50 Vette + 1 - 2022

GRUPPO DI GORLAGO SUL MONTE ARERA - 3 LUGLIO 2022

Meritato riconoscimento al dott. Mariangelo Cossolini

Riconoscimento Cossolini


Bergamo

MARIANGELO COSSOLINI: ESSERE UN "VERO DONO"

 

“Il dono è regalare, dare spontaneamente e senza ricompensa qualcosa che ci appartiene”. (Mariangelo Cossolini)

Già Direttore della UOS Coordinamento prelievo e trapianto organi e tessuti presso ASST Papa Giovanni XXIII.
Consigliere Provinciale di AIDO Bergamo e Responsabile del gruppo di Comunicazione.

Quando qualcuno, attraverso un semplice gesto o un riconoscimento ci ringrazia per qualcosa che abbiamo saputo trasmettere, restiamo sorpresi per non esserci nemmeno  resi conto di avere “donato” qualcosa. Quando questo accade allora si può dire che quello è “veramente un dono”. Vero perché è scaturito da un nostro modo di essere, di stare nel mondo, un qualcosa che ci ha consentito di offrire senza che neanche ne percepissimo la volontà.

La nostra natura divina, sta proprio in quel modo di essere: quando si esprime con naturalezza, semplicità e senza calcoli perché “siamo riusciti ad essere dono”.

Grazie Mariangelo per essere stato, per tanti, un vero dono.

 

Bergamo: Camminata nerazzurra
AIDO c'è!

Un articolo sul nostro blog dedicato particolarmente ai VOLONTARI, a coloro che sacrificando il loro tempolibero, sabato 4 e domenica 5 giugno hannodato una mano ai vari punti di ristoro nel corso della CAMMINATA NERAZZURRA.

Un grazie speciale ad Everardo Cividini che ha sapientemente coordinato il gruppo di volontarie ed ha trovato il tempo anche di scattare foto e fare i video a corredo dell'articolo.

 

https://youtu.be/KfFjNXyB4Rg

Grande successo. Oltre 11.000 partecipanti


Cammonata2

In tredicimila lungo le strade del centro e dei colli di Bergamo hanno sfilato col nome e l'autografo di Gian Piero Gasperini, grande assente causa tracheite, sulla maglia. Si è svolta dopo due anni di stop per Covid la quattordicesima edizione della Camminata Nerazzurra, marcia non competitiva a fini di solidarietà per le associazioni del territorio lungo tre percorsi di 6, 10 e 17 chilometri organizzata dal Centro di Coordinamento del Club Amici dell'Atalanta presieduto da Marino
Lazzarini. Assente per impegni di lavoro la famiglia Percassi, il presidente Antonio e l'amministratore delegato Luca, anche l'allenatore ha dovuto rinunciare alla partecipazione alla tradizionale kermesse di fine stagione. In rappresentanza della società ha rivolto un saluto ai partecipanti, scaglionati liberamente alla partenza dalle 7.30 alle 9 dal Sentierone in centro città per evitare assembramenti, il direttore operativo Roberto Spagnolo.

La camminata nerazzurra, è una marcia non competitiva, organizzata per raccogliere fondi per le associazioni del territorio, diventata nel tempo un appuntamento imperdibile. E quest'anno ancora più sentito nella città così duramente colpita dalla pandemia.

AIDO Bergamo attraverso i volontari dei Gruppi Comunali hanno prestato "ristoro" alla Camminata sia in n Colle Aperto, che alla Greenaway di via Valverde.
Infine il punto informativo Aido ha fatto momenti d'incontro fra associazioni e promozione informativa al dono.

