in vetta per il dono della vita - 2024


Gruppo Comunale Villa d'Almè - Rifugio Benigni 2222 mt slm

Villa d'Almè 29 luglio 2024

Anche quest'anno il nostro Gruppo non ha rinunciato a sventolare in vetta la coloratissima bandiera AIDO.
Gli esperti escursionisti di Villa d'Almè hanno deciso di salire al rifugio Benigni, che con i suoi 2222 mslm, è decisamente una meta impegnativa.
Partendo dal monte Avaro, è stata una bella e soleggiatissima scarpinata, molto panoramica; con un dislivello abbastanza tosto di 823 mt.
Dopo almeno 2 ore di cammino si raggiunge il rifugio, che è davvero un gioiellino, da dove si può godere un panorama mozzafiato.
Siamo contenti che, anche nel 2024, con grande soddisfazione di tutti (compresi quelli che non hanno potuto partecipare) la bandiera delle VETTE ha fatto onore alla nostra grande AIDO

Rosaria




in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale Cisano Bergamasco - Rifugio Cecco Baroni 2200 mt slm

Cisano Bergamasco 31 luglio 2024

Il gruppo di Cisano Bergamasco, qui rappresentato da  Gioele Leonardo, ha dimostrato un impegno encomiabile nel ribadire il loro "Sì" alla donazione, nonostante l'assenza della bandiera di Aido Provinciale ma con un significativa maglietta. 

Hanno raggiunto la vetta della catena dell'Adamello, al rifugio Ceco Baroni a 2800 metri, con tutto il cuore e la determinazione. Questo gesto, pur senza la bandiera, rappresenta un potente messaggio di solidarietà e altruismo, rafforzando il loro impegno e la loro dedizione per la causa della donazione.

 

Rosaria


in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale di Carvico - Monte Timogno 2229 mt slm

Carvico 31 luglio 2024

Il monte Timogno è una montagna di 2096 metri delle Prealpi Bergamasche Orientali in provincia di Bergamo, Lombardia in Italia.

È facilmente raggiungibile dal rifugio Vodala (a sua volta raggiungibile in seggiovia).

È possibile effettuare un gito ad anello tra le tre Cime Timogno, Benfit e Avert per poi ritornare al parcheggio degli spiazzi di Gromo.

 


in vetta per il dono della vita - 2024


Gruppo Comunale Bottanuco - Parco naturale Adamello Brenta

Bottanucco 28 luglio 2024

Nel Parco Naturale Adamello - Brenta la natura è la vera protagonista, qui puoi scoprire le Dolomiti di Brenta, il ghiacciaio dell’Adamello e fare bellissime escursioni in una natura quasi incontaminata.

Si estende nel Trentino occidentale tra la Val di Non, le Giudicarie e la Val di Sole, su un territorio di oltre 620 chilometri quadrati, che comprende i gruppi montuosi dell'Adamello-Presanella (nel quale si trova uno dei più estesi ghiacciai europei) e delle Dolomiti di Brenta.

Il parco si occupa inoltre di tutelare la qualità delle acque dei numerosi torrenti e degli oltre 80 laghi compresi nell'area, con particolare attenzione al Tovel, noto per la colorazione rossa che le sue acque hanno assunto in certe stagioni di fioritura algare sino al 1964.

Mario Dometti






in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale Valle Imagna - Rifugio santa Maria in Leten

Valle Imagna 7 luglio 2024

Il Rifugio Santamaria in Leten, nel comune di Parre, gode di una stupenda vista sul territorio circostante, è immerso nella natura più selvaggia e incontaminata.

Il Gruppo Amici del Rifugio Santamaria in Leten gestisce il rifugio e permette, a chi ne fa richiesta, di accedere per pernottamenti e soggiorni previa prenotazione per un totale di 17 posti letto.

Il ritiro delle chiavi si effettua presso l’Infopoint Valseriana e Scalve a Ponte Nossa (Via Europa 111c) firmando il regolamento e lasciando un documento d’identità.

