IL CAV. LEONIDA POZZI CI HA LASCIATO

Leonida Pozzi
L'ultimo saluto di Leonida agli amici di AIDO

Non muore chi ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella nostra memoria.
Che la terra ti sia lieve Leonida

Abbiamo sperato fino alla fine. Ora è nella casa del Signore. Leonida Pozzi è volato in cielo. Adesso noi tutti dobbiamo essere forti per portare avanti la sua e la nostra AIDO.

RASSEGNA STAMPA


Eco di Bergamo 02 gennio 2023

Addio a Leonida Pozzi, anima dell’Aido
«Una vita dedicata alla cultura del dono»

Il lutto. Si è spento a 86 anni. Per venti guidò l’associazione bergamasca, fu anche presidente regionale
Petrin: un padre oltre che una guida, leggendaria la sua dedizione. Bianchi: un lungimirante bergamasco doc


Eco di Bergamo 04 gennaio 2023: il funerale

Folla per l’ultimo saluto a Leonida Pozzi
Il grazie dell’Aido: «Guida autorevole»

Il funerale. A Curno l’ultimo saluto al cavaliere, storica colonna dell’associazione donatori
La presidente Petrin: «Un cuore grande». Il parroco don Belotti: «Una vita per il dono»


Primabergamo 6 gennaio 2023

Ciao Leonida, la tua dedizione è leggendaria

UN GRANDE UOMO Il suo cuore ha smesso di battere il 31 dicembre, aveva 86 anni. Sindaco di Ponte S. Pietro dal 2001 al 2006, è stato un esempio per molti.

Flavia Petrin: «Una guida e un padre. Presidente della sezione provinciale più numerosa d’Italia. Ha portato in alto la Lombardia»


Eco di Bergamo 13 gennaio 2023

Si è speso tanto per il prossimo
Un tributo commovente

I ringraziamenti dei familiari: Con infinita gratitudine e tanto dolore per una perdita così difficile da accettare,

 

RICORDIAMOLO COSI'

http://blog.aidobergamo.it/wp-content/uploads/2023/01/Video-Leonida-Pozzi.mp4

Terza tappa: Pinzolo - Santa Caterina Valfurva

Leo Hayter è sempre più protagonista nel Giro d'Italia under 23. Il britannico, del team UCI Continental Development Team DSM, dopo il successo di ieri nella tappa con arrivo a Pinzolo, si è imposto anche nell'odierna terza frazione, con traguardo a Santa Caterina Valfurva, ed è sempre più leader della classifica generale. Nella tappa di oggi Hayter ha staccato tutti, precedendo il francese Romain Gregoire (Groupama FDJ) di 4'55" e il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Soudal Under 23) di 5'01".



La quarta tappa da Chiuro (So) a Chiavenna (So), in programma domani, è una frazione insidiosa, ondulata nella prima parte e con lungo falsopiano verso Chiavenna nel finale. Sono 101,1 km a dividere le due località lombarde, con passaggio del plotone dalla Valtellina alla Valchiavenna. Il Giro Giovani Under 23 è già stato protagonista sulle montagne lombarde: nel 2020 Thomas Pidcock (poi oro olimpico nella mtb nel 2021) si è imposto in solitario sulle rampe della salita di Montespluga.

Settima tappa: Cuneo Pinerolo

Ciclismo, Leo Hayter vince il Giro d'Italia Giovani Under 23

La Cuneo-Pinerolo esalta Romain Gregoire


Boves - Colle Fauniera

Lennert Van Eetvelt ha vinto la sesta tappa del Giro d'Italia Under 23, con arrivo sul Colle Fauniera, in provincia di Cuneo, nel ricordo di Marco Pantani. Il belga del team Lotto Soudal Under 23 si è imposto in fuga solitaria, precedendo il francese Lenny Martinez (Groupama FDJ), secondo a 1'12", e un altro belga, ovvero William Lecerf (Lotto Soudal Under 23), terzo a 2'45". Ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale l'inglese Leo Hayter (Hagens Berman Axeons), oggi quarto classificato, a 2'51" da Van Eetvelt.


ettima e ultima tappa del Giro Under 23 iconica e allo stesso tempo insidiosa. Cuneo – Pinerolo nel ciclismo è da sempre sinonimo di emozioni. Partenza da Cuneo la strada sale leggermente verso il Colletto di Rossana per poi attraversare Saluzzo verso il GPM di terza categoria di Paesana, posto a 643 metri di quota.

