di Leonio Callioni e Francesca Boldreghini con la consulenza scientifica di Sergio Vescovi e di Mariangelo Cossolini

L’opera, edita da Baldini+Castoldi, è al centro di un progetto finanziato dall’Unione Europea Next Generation UE, Ministero della Cultura. Disponibile in libreria dal 27 settembre, andrà a sostenere Fondazione Trapianti Onlus, titolare di tutti i diritti dell’opera.

Disponibile da oggi in libreria e su tutte le principali piattaforme editoriali (voltidirinascita.it amzn.eu/d/fhJJRE4) il libro VOLTI DI RINASCITA. 55 STORIE DI TRAPIANTI (MA POTREBBERO ESSERE 55.000), di Leonio Callioni e Francesca Boldreghini, con la consulenza scientifica di Sergio Vesconi e Mariangelo Cossolini. L’opera, edita da Baldini+Castoldi, è al centro di un progetto finanziato dall’Unione Europea Next Generation UE, Ministero della Cultura.

ASSEMBLEA NAZIONALE 2024

a Roma Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

Flavia Petrin confermata presidente di AIDO nazionale

Vicepresidente vicario Corrado Valli. In Giunta anche: Vito Scarola (vicepresidente); Massimiliano Grimaldi (vicepresidente); Donata Colombo (amministratore); Bertilla Troietto (segretaria)

 
I numeri di AIDO: un milione e mezzo di soci; 8.900 volontari attivi
2023 anno record per donazioni e per trapianti
Boom per DigitalAIDO

(Roma, 24 giugno 2024) – Si è svolta a Roma, all’hotel Casa tra noi in zona San Pietro, nel fine settimana appena trascorso, l’Assemblea ordinaria elettiva di AIDO, Associazione nazionale per la donazione di organi, tessuti e cellule, che ha eletto il nuovo Consiglio nazionale per il mandato 2024-2028, il quale a sua volta ha eletto il nuovo presidente e la nuova Giunta: Flavia Petrin (Venezia) è stata riconfermata per la terza volta consecutiva alla guida dell’associazione; Corrado Valli (Bergamo), neo eletto, ha ricevuto l’incarico di vicepresidente vicario; sono stati confermati in Giunta: Vito Scarola (Bari), come vicepresidente; Donata Colombo (Milano), amministratore; Bertilla Troietto (Treviso) segretaria; l’altro nuovo entrato è Massimiliano Grimaldi (Grosseto), come vicepresidente.

“Ringrazio per la fiducia che ancora una volta è stata riposta nella mia persona e nel mio lavoro – il commento di Flavia Petrin –. Ripartiamo con rinnovato entusiasmo e grande determinazione affinché la cultura del dono diventi sempre di più patrimonio dell’Italia. Tantissime persone aspettano un trapianto per avere una prospettiva di guarigione: non c’è trapianto senza donazione, ma non c’è donazione senza un Sì personale, informato e consapevole. Tutti assieme potremo realizzare quanto AIDO si propone: dare vita alla vita. L’Assemblea è stata una grande occasione di incontro e di partecipazione per cui ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e per la collaborazione ricevuta. È il momento più importante per la vita associativa. Abbiamo una squadra unita e coesa: l’obbiettivo è lavorare sempre più compatti per raggiungere nuovi importanti risultati. Buon lavoro a tutti”.

“Accolgo con soddisfazione e con tanta voglia di mettermi a disposizione, l’incarico di vicepresidente vicario di cui sono onorato – le parole di Corrado Valli –. Una responsabilità che sento grande e condivisa con tutti coloro che hanno voluto costruire questa opportunità a servizio di AIDO. L’Assemblea ci restituisce un’Associazione capace di superare certi campanilismi del tutto anacronistici. Noi ci siamo e daremo il massimo per la causa. Non abbiamo avuto alcun dubbio nel metterci a disposizione dei vertici dell’Associazione. Siamo certi che lavoreremo tutti nella stessa direzione per far crescere ancora di più AIDO e per rendere ancora più incisiva la sua azione, su tutto il territorio nazionale: c’è davvero bisogno del contributo di tutti per vincere le sfide che abbiamo davanti”.

La tre giorni a Roma

Nello scorso fine settimana, nella capitale sono arrivati un centinaio di delegati e i dirigenti in rappresentanza di tutte le regioni italiane. L’Assemblea si è svolta a valle dei rinnovi dei Consigli direttivi di tutte le strutture territoriali di AIDO che, oltre al nazionale, è composta da 20 consigli regionali, 91 sezioni provinciali e 843 gruppi comunali. AIDO conta attualmente 1.449.363 soci e 8.900 volontari attivi (8.600 l’anno precedente). Per l’occasione sono giunti i messaggi di saluto della premier Giorgia Meloni, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del presidente della Camera Lorenzo Fontana, del governatore del Lazio Francesco Rocca, mentre il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato un videomessaggio. L’Assemblea – presidente Valentino Rossin, segretaria verbalizzante Monica Grandesso – ha approvato statuto, regolamento, relazione dell’attività del Consiglio nazionale, bilancio consuntivo 2023 con relazione dell’amministratore, e relazione dell’organo di controllo, bilancio preventivo 2024, dando poi spazio al dibattito e ai numerosi interventi che si sono succeduti. In apertura sono stati commemorati i donatori e i volontari che non ci sono più, con un ricordo particolare per l’ex presidente nazionale Vincenzo Passarelli e l’ex presidente di AIDO Veneto Luca Cestaro. Quindi sono state ripercorse le tappe salienti del mandato 2020-2024 segnato dall’emergenza pandemica da Covid; nonché il lavoro svolto con “Il percorso del Sì”: un messaggio univoco di speranza e solidarietà, l’invito a compiere un gesto di incommensurabile valore, la testimonianza potente dell’amore gratuito e la rappresentazione identitaria di AIDO stessa la cui mission è: promuovere la cultura della donazione; promuovere e sostenere stili di vita corretti per una buona prevenzione della salute, senza la quale non potrebbe esserci neppure la donazione; raccogliere, per quanto di competenza, le dichiarazioni favorevoli alla donazione.

Alcuni numeri: il 2023, un anno record

Il 2023 è stato un anno senza precedenti, con le cifre assolute più alte di sempre, per le donazioni e i trapianti, che sono stati, rispettivamente, 2.052 (+ 16,9% rispetto al 2022) e 4.464 (+ 15,2% rispetto al 2022), grazie al preziosissimo lavoro svolto col Centro nazionale trapianti, i Centri trapianti regionali, le istituzioni civili e sanitarie, il mondo dell’associazionismo, tantissimi volontari, sostenitori e simpatizzanti, a cui va la riconoscenza di AIDO. Proprio il 2023 è stato un anno particolare anche per l’Associazione che ha festeggiato i suoi primi 50 anni (fu fondata, infatti, il 26 febbraio 1973 dall’informatore scientifico di origini friulane Giorgio Brumat, che un anno e mezzo prima aveva fondato la Donatori organi di Bergamo), anniversario che è stato celebrato in tutta Italia con numerose e significative iniziative capaci di mobilitare tante persone e contribuire alla diffusione nell’opinione pubblica della cultura della donazione. Oggi l’Italia è al secondo posto per numero di donatori dopo la Spagna. E il primo semestre dell’anno in corso sta dando incoraggianti conferme sugli ottimi trend raggiunti nonché ha già messo in rilievo una riduzione della percentuale delle opposizioni alle donazioni che, per quanto riguarda le morti in Rianimazione, sono scese dal 30% al 25%.

L’ottimo risultato di DigitalAIDO

Nota a parte merita il progetto DigitalAIDO, lanciato nel settembre del 2021 per permettere di esprimere il proprio personale Sì alla donazione anche in forma digitale e cioè con lo Spid e la firma certificata e, più di recente, anche con la carta d’identità elettronica. Uno strumento che ha permesso d’incrementare sensibilmente i consensi: 4.491 quelli raccolti nell’ultimo quadrimestre del 2021; 17.226 quelli del 2022; 19.754 quelli del 2023; mentre il parziale dell’anno in corso segna 9.059. DigitalAIDO ha permesso di raggiungere soprattutto i giovani, con un dato eloquente: metà degli aderenti, infatti, sono under 35. Un punto di svolta nella storia dell’organizzazione e nella promozione della donazione: il perfetto connubio tra innovazione tecnologica e impegno sociale, esempio di come la modernità possa essere messa al servizio della vita. In totale, nel 2023, i consensi raggiunti, tra digitale e atti olografi (scritti di proprio pugno) sono stati 28.352.