Nella foto:
Tiraboschi Chiara con la mamma Personeni Donatella. Togni Terry e Everardo Cividini tutti volontari al gazebo AIDO sul Sentierone. Carmen Pugliese Referente ADMO della Provincia di Bergamo. il dott. Franco Ferri e consorte. Un amico medico di Franco Ferri e Marco Bozzoli Presidente Amici del Trapianto di Fegato


Nella foto:
gli stessi della precedente con a destra la signora Maria Terzi e Alessandro Finardi

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I volontari presenti

Gorle: Il Gruppo Comunale di Trescore Balneario
Vincitore del torneo di calcetto: “Fai goal con AIDO”

La squadra vincitrice: "Gruppo di Trescore Balneario"

Il Centro Sportivo di Gorle ha ospitato domenica 15: “Fai goal con AIDO”. Una giornata di sport proposta dal locale gruppo AIDO in collaborazione con AIDO Giovani, AIDO Provinciale e con il patrocinio di Comune e Provincia di Bergamo, per dire “Sì” alla donazione di organi tessuti e cellule.   

Ad aggiudicarsi il Defibrillatore messo in palio e che verrà donato ad un’Associazione Sportiva del proprio paese, è stato il Gruppo Comunale di Trescore Balneario che ha battuto in finale il gruppo di Lallio. Sul gradino più basso del podio il Leffe che ha superato ai calci di rigore il gruppo di Urgnano. A tutte le squadre partecipanti è stata consegnata una targa. Prima della finale c’è stato un toccante minuto di silenzio a ricordo Giorgio Brignoli e Alberto Ravanelli, i donatori ai quali il torneo è stato dedicato. Il calcio d’inizio è stato dato da Andrea Brignoli, figlio di Giorgio.

«Lo sport e la solidarietà sono tornati protagonisti, dopo lo stop per la pandemia - ha sottolineato con soddisfazione la presidente di AIDO Provinciale di Bergamo Monica Vescovi -  l’edizione 2022 del torneo di calcetto ha visto la partecipazione di 13 squadre, tutti giovanissimi. Il livello delle compagini scese in campo è stato alto, segno che la competizione ha conquistato un meritato posto in questo genere di tornei. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Gorle per aver messo a disposizione la struttura e la cucina che ci ha permesso di fare un pranzo aggregativo, i volontari, i direttori tecnici, gli arbitri, i gruppi provinciali e le persone coinvolte che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. E non ultimo un grazie speciale al responsabile logistico del torneo Walter Brignoli del Gruppo Giovani».

Alle premiazioni hanno presenziato: Giorgia Gandossi Delegata allo Sport della Provincia, Carla Cordioli Vicesindaco di Gorle, Stefano Tombini Consigliere Comunale di Gorle, G.Pietro Zanoli Vice Presidente Vicario di Aido Provinciale e Maria Gotti Presidente del gruppo Aido di Gorle.

Nell’intervallo c’è stata una simpatica e soprattutto combattuta partitella: sono scesi in campo 18 dirigenti dei vari gruppi comunali ed alcuni consiglieri provinciali, trascinati dalla presidente Monica Vescovi nell’inedita veste di “calcettista”. 

Soddisfazione da parte di tutti per l’ottima riuscita di un evento proposto, per promuovere ed approfondire la conoscenza di AIDO e delle sue finalità.

Giornate del dono 2022 - Ospedale Bolognini di Seriate

In occsione della "Giornata del dono"

Eleonora Pizzagalli, Infermiera e volontaria Aido, Reparto Patologia Neonatale Ospedale Bolognini di Seriate e Everardo Cividini Presidente Aido Grassobbio e Consigliere Provinciale di Bergamo
Nicola Mastrototaro, Everardo Cividini e Luca Radaelli
Nicola Mastrototaro, responsabile Direzione Medica dr.ssa Zaira Telini Ospedale Bolognini di Seriate con Everardo Cividini
Everardo Cividini e Lorenzo Messi (Admo)
Non solo Giro d'Italia Giovani Under 23 ma operativi Tiziana e Everardo
Francesco Nembrini Presidente del gruppo di Alzano S.A. con Gloria Lussana (volontaria) e Everado Cividini
Francesco Nembrini, Everardo Cividini con la volontaria di Albano Sant'Alessandro Emanuela Zenoni
Volontaria Aido Seriate Anna Panigalli e Everardo Cividini

Assemblea Ordinaria Intermedia 2 Aprile 2022

 