Il Gruppo Amici Rifugio Santamaria in Leten (G.A.R.S.) inizia la gestione del rifugio nel 1984, la struttura prende il nome da Luigi Santamaria, un signore di Monza che negli anni ’30 affittava il pascolo in quella zona e fa costruire una “casa di villeggiatura” per ospitare amici e conoscenti.

Il rifugio è costituito al primo piano da due camere da letto: la prima con 9 letti e la seconda con 8 letti, tutti dotati di coperte e cuscini.
Al piano terra si trova un soggiorno con tavoli e panche, la cucina dotata anche di stufa a legna e un bagno.
È necessario essere dotati di proprio sacco lenzuolo o lenzuola.
Acqua potabile, non controllata.

Mario Dometti












Gruppo Comunale Valle Imagna - Resegone (punta Cermenati) mt 1875 slm

Valle Imagna 14  luglio 2024

Giandomenico del gruppo Aido di Celle imagna sul Resegone.

Il Resegone (o Monte Serrada) è una delle montagne lecchesi più famose. Si trova a cavallo tra le province di Lecco e di Bergamo e, in particolare, alle pendici del versante ovest sorge la città di Lecco.

Alla fama del Monte Resegone ha contribuito in maniera determinante Alessandro Manzoni, che nell’incipit de I promessi sposi lo descrive così:

La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune.

Gruppo Comunale Valle Imagna - Baita Acquanera di Caspoggio e nei rifugi della Valmalenco

Giandomenico Frosio, nostro socio fondatore, è un esempio vivente di come la passione per la montagna possa diventare una parte integrante della vita. Ogni mercoledì, Giandomenico si unisce ai seniores del CAI di Bergamo per esplorare nuovi sentieri e vivere avventure in alta quota. La sua dedizione al Club Alpino Italiano è ben nota, avendo ricoperto per almeno 20 anni il ruolo di presidente della commissione sentieri del CAI.

Per Giandomenico, andare per montagne non è solo un'attività fisica, ma un vero e proprio divertimento. La montagna offre un senso di libertà, una sfida continua e una connessione profonda con la natura, elementi che Giandomenico ha sempre apprezzato e condiviso con gli altri. La sua esperienza e il suo entusiasmo sono fonte di ispirazione per tutti coloro che hanno il privilegio di camminare al suo fianco.

 Monica Bolis


Baita Acquanera di Caspoggio

Gruppo Comunale Valle Imagna - Rifugi della Valmalenco

Giandomenico Frosio, il nostro socio fondatore, è una figura ben nota nei rifugi della Valmalenco. La sua presenza è sempre accolta con grande calore e rispetto, testimoniando la sua lunga storia di dedizione e passione per la montagna. Nei rifugi, Giandomenico non solo trova riparo e ristoro, ma anche un luogo di incontro e condivisione con altri appassionati di montagna.

La Valmalenco, con i suoi paesaggi mozzafiato e i suoi percorsi affascinanti, è una delle destinazioni preferite di Giandomenico. Qui, tra vette imponenti e vallate incantate, egli continua a coltivare la sua passione per l'escursionismo e l'alpinismo, ispirando nuove generazioni di montanari con il suo esempio.

Nei rifugi, le sue storie e i suoi racconti arricchiscono le serate di chi ha la fortuna di incontrarlo. La sua vasta esperienza e la sua profonda conoscenza della montagna fanno di lui un punto di riferimento e una fonte preziosa di consigli per chiunque desideri avventurarsi sui sentieri della Valmalenco.

 

Monica Bolis








Gruppo Comunale di Valle Imagna Agriturismo Ronangelo con vista sul lago d'Idseo

Valle Imagna 28 luglio 2024

Il messaggio del dono della vita, promosso da Aido Provinciale, non conosce limiti e può essere portato ovunque, dalle alte vette alle dolci colline. Domenica 28 luglio,Cristina e Matteo hanno deciso di fare proprio questo, compiendo una camminata tra le colline orobiche, a fianco del lago d'Iseo, per diffondere l'importante messaggio di Aido.