Dopo venti chilometri il gruppo attraversa per la prima volta il traguardo di Pinerolo, posto ai 445 metri del colle San Maurizio, dopo uno strappo durissimo, con punte al 20% su pavè, sul muro di via Principi d’Acaja ,GPM di terza categoria. Il circuito, di due giri, si sviluppa fra Pinerolo, Bricherasio ed il ritorno al muro di via Principi d’Acaja per un totale di 21 km.

Quinta tappa: Busca - Pevergnano

A conquistare il successo nella Busca - Peveragno è il belga della Bingoal Pauwels Sauces WB, classe 2002, che nello sprint dei fuggitivi precede Sergio Meris (Team Colpack Ballan), Simon Dalby, Xabier Berasategi e Hannes Wilksch.

La quinta tappa vive sull'attacco di squadra della Groupama-FDJ, con quattro dei suoi cinque atleti impegnati nell'azione di giornata per mettere in difficoltà la maglia Rosa Suzuki di Leo Hayter, aiutato dai suoi compagni della Hagens Berman Axeon e trovando alleati nella Lotto Soudal Development Team, al lavoro in testa al gruppo puntando alla tappa e a difendere la classifica dei suoi atleti.

Leo Hayter mantiene così la Maglia Rosa Suzuki di leader della classifica generale, oltre alla maglia Rossa ITAS Assicurazioni della Classifica a punti e alla maglia della classifica Combinata ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo. La nuova maglia Blu GLS dei Gran premi della Montagna è Lenny Martinez (Groupama-FDJ), mentre il francese Romain Gregoire mantiene la maglia Bianca Chiesi for Aido della classifica dei Giovani. La maglia Nero-Rosa ExtraGiro per il miglior italiano in classifica generale è sempre sulle spalle di Davide Piganzoli (Eolo-Kometa Cycling Team U23). Il Premio BPER Banca, Numero Rosso per la combattività sarà indossato da Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizané).


Tappa decisiva quella che inizia a Boves per concludersi sul celebre Colle della Fauniera. Il gruppo è impegnato in un circuito con quattro ulteriori passaggi dalla cittadina piemontese. Da Boves la strada sale verso il Pilone del Colletto per poi scendere verso Peveragno e il Bivio di San Lorenzo. A Caraglio, a 575 metri di quota, inizia per il gruppo il primo tratto di salita che porta al Colle di Fauniera. La strada entra qui in una stretta gola, prima di virare per affrontare le aspre pendenze. Mancano 21 km per raggiungere i 2480 metri della vetta, i più duri. In località Campomolino la strada sale con pendenze a doppia cifra e numerosi tornanti in una fitta vegetazione. Rampe con oltre il 15% di pendenza e la classica serie di tornanti costringono gli scalatori ad uscire allo scoperto. All’arrivo, sulla sinistra, è la statua di Marco Pantani a dominare la scena. Il paesaggio è maestoso, con le cime dei monti a poche centinaia di metri dal traguardo della tappa.

Quarta tappa: Chiuro - Chiavenna

Quarta frazione in archivio al Giro d’Italia Under 23. Dopo le due prestazioni dominanti da parte di Leo Hayter, a centrare il successo è il canadese Riley Pickrell del team Israel Cycling Academy. Il 20enne è riuscito a regolare un gruppo ristretto in volata sul traguardo di Chiavenna.

Si è disputata la tappa più breve di questa edizione con appena 101 km da percorrere. Nella movimentata prima parte nessuno riesce ad evadere da un gruppo che vola ad andatura fortissima. Ci vogliono quasi 30 km per permettere a sette uomini di andare in fuga: Mattia Petrucci (Colpack Ballan), Lorenzo Milesi (Team DSM), Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior), Samuel Watson (Groupama-FDJ), Nicolò Buratti e Davide De Cassan (Cycling Team Friuli), Gil Gelders (Bingoal Pauwels Sauces WB).