Un’Assemblea ordinaria intermedia molto partecipata, quella proposta in presenza e in remoto da Aido Provinciale Bergamo, sabato 2 aprile  nell’accogliente sala multifunzionale di via Zanica a Grassobbio. Il verbo “Ricominciare” è stato il leitmotiv che ha reso poco “ordinario” per importanza, un pomeriggio che ha visto approvare all’unanimità la Relazione dell’Attività del Consiglio Provinciale 2021 presentata in una nuova e accattivante veste grafica, una sorta di “numero unico” a ricordo del 50° della fondazione di Dob-Aido così come il Bilancio Consuntivo 2021 il preventivo 2022. 

Prima dell'inizio dei lavori è stato presentato “Fai gol con Aido”, il torneo di Calcetto che riprenderà, dopo lo stop per il Covid, a Gorle il 15 maggio prossimo. Sono seguiti poi, i saluti all’Assemblea da parte della Vice Sindaco di Grassobbio Lorenza Giangregorio che ha ringraziato Aido per il lavoro svolto.

Sul palco è poi salita la dott.ssa Elena Buelli, responsabile del coordinamento prelievo e trapianto d’organo dell’ASST Papa Giovanni che ha presentato il nuovo coordinatore dott. Sergio Vedovati che prenderà a breve il suo posto. Nell’esibire i numeri dei trapianti di organi, tessuti e cellule staminali fatti in Italia e al Papa Giovannzi XXIII, la dottoressa Buelli ha sottolineato come, purtroppo, ci siano state ancora, per lo più da parte delle famiglie, opposizioni al trapianto. Ha confermato inoltre come il normale rallentamento dovuto alla pandemia sia ormai quasi superato, un auspicio al ritorno ai numeri precedenti.  

Ha preso quindi la parola la Presidente Provinciale Aido  Bergamo Monica Vescovi che, insieme ai membri della giunta, ha relazionato sulle tantissime attività che svolte quest’anno nella bergamasca. «Stiamo vedendo una luce, probabilmente quella luce che ci permetterà un po’ alla volta di ricominciare a vivere una vita quasi normale. La paura sta uccidendo un po’ tutti noi nell’anima. Nonostante questo lo scorso anno, abbiamo organizzato molti eventi in occasione del 50° anniversario di DOB-AIDO. Ma vi garantisco che non è stato affatto semplice. C’era paura. Se oggi siamo qua, lo siamo perché crediamo possibile dare una risposta positiva, una speranza di vita alle 8.000 persone che aspettano in lista d’attesa la possibilità di rinascere ed avere un trapianto».

Anche se da remoto e alla vigilia del suo 86° compleanno, ha preso la parola il Cav. Leonida Pozzi, storica colonna di AIDO, che ha ricordato la figura del fondatore Giorgio Brumat. «A lui e alla sua straordinaria intuizione - ha commentato Pozzi -, noi oggi vogliamo dire il nostro grazie, nel segno di quella nuova forma di solidarietà allora quasi sconosciuta, che vuol dire dare liceità alla donazione di una parte del proprio corpo a favore di un nostro simile che ne ha bisogno per continuare a vivere: un gesto di pura generosità umana e civile che esprime la capacità di proiettare oltre la morte la vocazione all’amore».

Dopo la lettura del documento di indirizzo di politica associativa e il calendario delle manifestazioni previste per quest’anno, ha preso la parla il presidente Regionale di Aido Corrado Valli che ha evidenziato con soddisfazione come nella relazione presentata si sia sottolineato il contributo importante del Regionale. «La foto di copertina evidenzia come le sementi che il contadino ha sparso sul campo, daranno frutti a lungo termine, frutti che vedremo più in la nel tempo. E questa è la mission di Aido: seminare sperando di raccogliere, e i nostri “raccolti” saranno le donazioni, la percentuale di opposizioni che diminuisce, il viso della signora raffigurata nei pannelli della mostra, che dopo il trapianto conduce una vita normale, porta avanti la gravidanza e fa crescere un figlio».
Dopo aver sottolineato l’efficacia della nuova app “DigitalAido” che ha raccolto da ottobre ad oggi oltre 10.000 iscrizioni, il presidente Regionale ha così concluso: «Si, ricominciamo, ma questo sarà possibile se continueremo a mettere in campo la forza che crea quel contatto umano personale irrinunciabile per la nostra Associazione.

