiamo raggiunto quota 3.500 alunni delle scuole superiori bergamasche ufficialmente abilitati a effettuare, in caso di arresto cardiocircolatorio, le manovre di rianimazione cardiopolmonare comprensive dell’utilizzo del defibrillatore», ha spiegato Elena Rottoli, coordinatore infermieristico Areu-118 Bergamo.
L’evento, che s’è confermato un successo in termini di partecipazione dei giovani, curiosi, stimolati e ricettivi nell’apprendere le manovre di rianimazione, ha visto in campo l’Università, l’Ufficio ambito scolastico, il Comune e la Provincia.
La parte formativa è stata affidata agli istruttori delle organizzazioni di volontariato locali, ovvero Anpas, Fvs, Faps e Cri. Dopo la lezione frontale nell’Aula Magna dell’Università in Sant’Agostino, i giovani si sono distribuiti in 100 postazioni, collocate nel parco, dove hanno appreso le manovre pratiche sulla rianimazione cardiopolmonare.
Mentre Aido, Avis e Admo, presenti anche quest’anno con i loro gazebo, hanno colto l’occasione per sensibilizzare i giovani alla donazione.
«Nell’anno della Capitale della Cultura, è ancora più importante e necessario lanciare questomessaggio, coinvolgendo i ragazzi in lezioni di vita e pronto soccorso a cielo aperto – ha aggiunto Rottoli –. Ogni anno, in Italia, circa 60mila cittadini muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco, spesso a insorgenza improvvisa. Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso, riassumibili nella corretta applicazione della Catena della Sopravvivenza.
Un intervento tempestivo e corretto contribuisce a salvare fino al 30% delle persone colpite. È assolutamente necessario che le tecniche di base di rianimazione cardiopolmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa, a partire dalle nuove generazioni».

D. Am.

https://youtu.be/9OJqe-wYosg?si=8FaVTxHfz1Dp7VAK

Pizzo Pradella mt 2616 slm
Monte Gleno mt 2882 slm
Pizzo Tornello mt 2687 slm
Pizzo Zerna 2572
Monte Presolana mt 2521 slm
Pizzo Poris 2712 slm
Pizzo tre Confini mt 2824 slm
Pizzo Recastello mt 2886 slm
Monte Demignone mt 2204 slm
Pizzo Cigola mt
Laghetto don Roberto Pennati
Monte Aga mt 2720 slm
Pizzo del Diavolino 2810 slm
Pizzo del Diavolo di tenda mt 2914 slm
Monte Gleno mt 2882
Cappella Savina (Presolana) mt 2056 slm
Cordata della Presolana
Bleis di Somalbosco mt 2638 slm
Coma Redival mt 2973 slm
Tonale orientale con vista sulla cima d'Albiolo

Monte Vaccaro mt 1958 slm
Alla Croce del monte Secco mt 2567 slm
Monte Resegone mt 1875 slm
Monte Venerocolo mt 2590 slm
Pizzo della Presolana mt 2500 slm





La bandiera di aido lasciata da Paolo Valoti a pizzo Pradella

Un percorso ad anello piuttosto lungo dove la meta principale è il monte/Pizzo Pradella che da anni mi invitava a visitarlo e raggiungerlo, il ritorno è attraverso il passo d’aviasco e discesa facendo il giro dei laghi.

Monte Gleno. Salire in alto per donare ad Altro.
Paolo Valoti

Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l'alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.

Paolo Valoti Pizzo Tornello

l Pizzo Tornello è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.687 m. È situata lungo lo spartiacque che separa la valle del Gleno dalla contigua Valle del Vò, entrambe laterali da destra della Val di Scalve, in provincia di Bergamo.






Il Pizzo Zerna è una montagna situata sulle Alpi Orobie lungo lo spartiacque che divide l'alta Val Brembana dalla Valle del Livrio, tributaria della Valtellina

Un posto in prima fila sul Monte Presolana la "Regina delle Orobie" mt 2521 slm.