La quinta tappa del Giro Under 23, di quasi 147 chilometri, si snoda interamente in territorio cuneese, da Busca a Peveragno. Lasciata Busca, la strada inizia a salire in modo leggero verso i 617 metri del Colletto di Rossana, per poi virare verso il primo GPM. Superato il GPM, una veloce discesa attraverso Valmala e Venasca conduce nuovamente a Busca, per un passaggio a poche centinaia di metri dalla zona di partenza della tappa. La corsa punta decisa verso il torrente Stura, che viene attraversato nella località di Castelletto e poi verso il circuito finale di Peveragno. Dieci chilometri soltanto, in leggera salita, dividono gli abitati di Busca e Peveragno. Proprio da qui inizia il circuito di quattordici chilometri da ripetere tre volte con l’asperità del GPM di terza categoria di Pilone del Colletto.

Seconda tappa: Rossano Veneto - Pinzolo

Si chiama Leo Hayter, ha 20 anni ed è il fratello minore di Ethan, 23 anni, professionista del team Ineos-Grenadiers. Leo Hayter corre per la formazione statunitense Hagens Bermans Axeon, diretta da Axel Merckx, il figlio del Cannibale. Nella seconda tappa del 45° Giro d’Italia Under 23, Rossano Veneto-Pinzolo, 166 km, Hayter attacca sul Gpm di Stenico, raggiunge i battistrada e li stacca sul lungo falsopiano verso il traguardo trentino quando mancano 5 km alla conclusione. A 39” Busatto supera Petrucci e Marcellusi per il secondo posto. Hayter strappa così la maglia rosa di leader al vicentino Bruttomesso.


Lunedì la terza tappa, Pinzolo-Santa Caterina Valfurva, km 182, è la giornata più impegnativa della corsa per Under 23, con quasi 5000 metri di dislivello. Bisogna scalare il Campo Carlo Magno in partenza (6,4 km al 5,3%), il Passo del Tonale dal versante di Dimaro (14 km al 6,4%), quindi da Edolo si sale verso Aprica (13 km al 4%), discesa su Tirano e da qui si affronta l’inedito Passo di Guspessa: 11,3 km all’11%. È un versante inedito del Mortirolo, che si prende da Sernio e si collega poi alla dorsale del Mortirolo che sale dall’Aprica. Il valico di Guspessa è uno dei meno noti della zona, mette in comunicazione l’alta Valcamonica e la Valtellina, eppure è stato per secoli la via più comoda per collegare Venezia con Coira (i Grigioni) e con il bacino del lago di Costanza. Discesa su Grosio e da Bormio inizia la lunga e dolce salita finale verso Santa Caterina Valfurva, il paese di Deborah Compagnoni, tre ori olimpici nello sci alpino: l’ascesa misura 12 km al 4,6%. In trent’anni, il Mortirolo è diventato sempre più un’icona del cicloturismo: si scala da sei versanti (Aprica, Tovo Sant’Agata, Sernio, Mazzo, Grosio e Monno), siamo a 60mila passaggi all’anno in vetta, dove l’appassionato trova anche le prese di ricarica per l’e-bike. Al Giro d’Italia professionisti, il Mortirolo è stato scalato nella tappa Salò-Aprica, la giornata che ha celebrato un’eccellenza enogastronomica della Valtellina come il vino Sforzato.

Prima tappa: Gradara - Argenta

È Alberto Bruttomesso (Zalf Euromobil Desiree Fior) ad aggiudicarsi la prima tappa del 45° Giro d'Italia Giovani Under 23, la Gradara-Riccione - Argenta, con la vittoria allo sprint sull'olandese Casper Van Uden (Development Team DSM) e sul danese Kasper Andersen (Hagens Berman Axeon). Il veneto Bruttomesso, classe 2003, alla sesta vittoria stagionale, veste così anche la prima maglia rosa Suzuki di leader della classifica generale.