Il panorama mozzafiato che li circondava ha fatto da cornice perfetta alla loro iniziativa. Con passo deciso e cuore pieno di speranza, i due escursionisti hanno percorso i sentieri collinari, portando con sé una bandiera dedicata al dono della vita. Questa bandiera, sventolando al vento, simboleggiava l'importanza della donazione di organi, tessuti e cellule, un gesto che può salvare vite e dare nuova speranza a chi ne ha bisogno.

Mentre camminavano, Cristina e Matteo hanno riflettuto sull'importanza della missione, consapevoli che ogni passo fatto rappresentava un passo verso una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione. Il lago d'Iseo, con la sua serenità e bellezza, sembrava rispecchiare la pace interiore che si prova sapendo di contribuire a una causa così nobile.

Non solo una passeggiata in mezzo alla natura, ma un vero e proprio cammino di solidarietà e altruismo.

 Il gesto di Xxxxxxxx e Jjjjjjjjj dimostra che il messaggio di Aido può essere portato ovunque, e che ogni luogo può diventare il palcoscenico per diffondere la cultura del dono della vita.

Mario Dometti


Gruppo Comunale di Valle Imagna - Varie escursioni

Valle Imagna: Ai Piani dell'Avaro

Situati anord dell'abitato di Cusio, i Piani dell'Avaro si trovano a 1700 mt slm e offrono la possibilità di vivere la montagna in qualsiasi stagio


ValleImagna. Sentiero Orobie e Sentiero Italia

Valle Imagna

I laghetti di Ponteranica sono due bellissimi laghetti alpini incastonati attorno ai 2000 m di quota. Gli specchi d’acqua si chiamo rispettivamente laghetto di Ponteranica Superiore e Inferiore e si trovano in una profonda conca rocciosa, circondata dalle aguzze punte del monte Triomen, del Valletto e dal monte Ponteranica.

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Gruppo Comunale Valle Imagna - Croce del monte confinale 3370 - Cima Solda mt 3376 slm - Cima 3 cannoni mt 3270 slm


In Vetta 3. 370 Croce del monte Confinale

Cima Solda 3.376 con Carla Luca e Mariangela

Cima 3 Cannoni m. 3.270 con Carla Gianni Luca e Mariangela

in vetta per il dono della vita - 2024

Scalatore ancora il vicepresidente del guppo Aido di Grumello del monte Angelo Zinesi

Gruppo Comunale Grumello del monte - Monte Bronzone 1334 mt slm e Croce di Predore

La croce di Predore. Sotto il lago d'Iseo o Sebino

Grumello del monte 14 luglio 2024

Monte Bronzone è una montagna situata nella regione della Lombardia, nel nord Italia. Fa parte delle Prealpi Bergamasche e si eleva a un'altitudine di circa 1.334 metri slm. La montagna offre viste pittoresche sul paesaggio circostante, tra cui il vicino Lago d'Iseo e le Alpi Orobie.

Escursioni sul Monte Bronzone sono un'attività popolare, con diversi sentieri che conducono alla vetta. Questi sentieri variano in difficoltà, rendendo la montagna accessibile a una gamma di escursionisti, dai principianti agli avventurieri più esperti. La zona è nota per la sua bellezza naturale, con foreste lussureggianti, prati aperti e una flora e fauna diversificata.

Alla vetta, gli escursionisti sono ricompensati con viste panoramiche che si estendono su tutta la regione. Nei giorni limpidi, i panorami includono non solo il Lago d'Iseo e le valli circostanti, ma anche le vette lontane delle Alpi. L'area della vetta ha una croce e una piccola panchina dove i visitatori possono riposare e godersi il panorama.

I sentieri del Monte Bronzone spesso partono dai comuni situati alla sua base, come Adrara San Martino, Vigolo e Parzanica che offrono un affascinante punto di partenza per le escursioni.