Mario Dometti


Scarica la relazione in pdf

NATALE 2021

È il giorno dell’anno in cui il verbo amare e donare assume il suo pieno significato!
Vi auguriamo una dolce festa di Natale, dove l’amore per la famiglia è più intenso e ci si sente più uniti.

Possa questo Natale essere l’alba di un anno di felicità”.

Accettate questo nostro semplice augurio:

Monica, Sergio, Gianpietro, Franco, Marika e Mario.

AUTOBUS ATB CON MAXIRETRO AIDO

Dal 14 giugno al 14 dicembre (sei mesi) girerà, col sostegno del Rotary Club Bergamo per le nostre strade un autobus ATB per le vie della città con il maxiretro (vedi immagine sopra).

Non farà sempre la stessa linea, ma toccherà le varie vie di Bergamo.

Premiazione del concorso

La vincitrice: Marina Boffelli di Almè

Con l’assegnazione dei premi ai vincitori del concorso “Scatta il Bus”, è calato il sipario sugli eventi legati al 50° di DOB AIDO. Il concorso, promosso dai giovani sostenitori del sodalizio ed aorganizzato da Stefania Rizzo, è partito a giugno dello scorso anno ed è terminato a dicembre con le premiazioni dei tre vincitori. Per sei mesi un bus dell’ATB ha girato per le vie di Bergamo; sul maxiretro la gente ha potuto leggere tutto l’impegno di AIDO per salvare altre vite umane, per conservare, recuperare e migliorare lo stato di salute di malati che non hanno altra alternativa.

La proposta è stata quella di far fotografare il bus nel suo percorso urbano ed inviare alla segreteria di AIDO le foto, postate poi Facebook. Gli scatti più significativi hanno ricevuto come premio un ricco e gustoso cestino di prodotti alimentari.

Al 1° posto si è classificata Marina Boffelli di Almè; 2° posto per Vincenzo Rudi di Gorlago (ma residente a Trescore) e infine, 3° classificato, Franco Cometti di Azzonica.

«Nel complimentarmi con i giovani per l’iniziativa, rivolgo il primis il mio grazie al “Rotary Bergamo Hospital1 GX XIII” - spiega la presidente provinciale di AIDO Monica Vescovi - sia per il contributo economico che per la disponibilità a collaborare ad iniziative che danno sempre maggiore visibilità all’associazione e poi alla IGPDecaux che ci ha regalato un ulteriore mese e mezzo di pubblicità sul Bus di ATB.

AIDO Bergamo ha vissuto un 2021 intenso con eventi portati a termine grazie all’efficace collaborazione con il Consiglio Regionale guidato da Corrado Valli. Crediamo che il 50° sia stato celebrato nel migliore dei modi e sia servito soprattutto a diffondere il messaggio che la donazione degli organi, risponde ad una necessità sociale. I progressi della medicina non bastano, rimane alto il fabbisogno di organi. Il significato di donazione, per chi dona, per chi riceve e per la società, non si esaurisce nella sua “efficacia”. Donare significa guardare e andare più in la di sé stessi, superare i bisogni singoli e con generosità, aprirsi verso un bene più alto. Solo così la donazione di organi si porrà, non solo come atto di responsabilità sociale, ma come manifestazione di quella fratellanza universale che unisce tutte le persone.

Mario Dometti

Pranzo conclusivo dei festeggiamenti del
50° DOB-AIDO

In un clima di festa si sono conclusi presso "Palamonti" CAI di Bergamo
i festeggiamenti per il 50 di fondazione di DOB-AIDO

Un pranzo per sugellare l'amicizia e la collaborazione fra AIDO provinciale di Bergamo e CAI Bergamo (rappresentato dal presidente Paolo Valoti), protagonisti l'estate scorsa dell'evento 50 vette per 50 snni di ADMO. Un grazie che si estende anche al Club Filatelico Bergamesco per la partnerschip concessa per l'annullo filatelico. 