Le elezioni: il nuovo Consiglio nazionale e la nuova Giunta

L’Assemblea ordinaria elettiva – presidente della Commissione elettorale Vittoria Mensi – ha portato all’elezione del nuovo Consiglio nazionale, composto da 25 membri. Sono risultati eletti: Corrado Valli (Lombardia), Flavia Petrin (Veneto), Lucia Marinangeli (Marche), Marcello Casalino (Piemonte), Giuseppe Collu (Sardegna), Mario Santarelli (Lazio), Camilla Campanaro Felice (Molise), Vito Scarola (Puglia), Giuseppe Muto (Calabria), Massimiliano Grimaldi (Toscana), Marco Costantini (Emilia Romagna), Vittorio Pulcinelli (Umbria), Nicola Alessandrini (Abruzzo), Roberto Vincenzotto (Friuli Venezia Giulia), Donato Rapone (Basilicata), Vincenzo De Sio (Campania), Bruno Battistin (Liguria), Giancarlo Boggio (provinciale Bolzano), Mario Magnani (provinciale Trento). E inoltre: Donata Colombo (Lombardia), Pietro Giuseppe Lazzati (Lombardia); Bertilla Troietto (Veneto), Francesco Pietrogrande (Lombardia); Riccardo Redaelli (Lombardia); Enrica Negroni (Lombardia). Il nuovo Consiglio nazionale,

Everardo cividini

Premiato a Roma per l'impegno a favore di AIDO

Roma 22 Giugno 2024

Everardo Cividini rappresenta un modello esemplare di dedizione e altruismo nel campo della donazione di organi, tessuti e cellule. Il suo impegno costante e straordinario nel promuovere la "Cultura della Donazione" non è solo un contributo significativo alla comunità, ma anche un atto di grande umanità che può fare la differenza nella vita di molte persone.

La raccolta delle lattine, le corse non competitive e le camminate che organizza a favore di AIDO sono testimonianze concrete del suo instancabile lavoro sul campo. Queste attività non solo sensibilizzano l'opinione pubblica, ma creano anche un senso di comunità e solidarietà, elementi fondamentali per il successo di qualsiasi campagna di donazione.

La sua partecipazione al Giro d'Italia Next Gen (Under 23) e alle tappe delle gran fondo trapiantati sottolinea ulteriormente la sua dedizione. Seguendo queste iniziative, Cividini dimostra un impegno che va oltre il semplice volontariato, mettendosi in gioco in prima persona e ispirando gli altri con il suo esempio.

Essere un volontario a 360 gradi come Cividini significa avere una visione completa delle esigenze della comunità e delle potenzialità di ogni singolo gesto. La sua capacità di coniugare diverse attività e di coinvolgere un vasto pubblico dimostra una straordinaria capacità organizzativa e una passione genuina per il bene comune.

In un mondo dove spesso prevalgono l'indifferenza e l'egoismo, figure come Everardo Cividini ci ricordano l'importanza di dedicarsi agli altri e di lavorare per cause che trascendono i propri interessi personali. Il suo esempio ci invita a riflettere su come possiamo contribuire, nel nostro piccolo, a migliorare la vita delle persone intorno a noi e a sostenere cause nobili con impegno e passione.

Mario Dometti










Da sx Sara Belotti Assessore, il Sindaco Giovanni Battista Forlani, il Presidente del gruppo Luciano Vescovi e il Presidente di AIDO Provinciale Bergamo Gianpietro Zanoli

50° di fondazione

Gruppo AIDO Cividate al Piano

Cividate al Piamo, 9 giugno 2024 

Il 50° anniversario del gruppo AIDO di Cividate al Piano ha seguito un programma semplice e simbolico, in pieno stile AIDO, che riflette la filosofia dell'organizzazione: fare molto con gesti semplici ma significativi. La giornata ha avuto inizio con un ritrovo in Piazza del Donatore, luogo emblematico che ricorda l'importanza di ogni singolo contributo alla causa della donazione di organi. La successiva sfilata verso il cimitero, accompagnata dalle note del Corpo Musicale San Nicolò, ha permesso di rendere omaggio ai fondatori del gruppo e ai donatori di organi cividatesi scomparsi in modo rispettoso e riflessivo. Presenti alla cerimonia il sindaco Giovanni Battista Forlani, con l'Assessore Sara Belotti, il presidente di AIDO Provinciale Bergamo Gianpietro Zanoli, e il presidente del gruppo Luciano Vescovi.

Questo momento di ricordo al cimitero ha sottolineato la continuità e il legame tra il passato e il presente dell'AIDO, evidenziando come il ricordo di chi ha lasciato un segno sia fondamentale per ispirare le future generazioni. La mattinata è proseguita con una Santa Messa nella parrocchiale di San Nicolò, presiedura da don Andrea Lorenzi (tesserato AIDO) momento di riflessione spirituale e riconnessione con i valori al cuore dell'AIDO.

Il rinfresco presso la sede AIDO di via Marconi ha concluso l'evento, offrendo uno spazio per il dialogo e il rafforzamento dei legami comunitari, in un'atmosfera di accoglienza e condivisione. La partecipazione dei gruppi comunali con i loro labari ha aggiunto un senso di unità e appoggio da parte dell'intera comunità.

Riflettendo su questa celebrazione, emerge chiaramente come AIDO privilegi l'autenticità e la sostanza rispetto all'estro e alla grandiosità. Gli eventi come questi, pur nella loro semplicità, svolgono un ruolo cruciale nella promozione della donazione di organi, dimostrando che ogni gesto, per quanto piccolo, può avere un impatto profondo. Questa modalità di celebrare e ricordare rafforza l'essenza stessa dell'AIDO: promuovere la cultura della donazione in modo umile ma potente, trasmettendo il messaggio che la generosità e l'altruismo sono alla portata di tutti.

Mario Dometti


















Giro next gen 2024

AIDO sponsor etico

Assemblea elettiva 2024 a Roma

Flavia Petrin confermata presidente di AIDO nazionale

Vicepresidente vicario Corrado Valli. In Giunta anche: Vito Scarola (vicepresidente); Massimiliano Grimaldi (vicepresidente); Donata Colombo (amministratore); Bertilla Troietto (segretaria)

 

I numeri di AIDO: un milione e mezzo di soci; 8.900 volontari attivi
2023 anno record per donazioni e per trapianti
Boom per DigitalAIDO

(Roma, 24 giugno 2024) – Si è svolta a Roma, all’hotel Casa tra noi in zona San Pietro, nel fine settimana appena trascorso, l’Assemblea ordinaria elettiva di AIDO, Associazione nazionale per la donazione di organi, tessuti e cellule, che ha eletto il nuovo Consiglio nazionale per il mandato 2024-2028, il quale a sua volta ha eletto il nuovo presidente e la nuova Giunta: Flavia Petrin (Venezia) è stata riconfermata per la terza volta consecutiva alla guida dell’associazione; Corrado Valli (Bergamo), neo eletto, ha ricevuto l’incarico di vicepresidente vicario; sono stati confermati in Giunta: Vito Scarola (Bari), come vicepresidente; Donata Colombo (Milano), amministratore; Bertilla Troietto (Treviso) segretaria; l’altro nuovo entrato è Massimiliano Grimaldi (Grosseto), come vicepresidente.

“Ringrazio per la fiducia che ancora una volta è stata riposta nella mia persona e nel mio lavoro – il commento di Flavia Petrin –. Ripartiamo con rinnovato entusiasmo e grande determinazione affinché la cultura del dono diventi sempre di più patrimonio dell’Italia. Tantissime persone aspettano un trapianto per avere una prospettiva di guarigione: non c’è trapianto senza donazione, ma non c’è donazione senza un Sì personale, informato e consapevole. Tutti assieme potremo realizzare quanto AIDO si propone: dare vita alla vita. L’Assemblea è stata una grande occasione di incontro e di partecipazione per cui ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e per la collaborazione ricevuta. È il momento più importante per la vita associativa. Abbiamo una squadra unita e coesa: l’obbiettivo è lavorare sempre più compatti per raggiungere nuovi importanti risultati. Buon lavoro a tutti”.

“Accolgo con soddisfazione e con tanta voglia di mettermi a disposizione, l’incarico di vicepresidente vicario di cui sono onorato – le parole di Corrado Valli –. Una responsabilità che sento grande e condivisa con tutti coloro che hanno voluto costruire questa opportunità a servizio di AIDO. L’Assemblea ci restituisce un’Associazione capace di superare certi campanilismi del tutto anacronistici. Noi ci siamo e daremo il massimo per la causa. Non abbiamo avuto alcun dubbio nel metterci a disposizione dei vertici dell’Associazione. Siamo certi che lavoreremo tutti nella stessa direzione per far crescere ancora di più AIDO e per rendere ancora più incisiva la sua azione, su tutto il territorio nazionale: c’è davvero bisogno del contributo di tutti per vincere le sfide che abbiamo davanti”.