 

Mario Dometti

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/07/Grumello-2024-Bronzone-1.mp4http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/07/Grumello-video2.mp4

Nel video il vicepresidente del guppo Aido di Grumello del monte Angelo Zinesi

Gruppo Comunale Grumello del monte - Monte Colombina mt 1439 slm

Grumello del monte 21 luglio 2024

Il percorso che vi propongo oggi è probabilmente uno dei più panoramici sul lago d’Iseo (foschia permettendo). Si tratta della semplicissima salita sulla cima del monte Colombina partendo dal centro storico di Bossico; un trekking che vi permetterà
di raggiungere le verdi collinette dell’altopiano, attraversare un fitto
bosco, raggiungere diverse aree picnic attrezzate ed infine salire fino
a raggiungere la croce del monte Colombina posta in una posizione incredibilmente panoramica.

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/07/Colombina2.mp4

Gruppo Comunale Grumello del monte: Monte Altissimo mt 1703 slm


http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/07/Grumello-Altissimo-4.mp4

Grumello del monte 21 luglio 2024

Si eleva tra la bassa Val Camonica e la bassa Val di Scalve e costituisce la vetta più elevata del modesto gruppo montuoso compreso tra le due valli citate poc'anzi e l'altopiano di Borno, che lo divide dal ben più imponente Pizzo Camino.

Visto dalla bassa Val Camonica il suo versante meridionale appare roccioso e scosceso, pressoché privo di vegetazione: tra il letto del fiume Oglio e la cima vi è un dislivello di 1500 metri.

Completamente diverso il versante settentrionale, che si presenta in dolce declivio verso l'altopiano di Borno ed è ammantato di abeti (paghér in dialetto camuno, da cui deriva il toponimo Pagherola, località nelle vicinanze della vetta).

Grumello del monte 21 luglio 2024

Si eleva tra la bassa Val Camonica e la bassa Val di Scalve e costituisce la vetta più elevata del modesto gruppo montuoso compreso tra le due valli citate poc'anzi e l'altopiano di Borno, che lo divide dal ben più imponente Pizzo Camino.

Visto dalla bassa Val Camonica il suo versante meridionale appare roccioso e scosceso, pressoché privo di vegetazione: tra il letto del fiume Oglio e la cima vi è un dislivello di 1500 metri.

Completamente diverso il versante settentrionale, che si presenta in dolce declivio verso l'altopiano di Borno ed è ammantato di abeti (paghér in dialetto camuno, da cui deriva il toponimo Pagherola, località nelle vicinanze della vetta).

Madonnina dei Campielli e monte Campioncino Zinesi Angelo.

La Madonnina dei Campelli si trova immersa nel verde tra il Cimon della Bagozza e il Pizzo Camino, un piccolo angolo di paradiso ancora intatto ed incontaminato.

 

Il Monte Campioncino è una montagna di 2.100 metri tra la provincie di Bergamo e di Brescia, in particolare al confine tra la val di Scalve e la Val Camonica. Sul versante orientale bresciano sorge il rifugio monte Campione. È raggiungibile dal passo del Vivione tramite il passo del Campelli.






Gruppo Comunale Grumello del monte - Monte Ezendola 2175 mt slm


Grumello del Monte 2 agosto 2024

Ancora il vice presidente Zinesi che portala bandiera di AIdo sul monte Ezendola e il Dosso Bi, due  cime a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia. Sono collocate sul lungo crestone che dalla Corna di San Fermo porta verso Cima Mengol e P.so di Campelli, denominate anche"Dolomiti Scalvine". Nello specifico sono comprese tra il P.so di Ezendola 1974mt. ed il P.so Lifretto 1997mt. 

Mario Dometti

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/08/Grumello-Ezendola-Video.mp4

Monte Ezendola 2175 mt slm - Zinesi Angelo.