Lo scalatore Paolo Valoti 






Un posto in prima fila sul pizzo Poris con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda principe delle orobie  con a fianco il il Diavolino.

Il Pizzo dei 3 Confini – 2824 mslm – è una cima dell’alta Valle Seriana, appartenente al gruppo delle Orobie Bergamasche.

Il suo nome deriva dal fatto che prima del 1927, segnava un confine amministrativo tra Vilminore di Scalve, Lizzola e Bondione; successivamente a tale data, gli ultimi 2 sono stati fusi in Valbondione.
Data 10 Agosto 2023

Il pizzo Recastello (in bergamasco ol Recastèl) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2886 m s.l.m. È situato in alta val Seriana, sul lato sud della conca del Lago del Barbellino.

La montagna è la settima vetta in ordine di altezza della provincia di Bergamo dopo il pizzo Coca (3050 m), il pizzo Redorta (3038 m), la punta Scais (3038 m), il pizzo del Diavolo della Malgina (2924 m), il pizzo del Diavolo di Tenda (2914 m) e il monte Torena (2911 m).
Data 10 Agosto 2023






Nuovi raggi di sole sulle vette del il dono della vita al monte Demignone in valle di Scalve

Si trova a metà strada tra il Monte Tre Confini e il Monte Gleno, sulla catena che cinge a S la Valle Belviso. È una montagna che vale sicuramente la pena di raggiungere, sia per il notevole panorama che si può ammirare dalla vetta, sia per il bel percorso di avvicinamento offerto dall’impervio Sentiero Naturalistico Antonio Curò, che qui inizia al Passo del Venerocolo. La via normale proposta della cresta SE è facile (EE). Tuttavia è necessario che il terreno sia in buone condizioni, senza neve o ghiaccio, data la ripidezza dei pendii che bisogna traversare durante l’avvicinamento.
Data 11 Agosto 2023

 Il laghetto don Roberto Pennati una perla vera per il dono della vita.

La scoperta di don Pennati confermata da altri alpinisti saliti sul Monte Aga. Un nuovo lago tra le cime delle orobie? È una bella storia d'estate, l'ideale per una stagione come questa che vede in giro per i nostri monti un gran numero di alpinisti e di escursionisti. Una bella storia d'estate dietro la quale c'è una grande passione per la montagna, che incomincia da don Roberto Pennati. Un alpinista di razza, con tante bellissime salite nel suo curriculum, ma alle quali ha dovuto rinunciare da quando è stato colpito da una grave malattia neurologica, la SLA, che lo immobilizzato.

 

Socio del Cai da 37 anni, molto conosciuto tra gli alpinisti, con tanti amici che sono divenuti per lui le gambe di cui non può più disporre, si deve a don Pennati la scoperta di questo nuovo lago, che si trova tra il monte Aga e il pizzo Rondenino, a circa 2.500 metri di quota. Tanto che, nel riferire della presenza di questo lago non segnalato su nessuna carta e al quale nessuno aveva mai fatto cenno, l'autore del libro sulle «Perle orobiche», di cui riferiamo in questa stessa pagina, lo cita intitolandolo al suo «scopritore»: è il laghetto Pennati.

Data 15 Agosto 2023

Dal monte Aga rinnoviamo il messaggio in vetta per il dono della vita

Nelle acque del Lago del Diavolo la turrita sagoma del Monte Aga si specchia con tinte fosche e poco attraenti: una parete repulsiva irta di canali e di costoloni di roccia sembra chiudere l'anfiteatro, formato da ripidi pendii di erbe e di sfasciumi. La vista della vetta e' bellissima e si allarga dalle Alpi Centrali al Pizzo del Diavolo di Tenda e a tutta la conca del Rifugio Fratelli Calvi.

SALITA: da Carona fino al Rifugio Longo (2.026 m). Da qui guadagnare verso sinistra su ripido pendio un centocinquanta metri di quota finche', giunti sotto le pendici del Pizzo di Cigola, si continua piu' facilmente lungo un sentiero che gradatamente porta al Passo di Cigola (2.486 m).