La tre giorni a Roma

Nello scorso fine settimana, nella capitale sono arrivati un centinaio di delegati e i dirigenti in rappresentanza di tutte le regioni italiane. L’Assemblea si è svolta a valle dei rinnovi dei Consigli direttivi di tutte le strutture territoriali di AIDO che, oltre al nazionale, è composta da 20 consigli regionali, 91 sezioni provinciali e 843 gruppi comunali. AIDO conta attualmente 1.449.363 soci e 8.900 volontari attivi (8.600 l’anno precedente). Per l’occasione sono giunti i messaggi di saluto della premier Giorgia Meloni, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del presidente della Camera Lorenzo Fontana, del governatore del Lazio Francesco Rocca, mentre il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato un videomessaggio. L’Assemblea – presidente Valentino Rossin, segretaria verbalizzante Monica Grandesso – ha approvato statuto, regolamento, relazione dell’attività del Consiglio nazionale, bilancio consuntivo 2023 con relazione dell’amministratore, e relazione dell’organo di controllo, bilancio preventivo 2024, dando poi spazio al dibattito e ai numerosi interventi che si sono succeduti. In apertura sono stati commemorati i donatori e i volontari che non ci sono più, con un ricordo particolare per l’ex presidente nazionale Vincenzo Passarelli e l’ex presidente di AIDO Veneto Luca Cestaro. Quindi sono state ripercorse le tappe salienti del mandato 2020-2024 segnato dall’emergenza pandemica da Covid; nonché il lavoro svolto con “Il percorso del Sì”: un messaggio univoco di speranza e solidarietà, l’invito a compiere un gesto di incommensurabile valore, la testimonianza potente dell’amore gratuito e la rappresentazione identitaria di AIDO stessa la cui mission è: promuovere la cultura della donazione; promuovere e sostenere stili di vita corretti per una buona prevenzione della salute, senza la quale non potrebbe esserci neppure la donazione; raccogliere, per quanto di competenza, le dichiarazioni favorevoli alla donazione.

Alcuni numeri: il 2023, un anno record

Il 2023 è stato un anno senza precedenti, con le cifre assolute più alte di sempre, per le donazioni e i trapianti, che sono stati, rispettivamente, 2.052 (+ 16,9% rispetto al 2022) e 4.464 (+ 15,2% rispetto al 2022), grazie al preziosissimo lavoro svolto col Centro nazionale trapianti, i Centri trapianti regionali, le istituzioni civili e sanitarie, il mondo dell’associazionismo, tantissimi volontari, sostenitori e simpatizzanti, a cui va la riconoscenza di AIDO. Proprio il 2023 è stato un anno particolare anche per l’Associazione che ha festeggiato i suoi primi 50 anni (fu fondata, infatti, il 26 febbraio 1973 dall’informatore scientifico di origini friulane Giorgio Brumat, che un anno e mezzo prima aveva fondato la Donatori organi di Bergamo), anniversario che è stato celebrato in tutta Italia con numerose e significative iniziative capaci di mobilitare tante persone e contribuire alla diffusione nell’opinione pubblica della cultura della donazione. Oggi l’Italia è al secondo posto per numero di donatori dopo la Spagna. E il primo semestre dell’anno in corso sta dando incoraggianti conferme sugli ottimi trend raggiunti nonché ha già messo in rilievo una riduzione della percentuale delle opposizioni alle donazioni che, per quanto riguarda le morti in Rianimazione, sono scese dal 30% al 25%.

L’ottimo risultato di DigitalAIDO

Nota a parte merita il progetto DigitalAIDO, lanciato nel settembre del 2021 per permettere di esprimere il proprio personale Sì alla donazione anche in forma digitale e cioè con lo Spid e la firma certificata e, più di recente, anche con la carta d’identità elettronica. Uno strumento che ha permesso d’incrementare sensibilmente i consensi: 4.491 quelli raccolti nell’ultimo quadrimestre del 2021; 17.226 quelli del 2022; 19.754 quelli del 2023; mentre il parziale dell’anno in corso segna 9.059. DigitalAIDO ha permesso di raggiungere soprattutto i giovani, con un dato eloquente: metà degli aderenti, infatti, sono under 35. Un punto di svolta nella storia dell’organizzazione e nella promozione della donazione: il perfetto connubio tra innovazione tecnologica e impegno sociale, esempio di come la modernità possa essere messa al servizio della vita. In totale, nel 2023, i consensi raggiunti, tra digitale e atti olografi (scritti di proprio pugno) sono stati 28.352.

Le elezioni: il nuovo Consiglio nazionale e la nuova Giunta

L’Assemblea ordinaria elettiva – presidente della Commissione elettorale Vittoria Mensi – ha portato all’elezione del nuovo Consiglio nazionale, composto da 25 membri. Sono risultati eletti: Corrado Valli (Lombardia), Flavia Petrin (Veneto), Lucia Marinangeli (Marche), Marcello Casalino (Piemonte), Giuseppe Collu (Sardegna), Mario Santarelli (Lazio), Camilla Campanaro Felice (Molise), Vito Scarola (Puglia), Giuseppe Muto (Calabria), Massimiliano Grimaldi (Toscana), Marco Costantini (Emilia Romagna), Vittorio Pulcinelli (Umbria), Nicola Alessandrini (Abruzzo), Roberto Vincenzotto (Friuli Venezia Giulia), Donato Rapone (Basilicata), Vincenzo De Sio (Campania), Bruno Battistin (Liguria), Giancarlo Boggio (provinciale Bolzano), Mario Magnani (provinciale Trento). E inoltre: Donata Colombo (Lombardia), Pietro Giuseppe Lazzati (Lombardia); Bertilla Troietto (Veneto), Francesco Pietrogrande (Lombardia); Riccardo Redaelli (Lombardia); Enrica Negroni (Lombardia). Il nuovo Consiglio nazionale, nella successiva sua prima seduta che si è svolta nella medesima sede, ha quindi eletto presidente per il mandato 2020-2024 Flavia Petrin, che così è risultata riconfermata e, su proposta di questa, la nuova Giunta con le relative cariche: Corrado Valli in qualità di vicepresidente vicario; Vito Scarola vicepresidente; Massimiliano Grimaldi vicepresidente; Donata Colombo amministratore; Bertilla Troietto segretaria


































Il sì alla donazione dà “un senso” alla vita

Oggi a Roma la presentazione del
libro dedicato all’anniversario e lancio del nuovo video promozionale
con il sottofondo musicale “Un senso” di Vasco Rossi

Roma 19 aprile 2024

L'AIDO ha festeggiato il suo mezzo secolo di impegno nella promozione della cultura della donazione degli organi. Le celebrazioni per il 50º anniversario sono culminate in un evento tenutosi a Roma, nell'auditorium del Ministero della Salute, in Lungotevere Ripa.

L'evento è stato caratterizzato dalla presentazione di un libro speciale intitolato "Cinquant’anni di AIDO, cinquant’anni di Sì", curato dalla giornalista Anita Fiaschetti. Il libro, composto da 120 pagine e arricchito da foto, grafici e testimonianze, ripercorre la storia di AIDO attraverso cinque capitoli significativi. Dall'inizio dell'associazione fino all'odierna diffusione della cultura della donazione, il libro offre una visione completa del ruolo cruciale svolto da AIDO nel campo della medicina e della sensibilizzazione dell'opinione pubblica.

Un momento emozionante dell'evento è stato anche la presentazione del nuovo video promozionale di AIDO, accompagnato dalla celebre colonna sonora "Un senso" di Vasco Rossi. Il video, girato in diversi luoghi simbolici, enfatizza il significato profondo del "sì" alla donazione degli organi, che porta con sé la speranza di una vita salvata e di nuove opportunità per chi attende un trapianto.

Durante l'incontro, la presidente nazionale Flavia Petrin ha sottolineato l'importanza di continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento e di ringraziare i donatori, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito al successo di AIDO in questi cinquant'anni.

L'evento ha anche visto la partecipazione di esperti nel campo dei trapianti, come Mariano Feccia, direttore del Centro regionale trapianti del Lazio, che ha evidenziato i progressi significativi nel numero di donazioni e trapianti avvenuti nell'anno precedente.

Il messaggio chiave trasmesso durante l'incontro è stato quello di continuare a promuovere la cultura del "sì" alla donazione, poiché ogni donatore rappresenta una speranza di vita per chi necessita di un trapianto. AIDO si impegna a proseguire nella sua missione di sensibilizzazione e sostegno per garantire un futuro migliore a coloro che attendono un trapianto.

In conclusione, l'anniversario di AIDO non è solo un momento di celebrazione, ma anche un'opportunità per rafforzare l'impegno verso una causa così vitale per la società. La strada verso nuovi traguardi e successi nel campo dei trapianti si prospetta luminosa, grazie all'incessante lavoro e all'impegno di associazioni come AIDO e di tutti coloro che credono nel valore della vita e della solidarietà umana.

Everardo Cividini
dal sito www.aido.it


Il Centro di servizio per il volontariato bergamasco (CSV) premia AIDO Provinciale Bergamo
UN PREMIO DEDICATO A TUTTI I VOLONTARI DEI GRUPPI COMUNALI
CHE LAVORANO CAPILLARMENTE SUL TERRITORIO

La giuria ha scelto di premiare AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule) nell’anno in cui festeggia i 50 anni di fondazione, per lo straordinario impegno dimostrato per promuovere la cultura della donazione anche in questo anno così particolare durante il quale ha organizzato numerose iniziative su tutto il territorio bergamasco, con particolare attenzione all’educazione dei più giovani attraverso il progetto “Aido nelle scuole” che ha intercettato 5.000 cittadini tra studenti e insegnanti sensibilizzandoli alla cultura della donazione.