Domani arrivo a Pinzolo

Oltre alla maglia rosa, il portacolori della Zalf Euromobil Désirée Fior è titolare anche delle maglie rossa della classifica a punti, bianca dei giovani e Combinata, riservata al miglior italiano in classifica generale. La maglia blu del miglior scalatore è invece di Valter Ghigino. Domenica la 2ª tappa Rossano Veneto- Pinzolo di media montagna, in un percorso di 164 chilometri.

Meritato riconoscimento al dott. Mariangelo Cossolini

Riconoscimento Cossolini


Bergamo

MARIANGELO COSSOLINI: ESSERE UN "VERO DONO"

 

“Il dono è regalare, dare spontaneamente e senza ricompensa qualcosa che ci appartiene”. (Mariangelo Cossolini)

Già Direttore della UOS Coordinamento prelievo e trapianto organi e tessuti presso ASST Papa Giovanni XXIII.
Consigliere Provinciale di AIDO Bergamo e Responsabile del gruppo di Comunicazione.

Quando qualcuno, attraverso un semplice gesto o un riconoscimento ci ringrazia per qualcosa che abbiamo saputo trasmettere, restiamo sorpresi per non esserci nemmeno  resi conto di avere “donato” qualcosa. Quando questo accade allora si può dire che quello è “veramente un dono”. Vero perché è scaturito da un nostro modo di essere, di stare nel mondo, un qualcosa che ci ha consentito di offrire senza che neanche ne percepissimo la volontà.

La nostra natura divina, sta proprio in quel modo di essere: quando si esprime con naturalezza, semplicità e senza calcoli perché “siamo riusciti ad essere dono”.

Grazie Mariangelo per essere stato, per tanti, un vero dono.

 

Foto

Testo

26 Settembre 2021

AIDO vola alto e lancia il Sì alla donazione di organi attraverso le bandiere di DigitalAIDO con i PARACADUTISTI dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia - Sezione Valcavallina dall'elicottero pilotato dall'alpinista Simone Moro. In occasione della Giornata Nazionale del Sì per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule AIDO ha lanciato il progetto DigitalAIDO per la . Adesso, infatti, è possibile esprimere il Sì alla Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, oltre che con i tradizionali moduli cartacei, anche sull’ e sul sito https://aido.it .

AIDO: Giornata nazionale del Sì
a Monterosso

Tutto bene, nonostante il maltempo, alla festa al Monterosso. Il Sì digitale al centro delle iniziativedi sensibilizzazione.

AIDO, giovani in prima linea nella campagna sulla donazione

Il forte temporale e la pioggia battente hanno guastato ieri le commemorazioni al Monterosso per la Giornata nazionale Aido del sì per la donazione di organi, tessuti e cellule ma non hanno cancellato l’emozione di vedere – anche se non dal vivo –, Simone Moro, avvezzo alle sfide della montagna, sfidare il cielo pilotando l’elicottero con i paracadutisti dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, per il lancio delle bandiere DigitalAido. Emozione resa dal filmato proiettato nella sala teatro dei Missionari Monfortani dove si è tenuta la tavola rotonda dedicata ai giovani.
Una festa che, nonostante....

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Messa per la Giornata del Sì ad AIDO
Messa per la Giornata del Sì ad AIDO

Mon. Davide Pelucchi (Vicario vescovile) e don Luigi Manenti parroco di Monterosso
Mon. Davide Pelucchi (Vicario vescovile) e don Luigi Manenti parroco di Monterosso

L'Assemblea Eucaristica
L'Assemblea Eucaristica

Labari di rappresentanza
Labari di rappresentanza

Coro Adrara San Martino
Coro Adrara San Martino

Riccardo Arpaia (Web Master), Massimo Cardillo  (Dir. CNT) Flavia Petrin (Pres.Nazionale AIDO) Tullia De Feo (Direttore f.f. NITp) Elena Buelli (Coord.trapianti ASST Papa Giovanni XXIII)
Riccardo Arpaia (Web Master), Massimo Cardillo (Dir. CNT) Flavia Petrin (Pres.Nazionale AIDO) Tullia De Feo (Direttore f.f. NITp) Elena Buelli (Coord.trapianti ASST Papa Giovanni XXIII)