Data 15 Agosto 2023




Buon Ferragosto dal pizzo di Cigola …in vetta per il dono della vita

Da Carona si sale con la strada fino a Pagliari (fontana), seguiamo la strada che sale rapida con tratti anche faticosi. Continuiamo su di essa che in alcuni tratti diventa cementata ed entra nel bosco. Dopo aver passato una costruzione con fontana ne segue un tratto a curve ma piano. Si arriva in una ampia radura dove se si va a sinistra ci si dirige verso il rifugio Longo , se invece si va a destra, si prosegue per il rifugio Calvi. Proseguiamo verso sinistra e si inizia un lungo diagonale tra i ripidi pendii. Continuando a salire lungo la strada, si arriva senza problemi al Rifugio fratelli Longo ( 2026 m). Si continua fino ad arrivare al Lago del Diavolo dove poco prima della diga si gira a sinistra seguendo il sentiero bollato in direzione del Passo di Cigola. Dopo un lungo diagonale arriviamo alla base del versante sud del Pizzo di Cigola alla nostra sinistra. La parete presenta due canali e si deve salire quello più a est e vicino alla cresta della via normale.

Data 15 Agosto 2023

La montagna? E’ il più affascinante dei passatempi, la frase pronunciata da un accademico del CAI, Massimo Mila che fu anche critico d’arte, giornalista e soprattutto grandissimo alpinista e scialpinista potrebbe essere stata coniata su misura per Paolo Valoti, ex Presidente del CAI di Bergamo, la cui passione per la montagna è una caratteristica che lo accompagna fin dalla più tenera infanzia.
A 5 anni ha cominciato infatti con le prime camminate, partecipando con entusiasmo a quelle che erano le escursioni per le famiglie, ma crescendo il suo interesse si è indirizzato verso lo Sci Alpinismo, una specialità che lo ha portato non solo ad esercitarlo come scelta personale, ma a diventarne Istruttore Nazionale.

l Pizzo del Diavolino (con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.810 m s.l.m., situato lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, presso il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d'Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza dell'imponente cima principale denominata Diavolo di Tenda (2.914 m).

Data 15 Agosto 2023



Il Pizzo del Diavolo di Tenda (in bergamasco Piss del Diàol) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.914 m s.l.m., situata lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, e segna il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d'Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza di una seconda cima quasi speculare alla principale, chiamata Diavolino (2.810 m).

Data 15 agosto 2023

Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l'alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.

La foto è stata scattata dal pizzo Tre Confini.i

Data 16 agosto 2023

Questo piacevole percorso si svolge lungo il Sentiero Calvario con partenza a Passo della Presolana (1297m). Il primo tratto del sentiero è immerso in un fitto bosco di conifere mentre la seconda parte si svolge in prati alpini e roccia. Gli esploratori attenti potranno sentire il fischio delle marmotte e scoprire la rara e famosa Stella Alpina.
Al punto di arrivo si trovano la Cappella Savina (2056m) e il Bivacco Città di Clusone (2038m) e da qui si gode di una vista meravigliosa sul Passo della Presolana e sul Monte Pora. A metà strada si trova anche il Rifugio Baita Cassinelli (1551m) dove è possibile pernottare con prenotazione.

La Cordata della Presolana e Regina delle Orobie sempre con AIDO in vetta per il dono della vita.

AIDO in vetta per il dono della vita sulla cima Bleis di Somalbosco con orizzonti sull’Adamello
Parcheggio auto Santa Apollonia m. 1580 (Ponte di Legno). Attraversare il ponticello sul torrente Frigidolfo e proseguire sul sentiero 154 che conduce  alla  Baita Somalbosco a m.1954 e alla Malga Presigai a m. 2159. Dalla malga raggiungere il vicino Trincerone, in assenza di neve è possibile percorrere i cunicoli, e risalire il sentiero che porta alla cima Bleis di Somalbosco a m. 2638. Ritorno a valle per lo stesso Itinerario percorso in precedenza.