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/08/Grumello-Enzendola-Filmato.mp4

Grumello del monte 2 agosto 2024

Il Monte Ezendola ha un'altitudine di 2175 metri, è situato nelle Prealpi Orobiche. ed è una meta apprezzata dagli escursionisti per la sua bellezza naturale e per le vedute spettacolari che offre dalla vetta, che includono ampie visuali sulle valli circostanti e sulle altre cime delle Orobie. La montagna è caratterizzata da pendii erbosi e rocce calcaree, tipiche della regione, ed è spesso coperta di neve durante l'inverno, rendendola un luogo interessante anche per le attività invernali come lo sci alpinismo.

Le escursioni verso la cima del Monte Ezendola partono generalmente dai rifugi delle Orobie, come il Rifugio Calvi o il Rifugio Longo, che fungono da base per l'ascensione. Il percorso, sebbene non particolarmente tecnico, richiede una buona preparazione fisica e un'adeguata attrezzatura da montagna, soprattutto per la lunghezza e l'altitudine.

 




Diga del Gleno 1530 mt slm - Zinesi Angelo.

Diga del Gleno 20 agosto 2024

La Diga del Gleno, situata in Valle di Scalve (Bergamo), era una diga ad arco-gravità costruita tra il 1916 e il 1923 per la produzione di energia idroelettrica. Fin dalla costruzione, la diga mostrò segni di debolezza strutturale a causa di modifiche al progetto iniziale per risparmiare sui costi. Il 1º dicembre 1923, appena un mese dopo il primo riempimento, la diga crollò improvvisamente, causando una devastante inondazione che travolse diversi villaggi e provocò circa 356 morti. Questo tragico evento è stato uno dei più gravi disastri infrastrutturali italiani. Oggi, le rovine della diga, visibili in valle, sono un luogo di memoria e riflessione, oltre che una popolare meta escursionistica.

 

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in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale Dalmine -Piani dell'Avaro 1700 mt slm

Cisano Bergamasco 31 luglio 2024

Piani dell’Avaro sono un altopiano posto a 1700m che offre uno dei paesaggi più ampi dell’Alta Val Brembana, luogo ideale per un weekend in famiglia immersi nella natura.

Ci troviamo in Alta Val Brembana a Nord di Cusio. Posto sotto l’omonimo monte, i piani dell’Avaro sorgono a 1700m di quota e offrono diverse escursioni adatte a tutti in qualsiasi stagione. Ideale destinazione per scappare dal caldo afoso estivo, i piani, sono anche luogo ideale per chi vuole camminare con le ciaspole in inverno. Per i più esigenti, le vette sopra i piani sono ottime destinazioni per scoprire questo angolo del Parco delle Orobie Bergamasche.

 

Adelio Picenini e signora






in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale di San Paolo d'Argon sul monte Alben 2019 mt slm

San Paolo d'Argon 7 luglio 2024

Escursione AIDO San Paolo d'Argon: conquista della vetta tra nuvole e amicizia

L'alba di una nuova avventura per il gruppo AIDO di Gorlago è iniziata al Passo di Zambla, dove i nostri tre coraggiosi escursionisti, dieci provenienti da San Paolo d'Argon e dieci da Gorlago, hanno parcheggiato le loro auto per poi avviarsi a piedi intorno alle 8.30 del mattino. La meta? La vetta, raggiunta con determinazione e spirito di gruppo.

Il sentiero scelto non era per principianti; richiedeva esperienza e abilità per affrontare alcuni passaggi impegnativi, soprattutto nella parte finale che portava alla cima. Nonostante ciò, la vista panoramica e l'emozione di raggiungere la vetta dopo circa due ore e mezza di cammino hanno ripagato ogni sforzo.

Arrivati in cima, i partecipanti hanno immortalato il momento con le consuete foto di rito, godendo del paesaggio suggestivo avvolto dalle nuvole. La discesa è stata altrettanto avventurosa: un breve bivacco lungo il percorso ha offerto un luogo perfetto per pranzare e riposarsi. Il ritorno alle macchine ha richiesto circa due ore, durante le quali il gruppo ha affrontato con coraggio anche un po' di pioggia, che però non ha smorzato l'entusiasmo né l'allegria.