Nella fopto a destra la giunta di AIDO Provinciale Bergamo. D sinistra Franco Cometti, Sergio Pesenti, Monica Vescovi e Gianpietro Zanoli.


https://youtu.be/VucQ6qkKQAEhttps://youtu.be/Whhmv2a-w8Uhttps://youtu.be/FdzBHiMK-60

PARACADUTISTI
BABBO NATALE A MONTEROSSO

50°













































































UNA MATTINATA DEDICATA
AI BAMBINI

Monterosso (Bergamo) 12 dicembre 2021
Dopo due tentativi andati purtroppo a vuoto, finalmente i 4 parà dell’”Associazione Paracadutisti Val Cavallina”, approfittando della bellissima giornata, ce l’hanno fatta e sono atterrati tra gli applausi dei presenti sul campo Goisis di Monterosso portando con loro la bandiera del 50° della Dob (Donatori Organi Bergamo) e con addosso il tipico costume di Babbo Natale che ben si è legato al colore rosso di AIDO.
Tanto entusiasmo in particolare da parte dei tantissimi bambini accorsi al punto di atterraggio e che con il naso all’insù, hanno potuto ammirare da vicino questi coraggiosi paracadutisti, per loro veri “eroi”.
Ad accogliere i presenti la presidente e i membri della giunta del Consiglio Provinciale Aido di Bergamo che, sorprendendo perfino i colleghi consiglieri, si sono prestati ad indossare anch’essi i costumi di Babbo Natale e offrire caramelle e cioccolatini a tutti.
«La figura di Babbo Natale - ha commentato la presidente Monica Vescovi - così amata dai piccoli che, più degli altri, hanno sofferto con queste chiusure il distanziamento, è sempre stata associata ad un personaggio con la barba bianca che, instancabilmente, lavora al solo scopo di rendere felici tutti i bambini del mondo. Oggi, oltre alla diffusione del nostro messaggio di solidarietà a favore della “vita” attraverso le donazioni di organi, tessuti e cellule, abbiamo voluto tramite la figura di Babbo Natale, evidenziare il lavoro prezioso, incessante, disinteressato e spesso oscuro dei tanti volontari bergamaschi che, allo stesso modo, lavorano tutto l’anno per cercare di rendere, “al più presto”, felici gli oltre 9.000 malati in attesa di trapianto che vogliono per tornare a vivere».

Una parentesi di relax al termine di un anno importante per Aido che nacque proprio a Bergamo, nel 1971, esattamente cinquant’anni fa quando, grazie alla caparbietà di Giorgio Brumat e ad altri bergamaschi, si diede vita alla Dob (Donatori Organi Bergamo). Un evento a quel tempo di portata rivoluzionaria ma ancora di respiro provinciale che si diffuse però così rapidamente che nel febbraio del 1973, lo stesso Brumat, guidò un gruppo di amici alla nascita dell’Aido incorporando la Dob.
«Come “Sezione Provinciale di Bergamo”, ringraziamo i parà per l’entusiasmante esibizione di oggi che ha richiamato tanta gente qui a Monterosso. - conclude Monica Vescovi - In collaborazione con il Consiglio Regionale Lombardia e Aido Nazionale, chiudiamo un anno ricco di soddisfazioni, nonostante i disagi organizzativi causati dalla pandemia che però, solo in parte, ha ostacolato il lavoro celebrativo del 50°».
«Vogliamo ringraziare l’ENAC e l’ENAV di Orio al Serio per averci dato l’opportunità di fare questo lancio - ha detto Massimiliano Nozza, presidente dell’”Associazione Paracadutisti Val Cavallina”. Siamo in piena zona di traffico aereo, senza questo supporto nulla avremmo potuto fare».