Data 4 settembre 2023




In Val di Sole sul Redival m 2973, un facile “tremila” con grandiosi panorami, passando per la famosa “Città Morta”, la cittadella militare costruita in quota dagli austriaci.

Il percorso è facile e adatto a tutti tranne il tratto finale che sale in vetta, che richiede qualche attenzione per qualche breve passaggio di 1° grado e alcuni tratti esposti. Consigliabile al ritorno, se rimane tempo, una visita al Museo di Forte Strino ristrutturato, lungo la strada del Tonale.

Data 5 settembre 2023

AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Tonale Orientale con vista sulla cima dAlbiolo.

Dal Monte Tonale Orientale si può godere un ampio panorama sul gruppo della Presanella e sull’alta Val di Sole. Percorso di grande interesse storico e culturale per ammirare il sistema di fortificazioni austriche sul confine italiano. Un vero e proprio museo all'aperto del paesaggio fortificato del fronte del Tonale.

Data 5 settembre 2023

AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Vaccaro  m s.l.m.) è una montagna delle Prealpi Bergamasche posta in Val Seriana, in provincia di Bergamo.



AIDO in vetta per il dono della vita sul monte  cima Montesecco

Situato lungo il crinale che funge da spartiacque tra la Valcanale e la valle Nossana, percorsa dall'omonimo torrente, e che attraverso la Cima del Fop e la Cima Valmora, culmina con il Pizzo Arera (2512 m.s.l.m.).

 

 

 

AIDO in vetta per il dono della vita al monte Venerocolo 2590m in Valle di Scalve, conosciuto anche come monte Tre Confini, dato che i suoi tre versanti delimitano i confini delle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio

Data 25 settembre 2023

Scoscesa montagna calcarea,
orograficamente imponente, soprattutto nel suo versante nord-est, da Rizzoli nella Valcanale che, con 1040 metri di dislivello dall'attacco, risulta la più alta parete delle Alpi bergamasche. Fu scalata per la prima volta da G.B. Cortinovis ed E. Corio nel luglio del 1931.

Presenta due cime, una a est, detta monte Secco di Clusone (2216 m.s.l.m.), sormontata da una croce[2][3] e, ad ovest, la cima principale (2267 m.s.l.m.).

Data 10 settembre 2023 

A conclusione dell’edizione 2023 di AIDO in vetta per il dono della vita con giovani testimoni soci AIDO sulla Regina delle Orobie e la visione verso il futuro 2024 … ad maiora

Data 1° Ottobre 2023

"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli…"
(Alessandro Manzoni, Promessi Sposi)

Data 17 settembre 2023

Il ristoro curato dal Gruppo Aido di Cene con ACP - Associazione Cure Palliative

Bergamo 10 settembre 2023

StraBergamo, la carica dei diecimila
«Insieme alla scoperta della città»

da l'Eco di Bergamo

La 45ª edizione. Dal centro fino a Città Alta e San Vigilio lungo i quattro percorsi previsti
Alla marcia non competitiva anche tanti turisti. Davanti al Donizetti la premiazione dei gruppi

Dai 6 ai 16 chilometri
Gli organizzatori: «Ogni anno
la manifestazione cresce,
mantenendo sempre
lo spirito delle origini»