 

 

Premio ad Aido per i 50 anni di volontariato per la cultura di dire "SI" al DONO di Organi, tessuti e cellule. Il Presidente del CSV Centro Servizio del Volontariato Oscar Bianchi nel conferire il premio ha ricordato il carisma del Cav. Leonida Pozzi che fondò il CSV ed è stato fino al 31.12.2022 il motore portante di Aido. Si avverte la sua assenza, manca un confronto e conforto di idee e la sua energia che contagiava positivamente.
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BERGAMO - SIENA - 8 / 15 OTTOBRE 2023

Presentazione

BERGAMO- SIENA, 8 - 15 OTTOBRE 2023

L'Associazione Amici del Trapianto di Fegato OdV di Bergamo e Aido Nazionale, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione, organizzano per l'anno 2023 la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati aperta a tutti i ciclisti trapiantati d'organo.

La manifestazione si terrà da domenica 08 a domenica 15 ottobre 2023 in 7 tappe da Bergamo a Siena toccando Cremona, Reggio Emilia, La Spezia, Cecina, Pisa e Grosseto per arrivare al traguardo finale di Siena.

La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale, viene tradizionalmente organizzata da 16 anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi, grazie anche alla testimonianza dei trapiantati durante il percorso.

Quest’anno nella ricorrenza del 50esimo di fondazione di AIDO la manifestazione viene organizzata e svolta insieme ad AIDO Nazionale.

 “La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità che incontreremo la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a svolgere una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti – ha commentato Marco Bozzoli, Presidente dell'Associazione Amici del Trapianto di Fegato.

“La compartecipazione di AIDO Nazionale, nell'anno del 50esimo di Fondazione, afferma la sua Presidente Flavia Petrin, rappresenta un importante valore aggiunto che consente, grazie alla presenza delle 2 associazioni, di interpretare al meglio il percorso della donazione e del trapianto”

“Torna la Granfondo dei Trapiantati e torna per tutti noi l’opportunità di riscoprire il valore della donazione d’organo, un gesto di grande generosità ma soprattutto di straordinario senso civico. Credo sia particolarmente importante l’impegno di testimonianza di rinascita che i trapiantati trasmetteranno chilometro dopo chilometro, e il lavoro di sensibilizzazione che l’Associazione Amici del Trapianto di Fegato insieme ad AIDO andranno a compiere tappa dopo tappa negli incontri con le scuole e nelle comunità. Sono certa che i cittadini lombardi, emiliani, liguri e toscani sapranno cogliere l’entusiasmo per la vita che anima i ciclisti e il valore altamente simbolico ed educativo dell’impresa. Buon viaggio!” Dichiara Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo

Anche la 17° Granfondo è organizzata con la collaborazione della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo:

“Anche il ritorno della Granfondo trapiantati, dopo lo stop di 3 anni a causa della pandemia da Covid-19, è un segnale importante della ripresa di tutte quelle iniziative di educazione e aggregazione che scandivano la nostra vita prima del 2020 e che il virus aveva spazzato via – ha commentato Maria Beatrice Stasi, Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo -. La Granfondo è una tradizione arrivata alla sua 17esima edizione che quest’anno può tornare a rinnovarsi per portare il valore della donazione degli organi e dell’attività di trapianto in giro per l’Italia, partendo da una città che è stata la culla di entrambe. Grazie all’Associazione Amici del Trapianti di Fegato e ad AIDO che con il loro lavoro non solo riescono a stare accanto a chi attende un trapianto o l’ha appena ricevuto, ma anche a dimostrare con queste iniziative la forza di un dono così prezioso”.

La Carovana della Granfondo è composta da 40 persone, 24 iscritte ad AIDO, 25 ciclisti (di cui 11 trapiantati, 13 iscritti ad AIDO), e 15 volontari organizzatori (11 iscritti ad AIDO) e da 4 pulmini e un furgone. La carovana è completamente autonoma, ha un direttore di gara (Diego Vezzoli) e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini).

“La Granfondo - spiega Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’Associazione e già direttore del Coordinamento Prelievo e Trapianto di Organi dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo - è prima di tutto un’occasione per stare in gruppo, ma anche un modo per fare attività fisica che, come dimostrato da alcuni studi, permette di ottenere benefici per la salute e di allungare la vita all’organo interessato”.

Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al contributo di AIDO Nazionale e Locali, si forniscono informazioni per una scelta consapevole sulla possibilità di donazione degli organi dopo la morte.

Le peculiarità della Granfondo quindi sono costituite da:

La Granfondo, competizione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto e, nello stesso tempo, consente di educare studenti e cittadini sull’importanza di effettuare la scelta di donare gli organi per salvare vite umane.

I RESPONSABILI

Responsabili generali

Marco Bozzoli, Presidente Associazione Amici del trapianto ODV di Bergamo, Flavia Petrin, Presidente AIDO Nazionale ODV

Direttore di gara: Diego Vezzoli

Direttore sanitario e logistica: Mariangelo Cossolini

Logistica e Cucina: Carla Chiocchi e Oliver Bigoni

Referente per i Gruppi Aido locali e Regionali: Everardo Cividini

Un doveroso ringraziamento ai componenti del Comitato Organizzatore, ad Aido Nazionale per la piena condivisione dell’organizzazione, alla Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo sempre a fianco della nostra Associazione e anche quest’anno e con la presenza attiva del Coordinatore trapianti dott. Sergio Vedovati, al Comune di Bergamo che ci ha concesso il Patrocinio di Bergamo-Brescia Città Capitale della Cultura 2023 e, non da ultimo, a Coldiretti Bergamo, col nuovo Presidente Gabriele Borella che ci ha fornito gratuitamente alcuni loro prodotti da consumare ai pasti di mezzogiorno per i partecipanti.

1^ tappa

domenica 8.10.2023

Bergamo-Cremona

km   85

2^ tappa

lunedì 9.10.2023

Cremona-Reggio Emilia

km   81

3^ tappa

martedì 10.10.2023

Reggio Emilia-La Spezia

km 128

4^ tappa

mercoledì 11.10.2023

La Spezia-Pisa

km   75

5^ tappa

giovedì 12.10.2023

Pisa-Cecina

km   66

6^ tappa

venerdì 13.10.2023

Cecina-Grosseto

km   98

7^ tappa

sabato 14.10.2023

Grosseto-Siena

km   88

TOTALE km

 

 

Km 621

Granfondo Trapiantati, inizia l'avventura

La prima tappa è stato il tragitto Bergamo-Cremona. La partenza è stata nella Casa di Comunità "Matteo Rota" di via Garibaldi in Bergamo dei 36 partecipanti a questo evento ciclistico che ha la finalità, con i suoi venti ciclisti, di diffondere il messaggio del dono di organi a quanti incontreranno lungo il viaggio che dal capoluogo bergamasco porterà all'arrivo in Piazza del Campo a Siena di sabato 14 ottobre.

Prima della partenza il direttore della Granfondo ciclistica Diego Vezzoli ha riunito nel piazzale tutto il gruppo per dare le indicazioni di rito sul percorso e le possibili varianti che ci potevano essere in corso d'opera, come ad esempio eventuali tratti del percorso sui pulmini per motivi logistici. Una volta partiti il gruppo ha preso la strada per Cremona dove sono arrivati alle 17 dentro i cancelli dell'ASST di Cremona.

A fare gli onori di casa il presidente di Aido provinciale di Cremona Francesco Pietrogrande che ha introdotto le autorità presenti come ad esempio l'assessore al welfare e ai servizi demografici del comune di Cremona Rosita Viola che ha detto:<<La "scelta in comune" da noi è stata introdotta nel 2015 e siamo contenti di invitarvi nella nostra città. Insieme ad Aido, Avis ed Admo abbiamo apprezzato perché questo è un esempio di coraggio di vita>>. Ha parlato poi Andreina Bolini, consigliere comunale di Avis Cremona:<<Abbiamo le stesse finalità, perseguiamo la vita. Mi sono molto commossa nel vedere arrivare le bici per il coraggio di queste persone che con il dono sono tornate alla vita>>.