Questa escursione, nonostante le condizioni meteorologiche incerte, è stata un successo grazie alla determinazione dei partecipanti e all'ottima compagnia. Camminare tra le nuvole ha aggiunto un tocco di magia all'intera esperienza, rendendola indimenticabile per tutti.

In conclusione, l'escursione del gruppo AIDO di Gorlago non è stata solo un'opportunità per esplorare la natura, ma anche un momento di condivisione e amicizia, dimostrando che con la giusta compagnia e spirito di gruppo, nessuna cima è irraggiungibile.

Mario Dometti

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2024/07/Gorlago-Alben-filmato.mp4







































Gruppo Comunale di San Paolo d'Argon: traversata Diavolino 2810mt. slm, Al Pizzo Diavolo Diavolo di Tenda 2914 mt. slm da Carona 1150 mt. slm Valle Brembana














San Paolo d'Argon 28 luglio 2024

Il Pizzo del Diavolo di Tenda, noto come “il Cervino della Val Brembana” per la sua forma, è una delle più belle montagne orobiche. La sua salita può avvenire tramite la via normale, di carattere alpinistico facile, oppure attraverso la traversata dal “fratello minore” Diavolino, su roccia orobica classica, non difficile ma molto esposta.

In genere si parte dal rifugio Longo. La salita fino al passo di Valsecca è semplice e veloce. La cresta che sale al Diavolino è ben individuabile grazie agli ometti, sebbene non vi siano bolli. L'arrampicata è delicata a causa della roccia instabile, ma i passaggi non superano mai il III grado. Dalla vetta del Diavolino, si affronta la parte più impegnativa: la discesa alla breccia dei Diavoli su sfasciumi instabili. Superati tre gendarmi sul filo, si raggiunge la breccia e si risale al Diavolo, dove la roccia è più stabile e l'arrampicata è più facile.

In vetta al Diavolo di Tenda, abbiamo posizionato la bandiera di AIDO, sperando di aumentare la consapevolezza sull'importanza della donazione. Queste escursioni non solo mettono alla prova le nostre capacità, ma ci ricordano che donare è un atto d'amore e chi ama, dona.

Il gruppo di san Paolo d'Argon

in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale Tavernola Bergamasca -Monte Sasna Val di Scalve 2229 mt slm

Tavernola Bergamasca 27 luglio 2024

iccolo monte isolato alla fine della lunga dorsale sud-ovest del Monte Gleno. Panorama eccezionale sulle Alpi Orobie Bergamasche, dal Pizzo del Diavolo di Tenda, al Pizzo Redorta, al Pizzo di Coca, al Pizzo del Diavolo, Re Castello, Tre Confini, Monte Gleno e Pizzo Tornello, nonché sul versante nord del Pizzo della Presolana e cime della dorsale del Monte Ferrante.

Da Darfo-Boario (Val Camonica), seguire la strada per la Val di Scalve e Vilminore di Scalve, e da qui seguire le indicazioni per Pezzolo e Nona. Nel paese di Nona, lasciare l'auto in un parcheggio a sinistra della chiesa, in fondo al paese. Si hanno due possibilità per la salita.

Mario Dometti

Anche quest'anno siamo riusciti ad organizzare l'escursione con 12 nostri amici e abbiamo portato questa bandiera simbolo di AIDO per celebrare il grande dono della vita sul Monte Sasna. È stato un momento di grande emozione e condivisione, in cui abbiamo potuto riflettere sull'importanza della donazione di organi e sul valore della vita. La bandiera, sventolando in cima al monte, è diventata un simbolo di speranza e solidarietà, un segno tangibile del nostro impegno verso questa causa. Abbiamo scattato foto, condiviso storie personali e rafforzato i legami di amicizia tra tutti i partecipanti, rendendo questa giornata indimenticabile per tutti noi.