Diecimila magliette colorate hanno invaso la città per la 45ª edizione della StraBergamo. La camminata non competitiva ha unito sportivi e famiglie, single e gruppi, bambini e adulti, molti accompagnati dagli amici a quattro zampe.
Non sono mancati nemmeno visitatori e turisti, anche stranieri, che ne hanno approfittato per un itinerario in compagnia su e giù per le vie della città. La proposta di quattro diversi percorsi con punti ristoro (6, 10, 13 e 16 chilometri) ha permesso ai partecipanti di scoprire nuovi luoghi, scorci e angoli solitamente più nascosti.
Il fiume colorato si è diretto verso Città Alta, dopo aver attraversato Porta Sant’Agostino. Magliette gialle, arancioni e blu erano visibili alla Fara, in Largo Colle Aperto, via Castagneta e Valverde, sulla ciclopedonale del Morla, al Parco Suardi, ma anche lungo il Morla, nel Parco dei Colli, così come in San Vigilioper il percorso più impegnativo.
Scendendo verso l’arrivo, ilgrande gruppo si è poi ritrovato insieme tra via Pignolo, piazzetta Santo Spirito, via Tasso e il Sentierone. La due giorni di festa e sport è iniziata sabato con l’apertura del villaggio della StraBergamo con gonfiabili, calcetto, popcorn e zucchero filato per i più piccoli. La Strada del vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, con il contributo della Camera di Commercio, ha realizzato invece un borgo dei sapori con gli stand delle associazioni e dei prodotti tipici del territorio. A creare atmosfera cihanno pensato anche i concerti eseguiti dalla banda di ottoni «Quä-Quäger» di Lucerna, con un concerto di musica rock con trombe, tromboni e batteria.
Per festeggiare il 50° anniversario della sua fondazione, la compagnia svizzera, composta da 35 musicisti, ha scelto Bergamo con un’esibizione in piazza Vittorio Veneto, seguita dai Ligastory, storico gruppo bergamasco che propone cover del rocker Ligabue.
Ieri mattina diecimila persone, provenienti da tutti i quartieri cittadini e dai paesi della provincia, si sono date appuntamento sul rinnovato Sentierone per la partenza della manifestazione.
Dopo la Messa celebrata alle 7,30 in piazza Vittorio Veneto, c’è stato il classico taglio del nastro: erano presenti l’assessore regionale Paolo Franco, il patron della manifestazione Baldassare Agnelli, il vicepresidente della Bcc Milano, Duilio Baggi, e l’organizzatore
Massimiliano Pezzoni di Map Comunicazione. Fino alle 9 era prevista la partenza libera della StraBergamo, lungo il percorso prescelto.
Nel corso della mattinata il centro piacentiniano ha accolto, vestito a festa, l’arrivo dei diecimila, che hanno potuto ristorarsi tra una bibita fresca e un massaggio, godendosi gli ultimi scampoli d’estate nel salotto del capoluogo.
«La StraBergamo rappresenta una tradizione iniziata 50 anni fa, nel 1973 – commentano gli organizzatori –. Ogni anno la manifestazione cresce, mantenendo però lo spirito che l’ha fatta nascere. L’obiettivo consiste nel coinvolgere in un clima di divertimento, allegria e aggregazionepersone di tutte le età. Tutti possono partecipare alla camminata e alle attività collaterali che si svolgono nella nostra bellissima città, quest’anno eletta Capitale italiana della Cultura».
Sul palco allestito davanti al Teatro Donizetti è andata in scena la premiazione dei gruppi partecipanti: No alla droga, Le Due Torri, Avis Comunale Bergamo, Fine Food, Evoca, Bcc Milano, Parenti Larghi, Valmadrera, Banco Bpm e Gruppo di Cammino Calvenzano. I rappresentanti delle comitive sono stati presentati da Micaela Carrara e premiati con coppe e trofei.
Per tutta la mattinata le migliaia di persone presenti hanno riempito gli spazi del centro piacentiniano, partecipando alle iniziative promosse dalla Bcc Milano e dagli sponsor. Allo stand allestito da «3B Meteo», nome molto conosciuto per le previsioni del tempo, è andata in scena una gara tra ragazzi e adulti con quiz molto interessanti sull’atmosfera e sui fenomeni che ogni anno contraddistinguono le nostre stagioni.
Come ogni anno, alla Stra-Bergamo è abbinata anche una lotteria. A tutti i partecipanti è stata consegnata la maglietta della manifestazione e un tagliandino per il ritiro del pacco gara, con un numero che consente di partecipare all’estrazione.
Premi e numeri vincenti sono disponibili sul sito www.strabergamo.it.

Giorgio Lazzari

 
































Gallery video della Strabergamo 2023
a cura di Everardo Cividini

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