Presente anche la referente di Admo Cremona, la giovane Bianca Ferrari:<<Voglio ringraziare una nostra donatrice di Cremona, Annalisa Castellini, che qualche anno fa ha donato il midollo osseo>>

Queste le parole di Pietrogrande:<<L'idea di ospitare i ciclisti della Granfondo all'interno dell'ospedale ci ricorda il luogo dove ci sono malati in attesa di trapianto, 180 pazienti in dialisi dove tre volte a settimana si devono sottoporre alle sedute. Nel 1981 nasceva a Cremona la sezione provinciale, qualche anno dopo la nascita di Aido Nazionale. Oggi Aido è presente con 20 gruppi comunali e 200 volontari, 15000 persone che hanno detto "sì" al dono. Siete l'esempio di una nuova vita dopo il trapianto. Vi auguriamo un buon proseguimento per questa Granfondo dove continuerete a diffondere il messaggio del dono>>

Marco Bozzoli, presidente degli Amici Trapianto di Fegato:<<La Granfondo è una gara non competitiva di pazienti trapiantati che si recano nelle regioni d'Italia per parlare nelle scuole per parlare del trapianto e, quindi, di vita. Chi decide di donare un organo sa che salverà molte vite umane perché chi riceve un organo torna a vivere. Sia esso un adulto o un bambino>>

Ultimo a parlare è il dottor Alberto Bonvecchio, responsabile del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell'ASST di Cremona, che ha saputo colpire nel segno con il suo intervento:<<Queste iniziative sono importanti perché dimostrano il beneficio del trapianto e quella di seguire corretti stili di vita, soprattutto se si intende essere potenziali donatori. Affrontare un trapianto non significa invalidità ma poter partecipare ad eventi come questo della Granfondo, poter tornare in sella per trasmettere un messaggio di vita>>.

Sabato 7 ottobre 2023 - Partenza per la prima Tappa: Bergamo Cremona.

Una carovana di 40 persone, di cui 25 ciclisti e 11 trapiantati per portare un messaggio di fiducia e speranza a chi è in attesa di trapianto.

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«QUI PER PORTARE FIDUCIA E SPERANZA»

«Dopo tre anni di sospensione, torniamo in sella», afferma Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’associazione bergamasca (presieduta da Marco Bozzoli) e già direttore del Coordinamento prelievo e Trapianto di Organi dell’Asst papa Giovanni XX Di Bergamo). «Quest’anno contiamo ben 40 partecipanti, di cui 25 ciclisti e tra questi 11 trapiantati. La loro partecipazione è una testimonianza di fiducia e speranza, soprattutto per chi è in attesa di ricevere un organo. Stare bene dopo un trapianto si può, e in questo l’attività fisica gioca un ruolo importante: è scientificamente dimostrato che lo sport “allunga la vita” degli organi trapiantati». Tra le peculiarità di questa edizione, l’incontro con insegnanti e studenti: «Domani mattina è prevista una tappa all’IIS Torriani di Cremona per condividere con studenti e insegnanti le testimonianze dei trapiantati che partecipano alla manifestazione».

 

DOPO UN TRAPIANTO SI PUÒ “TORNARE IN SELLA”

Come sottolinea Alberto Bonvecchio (responsabile del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell'Asst di Cremona.), «Queste iniziative sono fondamentali perché dimostrano il beneficio del trapianto e l’importanza di seguire corretti stili di vita. Per chi ha avuto un problema d’insufficienza d’organo così importante da dover ricorrere al trapianto, prendersi cura di sé è fondamentale per ristabilire una buona qualità di vita. Sport e attività fisica sono tra i migliori alleati della salute, come dimostrano i partecipanti a questa manifestazione. Il loro messaggio arriva forte e chiaro: affrontare un trapianto d’organo non significa essere invalidi, ma consente di tornare ad una vita normale e prendere parte ad eventi come questo. La solidarietà tra enti locali, ospedali e operatori impegnati nei coordinamenti per il prelievo e il trapianto di organi, associazioni sportive e di promozione del dono trovano qui un punto d’incontro, un momento di festa che diventa l’occasione per incontrarsi e condividere l’importanza di questo gesto con la cittadinanza».

 

DONARE: UNA SCELTA DI CIVILTÀ

Francesco Pietrogrande, presidente della sezione provinciale di Aido, ricorda che «Ogni anno 9mila ammalati attendono di ricevere il trapianto di un organo per poter continuare a vivere. Il 2022 ha visto un notevole incremento nei trapianti, ma purtroppo non in quantità sufficiente per i malati in attesa. Ogni anno 500 persone non sopravvivono per mancanza di organi da trapiantare. Aumentare il numero di donatori significa aumentare le chance di salvare vite. Questo è l’impegno dei volontari AIDO: la sezione di Cremona è orgogliosa di ospitare la prima tappa della Carovana dei ciclisti, che anche oggi partecipano per diffondere il messaggio della donazione. Non va dimenticato che ognuno di noi, pur in salute, potrebbe trovarsi nella condizione di avere bisogno di un trapianto. Donare gli organi diventa quindi una scelta di civiltà».

 

VERSO LA MARATONINA: IL 15 OTTOBRE “CORRI A DIRE Sì”

La Granfondo ciclistica dei Trapiantati anticipa di una settimana la XX edizione della Half Marathon Cremona, in programma per domenica 15 ottobre 2023 dalle ore 8 alle ore 12. Anche quest’anno, la manifestazione potrà contare sulla partecipazione della squadra “Corri a dire sì”, che coinvolgerà 132 partecipanti, tra cui 23 persone trapiantate o in attesa di trapianto. L’iniziativa di sensibilizzazione al dono è promossa dall’Asst di Cremona con il contributo di Ats val Padana, Cremona Soccorso, Aido Cremona e i Lions Club Cremonesi (Torrazzo, Host, Stradivari, Duomo e Campus Club Universitas Nova), con il patrocinio del Comune di Cremona.

Come sottolinea Bonvecchio, «Questa manifestazione porta con sé un valore aggiunto, perché oltre ad inserirsi in un’iniziativa nazionale coinvolge sportivi e appassionati di ogni età, tra cui la nostra squadra composta da volontari, operatori sanitari e persone che hanno ricevuto o riceveranno un trapianto d’organo. Ancora una volta, lo sport unisce e aiuta a riflettere: Correre insieme significa dimostrare che tornare a vivere bene dopo un trapianto è possibile, ma che la solidarietà verso chi affronta questo percorso è importante».
























CREMONA
domenica 8 ottobre, la carovana di ciclisti, ha fatto tappa all’ospedale di Cremona, per ricordare che donare gli organi può restituire la vita a chi li riceve. Si tratta della Granfondo ciclistica trapiantati, manifestazione organizzata dall’associazione bergamasca Amici del Trapianto di Fegato ODV e dall’Associazione Italiana dei Donatori di Organi (AIDO), che in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione sostiene la diciassettesima edizione su scala nazionale.

Cremona è la prima tappa della carovana partita da Bergamo, che proseguirà a Reggio Emilia, La Spezia, Pisa, Cecina, Grosseto e Siena. Tornare in sella è la metafora del ritorno alla vita, per portare in diverse città d’Italia la testimonianza di chi grazie alla sensibilità di un donatore e della sua famiglia, oggi è tornato a stare bene.

Nel pomeriggio, la carovana ha raggiunto l’Ospedale di Cremona, dove i partecipanti hanno incontrato l’équipe del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell’Asst di Cremona (formata da Alberto Bonvecchio, Elisa Pizzera, Sonia Bonoli e Olga Kouadio), i volontari dell’Aido provinciale, l’assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi e i sostenitori delle associazioni Avis e Admo territoriali.

«Accogliamo la squadra della Granfondo ciclistica trapiantati con grande entusiasmo – afferma Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona –. L’inclusione dell’Ospedale di Cremona tra le tappe di questa importante iniziativa a carattere nazionale è un riconoscimento dell’importante lavoro svolto. In questi anni, l’Asst di Cremona si è distinta per la buona gestione clinica del processo di donazione di organi e tessuti, riconosciuta anche a livello regionale. Questa giornata offre un’occasione in più per alimentare la cultura della donazione e la promozione di stili di vita sani».

Lunedì 9 ottobre 2023 - seconda tappa: Cremona - Reggio Emilia


nella Cremona-Reggio Emilia, i ciclisti e gli accompagnatori di questa Granfondo 2023 hanno incontrato alle 8 i ragazzi dell'istituto sportivo "Turriani" di Cremona con una buona partecipazione da parte degli studenti che, in settimana, si erano preparati con i docenti sul tema della donazione e anche le domande sono state mirate, creando quel dialogo informale che la Granfondo si prefigge come obiettivo primario.
Alle 10, agli ordini del direttore Dario Vezzoli, la carovana si è mossa dall'istituto cremasco in direzione di Reggio Emilia, chiusura di questa seconda giornata. Arrivo in anticipo sulla tabella di marcia quella dei ciclisti alla "casa del dono" dove ad attenderli c'è Re che ha fatto gli onori di casa.