Mario Dometti

Fimato omaggio del CAI All'AIDO

l'evoluzione dei trapianti
nei 50 anni di dob-aido

50°

una storia
MERAVIGLIOSA

PROGRAMMA

 Moderatore: Max Pavan 

Saluti istituzionali 

Dai primi passi del DOB ad oggi 

Cav. Pozzi Leonida 

La donazione ieri 

Dott. Marchesi Gianmariano 

La donazione oggi 

Dr.ssa Buelli Elena 

Cosa di nuovo? Ricondizionamento degli organi 

Dr.ssa Camagni Stefania 

Trapianto di reni ieri 

Prof.ssa Berardinelli Luisa 

Trapianto di reni oggi 

Dr.ssa Neri Flavia 

Trapianto di fegato ieri 

Prof. Fassati Luigi Rainiero 

Trapianto di fegato oggi 

Dott. Pinelli Domenico 

Discussione 

Trapianto di cuore ieri 

Dott. Ferrazzi Paolo 

Trapianto di cuore oggi 

Dott. Terzi Amadeo 

Trapianto di polmone ieri e oggi 

Prof. Nosotti Mario 

Trapianto di pancreas ieri e oggi 

Dott. Socci Carlo 

Trapianto di intestino ieri e oggi 

Prof. Colledan Michele 

Nell’auditorium Parenzan celebrato il mezzo secolo della Dob

Al «Papa Giovanni » dal 1985 a oggi effettuati già 1.020 trapianti di cuore

Cinquant’anni alle spalle e un futuro costruito con i mattoni della solidarietà, della ricerca, della collaborazione.
«Una storia meravigliosa» non  solo il riassunto del mezzo secolo della Dob, nata nel 1971 e «seme» per la costituzione dell’Aido, ma è anche il titolo del convegno organizzato ieri, nell’auditorium «Parenzan» del «Papa Giovanni» di Bergamo, per celebrare il traguardo.

«L’Aido fa un’opera meritoria, col suo impegno in favore degli altri», è stato il saluto di Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, che anche nel 2020, pur di fronte alla pandemia, «ha eseguito un numero di trapianti analogo a quello del 2019». «La Lombardia negli ultimi due-tre anni è calata nelle donazioni – rileva Giuseppe Piccolo, coordinatore regionale della rete dei trapianti –, ma la Regione si sta impegnando per rilanciare le donazioni: nel terzo trimestre 2021 abbiamo già visto aumentare i numeri». Bergamo è l’inizio della storia dell’Aido nazionale: «Da una piccola intuizione, quella di Giorgio Brumat, è nato tutto ciò», ricorda Monica Vescovi, presidente provinciale dell’Aido Bergamo. «Questa è una storia meravigliosa, così come lo è stata l’evoluzione dei trapianti in questi decenni – sottolinea Corrado Valli, presidente dell’Aido regionale –. Rinnovo l’appello alla generosità affinché con convinzione le persone dicano sì alla donazione e alla vita». «Oggi Aido serve per esprimere la volontà a donare – riflette Leonio Callioni, vicepresidente vicario dell’Aido nazionale –, domani potrebbe servire come  associazione che affianca le istituzioni per tenere viva la proposta culturale e ideale della scelta».
Leonida Pozzi, già presidente provinciale e regionale dell’Aido, ha tracciato la storia dell’associazione bergamasca annodandone il filo con gli interventi che poi si sono susseguiti: «È un convegno che onora la città e la provincia di Bergamo – ha rimarcato Pozzi –: questo territorio è all’avanguardia in Italia e dunque anche nel mondo. Il trapianto dona annidi vita. La forza di questa realtà è la sintesi tra scienza, ricerca, chirurgia e associazionismo».