Pubblico presente dai padri Monfortani
Pubblico presente dai padri Monfortani

Russo Romina consigliere della Provincia di Bergamo
Russo Romina consigliere della Provincia di Bergamo

Assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni
Assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni

Un omaggio di Flavia Petrin a Romina Russo e Giacomo Angeloni
Un omaggio di Flavia Petrin a Romina Russo e Giacomo Angeloni

Massimo Cardillo (Direttore generale CNT - Centro Nazionale Trapianti)
Massimo Cardillo (Direttore generale CNT - Centro Nazionale Trapianti)

Elena Buelli referente dell’attività di Coordinamento per il prelievo e il trapianto d’organo dell’ASST Papa Giovanni
Elena Buelli referente dell’attività di Coordinamento per il prelievo e il trapianto d’organo dell’ASST Papa Giovanni

Monica Vescovi (Pres. Prov. AIDO Bg) Corrado Valli (Pres. Cons. Reg. Lombardia AIDO e Flavia Petrin (Presidente Nazionale AIDO
Monica Vescovi (Pres. Prov. AIDO Bg) Corrado Valli (Pres. Cons. Reg. Lombardia AIDO e Flavia Petrin (Presidente Nazionale AIDO

Leonio Callioni (Vice pres. Naz. vicario AIDO), Vito Scarola (Vice Pres. Naz. AIDO), Leonida Pozzi, (Cons. Prov. Bergamo), Daniele Damele (Amministratore AIDO Nazionale) Monica Vescovi, Corrado Valli e Flavia Petrin
Leonio Callioni (Vice pres. Naz. vicario AIDO), Vito Scarola (Vice Pres. Naz. AIDO), Leonida Pozzi, (Cons. Prov. Bergamo), Daniele Damele (Amministratore AIDO Nazionale) Monica Vescovi, Corrado Valli e Flavia Petrin

Flavia Petrin con Massimiliano Nozza (Presidente Parcadutisti Val Cavallina) e i colleghi parà
Flavia Petrin con Massimiliano Nozza (Presidente Parcadutisti Val Cavallina) e i colleghi parà

Flavia Petrin con tre parà
Flavia Petrin con tre parà

Il Vice Presidente AIDO Prov. Bergamo, Franco Cometti i Parcadutisti Val Cavallina
Il Vice Presidente AIDO Prov. Bergamo, Franco Cometti i Parcadutisti Val Cavallina

Testimonianza di Leonida Pozzi sulla storia di AIDO
Testimonianza di Leonida Pozzi sulla storia di AIDO

Tavola rotonda sul tema del dono rivolta agli studenti: relatore Mariangelo Cossolini
Tavola rotonda sul tema del dono rivolta agli studenti: relatore Mariangelo Cossolini

Studenti alla tavola rotonda del DigitalAIDO
Studenti alla tavola rotonda del DigitalAIDO

Francesca Bolfreghini ( Direttore Comunicazione AIDO Nazionale) Marzia Taiocchi (Segretaria Nazionale) Leonio Callioni (Vice pres. vicario Nazionale) e Flavia Petrin (pres.  Nazionale)
Francesca Bolfreghini ( Direttore Comunicazione AIDO Nazionale) Marzia Taiocchi (Segretaria Nazionale) Leonio Callioni (Vice pres. vicario Nazionale) e Flavia Petrin (pres. Nazionale)


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Legame tra passato e presente

L'atto di offrire fiori da parte del Cav. Leonida Pozzi alla Pres. Nazionale Flavia Petrin, è significativo del legame col passato, patrimonio di esperienze e di vissuto sul quale le persone costruiscono il loro futuro, oltre che segno di una continuità che deve lasciare spazio al cambiamento.

Giacomo Gotti e Rodolfo Rota: i "collaboratori" che costituirono il primo nucleo operativo in casa di Giorgio Brumat, in via San Gregorio Barbarigo nel novembre 1971, al quartiere Monterosso di Bergamo, in occasione della consacrazione della chiesa parrocchiale, diedero vita alla DOB - Donatori Organi Bergamo divenuta pochi medi dopo, AIDO.

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