Una volta saliti al primo piano della sede si è svolta la conferenza stampa con Enrico Spallanzani, presidente di Aido Reggio Emilia:<<Come nostra tradizione, chi presenta l'associazione di casa presenta, di fatto, anche le altre (Avis e Admo). La cultura del dono è un principio che accomuna tutti noi e la sede è il punto di riferimento per tutta la comunità reggiana>>

Marco Bozzoli, presidente Amici del Trapianto di Fegato:<<L'associazione è stata fondata nel 2004 per trasmettere il messaggio che grazie al trapianto è un ritorno alla vita. Il nostro obiettivo è sostenere i pazienti e le famiglie prima e dopo il trapianto. La prima preoccupazione di un paziente trapiantato è di poter restare invalido ma, per noi, è un ritorno alla vita perché noi siamo l'esempio di un ritorno alla normalità>>

Manuel Cavallini, presidente Aido Emilia Romagna: <<Ringrazio il dottor Spallanzani, è il primo anno che sono eletto presidente regionale. Sono contento che siete venuti cos' che anche io abbia potuto conoscervi e mi auguro tra cinquant'anni di potervi rivedere. Siamo andati avanti grazie alla medicina, ma l'obiettivo primario che Aido vuole portare avanti è quello della donazione post-mortem. La Spagna, ad esempio, ha una lista pari a 0 rispetto all'Italia. Il "sì" di un giovane ha un grande peso per il futuro>>

Daniele Marchi, assessore al welfare del comune di Reggio Emilia: <<Un saluto ed un ringraziamento a voi e sono tra coloro che hanno dato il consenso alla donazione tramite il rinnovo della carta d'identità perché é molto importante dare questa disponibilità, soprattutto trasmettendola ai giovani. E' un'azione di solidarietà perchè si vede il frutto che genera. Parlare del dono non è "di moda" anche in una società dove prevale la cultura del conflitto. La parola "dono" è dentro la parola "comunità" perché tutti insieme si raggiungono i risultati>>

Giorgio Scimurri, membro della Fondazione dello Sport di Reggio:<<La forza della comunicazione è la testimonianza. E' un bel messaggio quello che portate ed io sono qua per complimentarvi. Mio papà è stato fisioterapista di Fausto Coppi e Bartali quindi il ciclismo ce l'ho nel sangue>>

Elisa Becchi, coordinatrice procuramento organi dell'ATS Reggio Emilia: <<Il trapianto è vita: lavorando in terapia intensiva e ripoter donare la vita fa la differenza per me perché si dà una speranza ad un famiglia in un momento di difficoltà. In queste realtà provinciali continuiamo a procurare organi per poter dare voce a chi sta attendendo un ritorno alla vita>>.








































































Tutte la tappe della granfondo

Si è conclusa la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati, organizzata dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo, insieme ad Aido Nazionale ODV, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione della celebre associazione dei donatori di organi. Abbiamo intervistato, per riVivere, il dottor Mariangelo Cossolini, vice presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV, per stendere un bilancio della manifestazione di promozione della cultura del dono aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo.

L’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo, con Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) Nazionale ODV, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione della celebre associazione dei donatori di organi, ha organizzato la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati, aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo, per promuovere la cultura della solidarietà.

Da domenica 8 a domenica 15 ottobre 2023, in sette tappe, da Bergamo (nella foto in apertura il gruppo alla partenza) a Siena, la carovana con i ciclisti ha toccato Cremona, Reggio Emilia, La Spezia, Cecina, Pisa e Grosseto per arrivare al traguardo finale di Siena.

“La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale – spiega il dottor Mariangelo Cossolini, Vice Presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo – viene organizzata da sedici anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV, in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per promuovere la cultura della donazione degli organi, grazie anche alla testimonianza dei trapiantati durante il percorso. Questa edizione ha visto la partecipazione di 35 componenti, 22 ciclisti di cui 8 trapiantati e 13 volontari organizzatori con 4 pulmini e un furgone. La carovana era completamente autonoma, con il direttore sportivo Diego Vezzoli e con il sottoscritto come direttore sanitario e della logistica”.

“I due principali obiettivi della Granfondo – prosegue Cossolini – sono realizzare un incontro pomeridiano, nelle località sede di arrivo di tappa nei palazzi comunali o negli ospedali, con le Istituzioni e le Associazioni di volontariato del settore e un incontro mattutino, nelle scuole delle città sede di tappa, sul tema della donazione di organi, con le testimonianze dei trapiantati oltre agli interventi di AIDO e Associazione Amici del trapianto di fegato di Bergamo. Questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti. In particolare, proprio gli incontri con gli studenti delle scuole, fiore all’occhiello della Granfondo, hanno avuto un grande successo, suscitando l’attenzione e l’interesse dei ragazzi, che hanno rivolto molte domande sul tema della donazione e del trapianto. Importanti ed emozionanti sono state le testimonianze dei trapiantati e degli accompagnatori che hanno contribuito a fornire corrette informazioni per consentire agli studenti una scelta consapevole sulla possibilità di donazione degli organi dopo la morte”.

In totale, i componenti della Granfondo hanno incontrato circa settecento studenti di sei istituti superiori e i loro insegnanti. Nelle città delle diverse tappe il gruppo è stato accolto dalle autorità locali e dalle Associazioni del dono del territorio. Il gruppo ciclistico ha percorso in totale 621 km su strade statali, regionali e provinciali, percorse per raggiungere Siena da Bergamo. Nelle città è stato effettuato un efficiente servizio di scorta da parte della Polizia Locale. Domenica 15 ottobre, il Gruppo, in tarda mattinata, è ripartito a bordo dei mezzi per ritornare a Bergamo.

Il dottor Cossolini ricorda infine i collaboratori-responsabili della 17esima Granfondo:

“Responsabili generali: Marco Bozzoli, Presidente Associazione Amici del trapianto ODV di Bergamo; Flavia Petrin, Presidente AIDO Nazionale ODV ; Direttore sportivo Diego Vezzoli; Direttore sanitario e logistica Mariangelo Cossolini; Logistica e cucina Carla Chiocchi e Oliver Bigoni; Referente per i Gruppi Aido locali e Regionali Everardo Cividini”.

“Mi sento in dovere – conclude il dott. Cossolini – di rivolgere un ringraziamento ai componenti del Comitato Organizzatore, ad AIDO Nazionale per la piena condivisione dell’organizzazione, alla ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo sempre al fianco della nostra Associazione e anche quest’anno con la presenza attiva del Coordinatore trapianti, dottor Sergio Vedovati, al Comune di Bergamo che ci ha concesso il Patrocinio di Bergamo-Brescia Città Capitale della Cultura 2023 e, non da ultimo, a Coldiretti Bergamo, col nuovo Presidente Gabriele Borella che ci ha fornito gratuitamente i loro prodotti da consumare ai pasti da parte dei partecipanti. Gli incontri con le scuole si sono svolti a Cremona, Istituto Superiore Torriani; Reggio Emilia, Istituto Zanelli; La Spezia, Istituto Fossati da Passano; Pisa, Istituto Santa Caterina; Cecina, Liceo Fermi; Grosseto, Istituto Agrario Leopoldo II di Lorena. Questi, infine, gli incontri città sede di arrivo di tappa: Cremona, ASST Cremona Ospedale; Reggio Emilia, Casa del Dono; La Spezia, Piazza Giuseppe Verdi; Pisa, Piazza Cavalieri; Cecina, Piazza Francesco Domenico Guerrazzi; Grosseto, Piazza Dante Alighieri; Siena, Piazza del Campo (Sala delle Lupe)”.

Francesca Boldreghini












Due giornate per ribadire l'impegno a diffondere
la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule

Sabato 16 E Domenica 17 settembre

(da l'Eco di Bergamo)

Bergamo - San Pellegrino

«L’Aido bergamasca è più viva che mai. Dopo il periodo di pandemia i nostri 138 gruppi sono tornati in  piena attività, di sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi». Monica Vescovi è la presidente bergamasca dell’Associazione donatori organi, nata a Bergamo 50 anni fa. Compleanno festeggiato sabato e ieri a Bergamo e San Pellegrino.
In città, nel 1971 (quartiere Monterosso), l’udinese Giorgio Brumat fondò prima la Dob (Donatori organi bergmaschi) e due anni dopo, nel 1973, l’Aido. Due anni più tardi a San Pellegrino, ci fu la prima assemblea nazionale.
Alle celebrazioni la presidente nazionale Flavia Petrin, e con lei i presidenti di sezioni e gruppi arrivati da tutta Italia, dalla Puglia alla Lombardia: 84 i rappresentanti che sono stati ospitati in questa due giorni.