Valeria Tosoni
Presidenete AIDO Tavernola bergamasca
















in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale di Brembate: Rifugio Merelli al Coca 1891 mt slm

Brembate 26 luglio 2024

Il rifugio Mario Merelli al Coca è stato intitolato all'alpinista scomparso su queste montagne nel gennaio del 2012. Si trova a quota 1891 m in uno degli angoli più suggestivi e selvaggi delle Orobie: siamo vicino alla località nota come "Conca dei Giganti", dove svettano tutte le maggiori elevazioni del gruppo. Numerosi itinerari di arrampicata su roccia e lungo canaloni e couloir. Dal passo di Coca è possibile raggiungere il ghiacciaio del Lupo e il non distante bivacco Corti.

Costruito nel 1919 su progetto dell'ingegnere Luigi Albani, di proprietà del Club Alpino Italiano di Bergamo, venne dedicato al ricordo degli undici soci CAI morti durante la Prima Guerra. E’ posto alla base dei giganti orobici: il Pizzo Coca (3050 m) e il Pizzo Redorta (3037 m), nonché alle altre cime che coronano la Val Bondione. L’ampliamento avvenuto nel 1957, su progetto dell'architetto Maria Luisa Berti Angelini, ha dotato il rifugio di 60 posti letto e corrente elettrica.

 

Mario Dometti


in vetta per il dono della vita - 2024

Gruppo Comunale di Lallio Capo Nord (Norvegia)

Lallio 21 luglio 2024

È davvero emozionante sapere che Alex del gruppo comunale Aido di Lallio ha portato la bandiera della vita fino a Capo Nord in Norvegia. Questo gesto non solo rappresenta un'incredibile avventura personale, ma porta anche un messaggio potente di solidarietà e consapevolezza sull'importanza della donazione di organi a uno dei punti più settentrionali d'Europa. Complimenti ad Alex e al gruppo Aido di Lallio per questa impresa straordinaria!

Mario Dometti

32a edizione di CamminAido 2024
Da Berghèm de sota a Berghèm dè sura

Bergamo 21 luglio 2024

Circa mille partecipanti, 60 volontari provenienti da vari comuni, e 5 posti di ristoro. Questi sono solo alcuni numeri della 32a edizione della CamminAido.

«Si tratta non solo di un evento sportivo – ha commentato il presidente di Aido Provinciale Bergamo Gianpietro Zanoli – ma anche di un simbolo di speranza e rinascita. Attraverso lo sport, vogliamo infondere energia vitale e sostenere chi è in lista d'attesa per un trapianto, per molti l'unica via per tornare a condurre una vita piena e attiva, insieme alle loro famiglie. Vivere l’esperienza di CamminAido significa unire le forze per un messaggio forte di solidarietà: “non siete soli”. Vogliamo dimostrare a tutti coloro che soffrono e aspettano un trapianto che c'è una comunità intera che li sostiene e li incoraggia a non perdere la speranza».

La manifestazione ha visto la partecipazione di persone di tutte le età, unite per promuovere la donazione di organi e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questo gesto di generosità.

I ristori lungo il percorso sono stati organizzati con cura: a Porta San Lorenzo dal Gruppo di Cene, al terrazzo Belvedere di San Vigilio dal gruppo Valle Imagna, sugli spalti di San Giovanni al planetario di Città Alta dal Gruppo Oltre la Goggia e alle Poste in via Locatelli dal Gruppo di Ghisalba. La logistica di partenza e arrivo a Monterosso è stata curata dal gruppo di Grassobbio.

Il servizio d'ordine agli incroci è stato garantito dalle Associazioni Bersaglieri di Seriate, Carabinieri Sezione di Bergamo, Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato di Bergamo. L'assistenza radio è stata fornita dall'Uor. Radio emergenze di Bergamo, mentre l'assistenza sanitaria è stata curata della Croce Rossa di Bergamo.