In due diverse sessioni, si è fatto il punto sui trapianti a livello locale e nazionale, allacciando il passato col presente attraverso la testimonianza di medici di primissimo piano: qualche cifra, al «Papa Giovanni» 1.020 trapianti di cuore dal 1985 al novembre 2021 (di cui 154 pediatrici), 13 trapianti di intestino dal 2006 al 2021. Sono intervenuti Gianmariano Marchesi (già direttore dell’Anestesia e Rianimazione 3 al «Papa Giovanni»), Elena Buelli (referente del coordinamento prelievi e trapianti di organi del «Papa Giovanni»), Stefania Camagni (Dipartimento di Insufficienza d’organo e trapianti del «Papa Giovanni»), Luisa Berardinelli (luminare del trapianto di rene: ne ha eseguiti

1.152 come primo operatore), Flavia Neri (Chirurgia III del «Papa Giovanni»), Luigi Rainiero Fossati (tra i pionieri del trapianto di fegato in Italia), Domenico Pinelli (chirurgo del «Papa Giovanni»), Paolo Ferrazzi (già direttore del Dipartimento cardiovascolare del «Papa Giovanni», nell’équipe di Lucio Parenzan che eseguì il primo trapianto di cuore ai Riuniti), Amedeo Terzi (responsabile della Chirurgia dei trapianti del «Papa Giovanni»), Mario Nosotti (responsabile Chirurgia toracica Policlinico di Milano e professore ordinario alla Statale di Milano), Carlo Socci (San Raffaele), Michele Colledan (direttore del Dipartimento d’Insufficienza d’organo e trapianti).

Da L'Eco di Bergamo 12 dicembre 2021

https://youtu.be/-4sXIQijdb4https://youtu.be/3VO--UHzGqo

UN SEGNO DI SPERANZA PER TANTI

«Nella giornata mondiale dei poveri abbiamo il dovere di stare vicini a coloro che, magari non sono poveri economicamente, ma che soffrono la lunga lista d’attesa del trapianto, ultima spiaggia e speranza di vita. La nostra opera deve creare quelle opportunità, quelle sensibilità che consentano di offrire loro questa speranza».

Una semplice riflessione, con la quale Corrado Valli Pres. Regionale AIDO, ha voluto ribadire l’importanza dell’impegno dei volontari, sempre in prima linea, a sostegno di una povertà diversa: quella legata alla loro fragilità.

Monterosso: 14 novembre 2021

Una festa iniziata con la Santa Messa officiata dal parroco don Luigi Manenti che, nel corso dell’omelia, ha sottolineato: «La parola di Dio ci aiuti a guardare, riconoscere ed essere segni di speranza e questa celebrazione ha datato “un segno di speranza”. Gesù nel Vangelo di oggi dice che se guardando le foglioline di una pianta di fico germogliare si sa che l’estate è vicina, così cinquant’anni fa qui a Montrerosso è nata una fogliolina piccola che è diventata poi una grande speranza per tante persone. I tanti labari presenti in chiesa ci dicono che queste foglioline sono cresciute allo stesso modo della speranza che continuano a dare a chi ne ha veramente tanto bisogno».

Al termine della celebrazione, sotto la tensostruttura dell’Oratorio, si sono tenuti i discorsi ufficiali. Corrado Valli e la presidente Provinciale Monica Vescovi, nel ricordare che la magnifica intuizione di Giorgio Brumat nel 1971, concretizzata con la consegna, proprio il 14 novembre, degli atti olografi di 87 persone ha dato vita all’Associazione Donatori Organi Bergamo (DOB), hanno ribadito il loro grazie al lavoro, spesso oscuro, dei tanti volontari Aido. Senza di loro quante vite spezzate. Presenti alla commemorazione: Romina Russo per il Consiglio Provinciale e Ferruccio Rota, Presidente del Consiglio Comunale di Bergamo e poi Italo Accardi Vice Presidente Provinciale Avis Bergamo, Daniela Colombo Segretaria del Consiglio Avis Bergamo e Carmen Pugliese, referente Admo. Per il cattivo tempo, niente corteo alla lapide in ricordo della nascita della DOB e nemmeno il lancio dei parà dell’”Associazione Paracadutisti Val Cavallina”, evento quest’ultimo rinviato a dicembre.



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I Video di Tele "Clusone" sono stati caricati grazie all'interessamento di Everardo Cividini

https://youtu.be/YFHrn7OtWFshttps://youtu.be/XBn52u0sBF0https://youtu.be/UMh2wzXR8Zk

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