Sabato l’omaggio al Famedio del cimitero di Bergamo a Giorgio Brumat, con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore Claudio Angeloni. Quindi il trasferimento al casinò di San Pellegrino, con i saluti del sindaco Fausto Galizzi, gli interventi del presidente nazionale Flavia Petrin, di quello regionale Corrado Valli e dove la compagnia bergamasca «Luna e Gnac» ha proposto lo spettacolo «Il ricamo del mondo», promosso dall’Aido regionale.
«Centotrentotto gruppi e 79mila iscritti nella nostra provincia - continua Vescovi, assente alle celebrazioni per motivi di salute - sono numeri importanti che ci confortano: ci sono ancora tante persone che credono nei valori dell’Aido. Le adesioni ora avvengono prevalentemente tramite  i Comuni però i nostri gruppi ci tengono ancora tantissimo a fare attività di sensibilizzazione diretta. Abbiamo come tanti un problema di ricambio generazionale, ma chi è ancora nell’associazione ha tanta voglia di proseguire e darsi da fare».
Tra i prossimi appuntamenti la giornata nazionale dell’Aido, il 30 settembre e il 1° ottobre. In tutta la Lombardia saranno 325 le piazze coperte, più di un terzo di tutte quelle in giro per l’Italia. Serviranno per sensibilizzare e raccogliere fondi. A Bergamo ci saranno stand anche all’Oriocenter (il 30 settembre) mentre il 1° ottobre, dietro al centro commerciale, ci sarà la raccolta di lattine vuote.
A tracciare il bilancio di questa due giorni di celebrazioni per il 50° dell’Aido è il presidente regionale CorradoValli, bergamasco di Trescore: «Gli iscritti all’Aido di tutta Italia si sono riuniti idealmente in questi due giorni di celebrazioni a Bergamo e San Pellegrino - dice - . Sono state celebrazioni sentite, di grande significato, un ritorno alla terra che ci ha visto nascere, in particolare a San Pellegrino dove con la prima assemblea nazionale vennero costituiti anche gli organi istituzionali».
A conclusione delle celebrazioni, la visita dei delegati da tutta Italia a palazzo Terzi. Qui, a ciascun invitato è stato donato un po’ di Mais Spinato di Gandino, a ricordo della polenta, tra i simboli di Bergamo. L’Aido ora è attesa alla Giornata nazionale del 30 settembre e 1° ottobre. Il comitato centrale
la festeggerà a Cagliari.














Al Famedio del Cimitero monumentale di Bergamo per onorare Giorgio Brumat fondatore di AIDO


Festeggiato il 50° Anniversario di Aido Bergamo.Prima al Famedio per onorare Giorgio Brumat fondatore e quanti hanno donato, c'è stato l'intervento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.È seguita la Santa Messa presieduta da Don Davide Pelucchi con una omelia toccante.Ci ha invitato a dire: "non aimé ma: "A me, tocca a me" prendersi cura di chi incontriamo nel bisogno.A San Pellegrino Terme serata al Casinò con una commedia moderna che parlava del "dono".Chi ha tirato le fila: Flavia Petrin Presidente Nazionale Aido e Corrado Valli Presidente Regionale Aido Lombardia con discorsi di intervento di alto profilo. Everardo Cividini

A San Pellegino
















Michail Speciale: ambasciatore di AIDO

Sarnico 01 luglio 2023

È iniziata l’avventura del ciclista Michail Speciale, 47enne atleta amatoriale di Alcamo, protagonista della “Pedalata per il 50° di Aido”. Tredici tappe per attraversare l’Italia e portare, come ambasciatore di Aido, il messaggio di sensibilizzazione sulla necessità di sostenere i trapianti, per tanti pazienti ultima possibilità di cura.

“Speciale” - di nome e di fatto - ha deciso di spendersi per la causa dopo aver perso cinque anni fa il padre in attesa, da più di dieci, di un trapianto di rene che purtroppo non è mai avvenuto. Nel 2021 ha percorso più di 1.000 km effettuando il periplo della Sicilia. Si è ripetuto lo scorso anno pedalando in solitaria, per 1.200 km da Partinico a Roma promuovendo Aido attraverso il linguaggio universale dello sport. Quest’anno l’impegno è ancora maggiore: i Km da percorrere sono molti di più.  Il via sabato 1° giugno da Piazza Vecchia, è stato dato da Flavia Petrin e da Paola Pisciotta, presidenti di Aido Nazionale e Aido Sicilia. Per Aido provinciale di Bergamo era presente il vice presidente Gianpietro Zanoli. Michail, affiancato dal ciclista trapiantato di cuore, Walter Donadoni di Paladina, è transitato prima a Monterosso davanti alla prima sede di Dob e poi al Famedio dove riposano le spoglie del fondatore di Aido Giorgio Brumat. Alle 10 è giunto a Sarnico in piazza XX settembre al gazebo di Aido all’interno della “Sagra del pesce” organizzata da Avis Sarnico.

“Bergamo e Brescia quindi capitali della cultura” ma anche della solidarietà. A un centinaio di metri dal il ponte che unisce le due provincie diventato un po’ il simbolo di questo evento storico, Michail Speciale ha fatto sosta per circa mezz’ora, il tempo per le foto di rito e per ricevere la targa ricordo del Provinciale di Bergamo e via in direzione Verona, 1a tappa del suo personale giro d’Italia della solidarietà.

Che sia un ciclista “Speciale”, lo dimostra il fatto che la presidente nazionale Aido, Flavia Petrin, lo ha accompagnato fino a Sarnico per cedere poi l’onore della scorta alla presidente Provinciale Aido Brescia Vittoria Mensi, e alla presidente Paola Pisciotta che sarà al suo fianco per tutto il percorso. Nella prima tappa hanno pedalato con Michail due ciclisti trapiantati: il bergamasco Valter Donadoni, fino a Sarnico e il bresciano, pluri campione mondiale di ciclismo trapiantati Ermanno Manenti che lo ha accompagnato da Paratico a Verona.

Nel basso Sebino sono stati ricevuti del presidente locale di Aido Ernesto Freti, dal presidente Aido di Coccaglio Lino Lovo (che ha fornito la maxi bici fatta con le lattine), dalla coordinatrice di zona Valeria Tosoni, dai consiglieri provinciali Aido Bergamo Everardo Cividini e Mario Dometti e dal presidente di Avis Sarnico Serafino Falconi.

Discorso della presidente nazionale Flavia Petrin

Discorso della presidente reg. Sicilia Paola Pisciotta

Anche Aido fra gli sponsor del Giro d’Italia Under 23 - “Giro Next Gen” - organizzato da RCS Sport in collaborazione Fci, con il Patrocinio del Ministero per lo sport e i giovani, in programma dall’11 al 18 giugno. Le giovani stelle del ciclismo mondiale si daranno battaglia lungo otto tappe da Agliè (Torino) fino a Trieste. La quinta, da Cesano Maderno e Manerba del Garda, transiterà giovedì 15 giugno in terra orobica.

Portavoce di Aido, sarà il bergamasco Everardo Cividini, consigliere provinciale e veterano dell’evento. «Sono già tre anni che l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule promuove il proprio messaggio sociale, la sensibilizzazione, l’informazione e l’educazione alla donazione. Saremo presenti con i nostri gazebi ad ogni sede di tappa ed Assoceremo il nome del nostro sodalizio ad una maglia: la nostra sarà di vari colori e sarà riservata giornalmente all’atleta che avrà realizzato più punti nelle classifiche principali: generale, individuale a punti, gran premio della montagna e traguardo volante. Il leader di questa classifica indosserà la maglia multicolore Aido». Una partecipazione voluta da Aido nazionale con il supporto di regionale Lombardia e provinciale di Bergamo per lanciare anche un importante messaggio sociale: lo sport, praticato con costanza porta benefici alla salute. La comunità scientifica è concorde nel ritenere che muoversi sia fondamentale per il mantenimento del benessere fisico e mentale anche, e soprattutto dopo essere stati sottoposti a un trapianto.

«Proprio per questo - conclude Cividini - gli ultimi cinque km di ogni tappa verranno percorsi, in parata, da ciclisti che trapiantati, per portare all’arrivo del Giro d’Italia Giovani U23 il messaggio di solidarietà e di speranza. Quest’anno, fra loro, ci sarà il bresciano di Manerbio Valter Manenti che recentemente si è laureato campione mondiale 2023 trapiantati in Australia in occasione dei World Transplant Games 2023»

I bergamaschi a seguito della carovana ciclistisono: Everardo Cividini logistica Aido, Donatella Personeni informatrice ai gazebi, Mirco Rossi Scorta Tecnica in moto con Egidio Cadé e Tiziana Ghezzi magazziniera e supporter.

 

Mario Dometti

Prima tappa a cronometro ad Aglié

Michele Tromba (a destra):
Sono un Trapiantato di rene alle Molinette di To da 18 anni.
Ho adesso 68 anni e promuovo Aido Ambasciatrice della cultura al Dono.


Seconda tappa: San Francesco al campo - Cherasco


Terza tappa: Priocca Magenta


Il “Sì” di Papa Francesco

AIDO in piazza San Pietro per il 50°

Una mattinata indimenticabilericca di grandi emozioni

«Accolgo l’Associazione Italiana donatori d’organi che celebra il 50° di fondazione.
Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale
e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione degli organi»

Domenica 26 febbraio

Roma
«Accolgo l’Associazione Italiana donatori d’organi che celebra il 50° di fondazione. Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione degli organi»: con queste parole pronunciate durante il tradizionale Angelus domenicale, Papa Francesco ha salutato ieri gli oltre 500 iscritti all’Aido (180 lombardi), arrivati da tutta Italia con in testa la presidente nazionale Flavia Petrin. Piazza San Pietro si è colorata di rosso e di bianco i colori dell’amore e della vita. Presente anche una delegazione bergamasca: una sessantina di persone provenienti da vari paesi della provincia. Un’opportunità offerta da Aido nazionale e regionale che ha finanziato il viaggio, per l’importante compleanno datato proprio 26 febbraio, memoria della fondazione avvenuta per opera di Giorgio Brumat che due anni prima aveva dato il via al DOB, (Donatori Organi Bergamo), precursore di AIDO.