Sponsor dell'evento: Aspan - Panificatori Bergamaschi, Lazzarini Dolciumi, a 2 a - Life Company, Fonte Bracca, UnipolSai Assicurazioni, Ottica Foppa e Pagliaroli Frutta. Cinque i percorsi previsti: 7,8, 9,6, 16,4, 19,9 e 21,3 km riservato ai ciclisti, partiti mezz’ora prima.

La maglietta di quest'anno, raffigurante Porta Sant'Alessandro, ha completato il ciclo delle quattro porte di Bergamo Alta. Il design valorizza la città e le Mura Venete, patrimonio dell'Unesco.

«Vedere tante persone riunite per una causa così importante è commovente», ha commentato Everardo Cividini, presidente del gruppo comunale di Grassobbio e storico responsabile per Aido Provinciale dell'evento. «Dopo la pandemia c’è stata una flessione nella partecipazione, ma quest’anno il numero dei partecipanti è cresciuto, quasi tornando ai numeri pre-Covid. È un segno che il nostro messaggio sta arrivando».

Lungo il percorso, i partecipanti hanno potuto godere dei paesaggi di Bergamo, passando attraverso parchi, colline e luoghi di interesse storico. Ogni tappa di ristoro è stata un'occasione per fare una pausa, rinfrescarsi e socializzare.

«Ognuno di voi ha contribuito a rendere questa giornata speciale – ha concluso Zanoli - Insieme, possiamo fare la differenza e dare una speranza concreta a chi è in attesa di un trapianto».

Un altro aspetto dell'evento è la collaborazione con A.Ribi, punto di riferimento per i ciclisti bergamaschi, che oltre a organizzare escursioni in bicicletta, promuove l'uso della bici e collabora con le istituzioni per la sicurezza dei ciclisti.

La 32a edizione di CamminAido si conferma quindi un successo in termini di partecipazione, sensibilizzazione e solidarietà. L'appuntamento è per l'anno prossimo, con l'auspicio di vedere ancora più persone unirsi a questa nobile causa.

Mario Dometti

Comunicato di AIDO PROVINCIALE BERGAMO

Un saluto cordiale a tutti partecipanti alla nostra 32ª camminata.
CamminAido è bel momento per stare in compagnia, per socializzare con chi ci cammina vicino ed è una buona occasione per farsi del bene.
Sono noti a tutti i benefici di una sana passeggiata e se poi viene fatta nella splendida cornice dei nostri colli di Città Alta ne beneficia, non solo il corpo, ma anche lo spirito.
Camminare combatte lo stress in quanto è un’attività fisica piacevole e induce rilassamento che giova a ristabilire l’equilibrio compromesso dai ritmi frenetici della vita quotidiana.
Camminare migliora la circolazione in quanto le pareti dei vasi diventano più elastiche grazie all’esercizio fisico, consentono una migliore scorrimento del sangue.
Camminare fa bene al cuore, i benefici cardiovascolari sono noti e molteplici, il cuore risulta più grosso poiché le cavità si allargano per contenere maggiori quantità di sangue.
Noi di Aido ne sappiamo qualcosa di “cuore grande”, di un cuore aperto sino a donare una parte di noi stessi.
Con la scelta che abbiamo fatto di mettere a disposizione i nostri organi ci siamo aperti alla vita a favore di qualcuno che neppure conosciamo. Un gran bel gesto di cuore,…..d’amore.
Facciamolo emergere con la gioia di un sorriso, “contagiamo” coloro che ci incontreranno e vedranno sulle nostre magliette il nostro simbolo …”il cuore rosso dell’Aido” !
Buona camminata!

La Sezione Provinciale A.I.D.O. di Bergamo


https://youtu.be/1BKcTltRO6M?si=CCaXoHgtlcDxOsKjhttps://youtu.be/ptyMusvC3-g?si=-XwItTG8LNyhpAAD

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