Corrado Valli - Presidente AIDO Lombardia
«Dobbiamo festeggiare e festeggiare allegramente perché da 50 anni ci sono persone, moltissime persone che non si sono arrese alla realtà tragica delle vite che terminano per mancanza di organi ma e si sono impegnati perché si potesse dare una speranza di futuro migliore a chi era arrivato col trapianto all'ultima spiaggia terapeutica. Quelli che sono qui a Roma sono persone tenaci, che non si sono arrese alle difficoltà di un viaggio, perché hanno voluto testimoniare il forte radicamento dei loro valori mettendoli, come facciamo spesso con i nostri banchetti sui viali del nostro paese, in piazza e nella piazza più importante del mondo quella di San Pietro. Abbiamo portato qui dal Papa tutte le nostre speranze ma anche tutti i nostri sacrifici l'impegno tenace perché i nostri ideali si realizzassero

Riteniamo che sia un valore etico fondamentale far beneficiare di un bene strettamente personale un'altra persona e allora se questa persona ne ha salva la vita il gesto diventa davvero grande.

Oggi all'Angelus del Papa abbiamo dimostrato con 500 presenze quanto ci teniamo a essere qui per festeggiare una ricorrenza ma anche per caricarci di energia per il futuro perché il lavoro da fare è davvero ancora tanto. Siamo venuti da tutta Italia a Roma e in 180 dalla Lombardia per proseguire quel dialogo con Papa Francesco iniziato quattro anni fa quando ci ricevette nel Sala Clementina. Fu un'esperienza emozionante perché le sue parole, come quelle di oggi, ci diedero fiducia e ci spronarono a proseguire perché tanto ancora c'è da fare.

Così ci ha salutati all'angelus “Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione di organi”.

Abbiamo allegramente invaso la piazza San Pietro colorandola di rosso e di bianco i colori dell'amore e della vita!».

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La presidente nazionale di AIDO Flavia Petrin
























































Monica Vescovi - Presidente AIDO Provinciale di Bergamo
«Dopo l'udienza concessaci, quattro anni fa in Vaticano - dice Monica Vescovi presidente di Aido provinciale Bergamo rimasta in città per motivi di lavoro - ancora una volta il Santo Padre ha dimostrato attenzione e sostegno per la nostra associazione definendo la donazione di organi “un atto di responsabilità, espressione della fraternità universale che lega tra loro tutti gli uomini e le donne. Un grande Papa». 

Il gruppo bergamasco coordinato dall’instancabile consigliere provinciale Aido Bergamo Everardo Cividini, aidino da 51 anni - sono stati ospiti dell’Hotel Luce. Qui c’è c’è stato un emozionante incontro fra la signora Sistina Molinari di Roma, e il Bergamasco Walter Donadoni ambedue trapiantati di cuore rispettivamente nel 2019 e nel 2020. Fra loro è nata una bella amicizia; è bastata una telefonata per potersi rincontrare e vivere insieme questo evento. Si erano conosciuti al Papa Giovanni XXIII nel 2020: lei trapianta da pochi giorni e lui in lista d’attesa in terapia intensiva da due mesi. «Walter era impaurito per l’intervento, unica terapia possibile per continuare a vivere ea allora, per quanto possibile, hi cercato di incoraggiarlo. Senza il trapianto oggi non saremmo qui a vivere insieme questo momento». «Non finirò mai di ringraziare il mio Angelo - commenta Walter - lui o la famiglia per aver detto quel “sì” che mi ha ridato la vita». Insieme ai bergamaschi c’è anche il bresciano Ermanno Manenti di Manerbio, trapiantato di fegato da sedici anni, che in estate andrà Australia per il campionato del mondo trapiantati di ciclismo che ha già vinto per tre volte e per due è stato campione europeo. Anche lui non ha voluto mancare all’appuntamento in piazza San Pietro. Bergamo - Brescia quindi, capitali anche della cultura del dono.

 

Mario Dometti

 

https://youtu.be/f2aGGSPzvgA

Domenica 26 febbraio

Roma
«Accolgo l’Associazione Italiana domatori d’organi che celebra il 50° di fondazione. Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione degli organi»: con queste parole pronunciate durante il tradizionale Angelus domenicale, Papa Francesco ha salutato ieri gli oltre 500 iscritti all’Aido (180 lombardi), arrivati da tutta Italia con in testa la presidente nazionale Flavia Petrin. Piazza San Pietro si è colorata di rosso e di bianco i colori dell’amore e della vita. Presente anche una delegazione bergamasca: una sessantina di persone provenienti da vari paesi della provincia. Un’opportunità offerta da Aido nazionale e regionale che ha finanziato il viaggio, per l’importante compleanno datato proprio 26 febbraio, memoria della fondazione avvenuta per opera di Giorgio Brumat che due anni prima aveva dato il via al DOB, (Donatori Organi Bergamo), precursore di AIDO.

«Dobbiamo festeggiare e festeggiare allegramente perché da 50 anni ci sono persone, moltissime persone che non si sono arrese alla realtà tragica delle vite che terminano per mancanza di organi ma e si sono impegnati perché si potesse dare una speranza di futuro migliore a chi era arrivato col trapianto all'ultima spiaggia terapeutica. Quelli che sono qui a Roma sono persone tenaci, che non si sono arrese alle difficoltà di un viaggio, perché hanno voluto testimoniare il forte radicamento dei loro valori mettendoli, come facciamo spesso con i nostri banchetti sui viali del nostro paese, in piazza e nella piazza più importante del mondo quella di San Pietro. Abbiamo portato qui dal Papa tutte le nostre speranze ma anche tutti i nostri sacrifici l'impegno tenace perché i nostri ideali si realizzassero

Riteniamo che sia un valore etico fondamentale far beneficiare di un bene strettamente personale un'altra persona e allora se questa persona ne ha salva la vita il gesto diventa davvero grande.

Oggi all'Angelus del Papa abbiamo dimostrato con 500 presenze quanto ci teniamo a essere qui per festeggiare una ricorrenza ma anche per caricarci di energia per il futuro perché il lavoro da fare è davvero ancora tanto. Siamo venuti da tutta Italia a Roma e in 180 dalla Lombardia per proseguire quel dialogo con Papa Francesco iniziato quattro anni fa quando ci ricevette nel Sala Clementina. Fu un'esperienza emozionante perché le sue parole, come quelle di oggi, ci diedero fiducia e ci spronarono a proseguire perché tanto ancora c'è da fare.

Così ci ha salutati all'angelus “Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione di organi”.

Abbiamo allegramente invaso la piazza San Pietro colorandola di rosso e di bianco i colori dell'amore e della vita!».

«Dopo l'udienza concessaci, quattro anni fa in Vaticano - dice Monica Vescovi presidente di Aido provinciale Bergamo rimasta in città per motivi di lavoro - ancora una volta il Santo Padre ha dimostrato attenzione e sostegno per la nostra associazione definendo la donazione di organi “un atto di responsabilità, espressione della fraternità universale che lega tra loro tutti gli uomini e le donne. Un grande Papa». 

Il gruppo bergamasco coordinato dall’instancabile consigliere provinciale Aido Bergamo Everardo Cividini, aidino da 51 anni - sono stati ospiti dell’Hotel Luce. Qui c’è c’è stato un emozionante incontro fra la signora Sistina Molinari di Roma, e il Bergamasco Walter Donadoni ambedue trapiantati di cuore rispettivamente nel 2019 e nel 2020. Fra loro è nata una bella amicizia; è bastata una telefonata per potersi rincontrare e vivere insieme questo evento. Si erano conosciuti al Papa Giovanni XXIII nel 2020: lei trapianta da pochi giorni e lui in lista d’attesa in terapia intensiva da due mesi. «Walter era impaurito per l’intervento, unica terapia possibile per continuare a vivere ea allora, per quanto possibile, hi cercato di incoraggiarlo. Senza il trapianto oggi non saremmo qui a vivere insieme questo momento». «Non finirò mai di ringraziare il mio Angelo - commenta Walter - lui o la famiglia per aver detto quel “sì” che mi ha ridato la vita». Insieme ai bergamaschi c’è anche il bresciano Ermanno Manenti di Manerbio, trapiantato di fegato da sedici anni, che in estate andrà Australia per il campionato del mondo trapiantati di ciclismo che ha già vinto per tre volte e per due è stato campione europeo. Anche lui non ha voluto mancare all’appuntamento in piazza San Pietro. Bergamo - Brescia quindi, capitali anche della cultura del dono.

Mario Dometti

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