Aido chiama, Bergamo e i bergamaschi rispondono. Erano più di 800 domenica 24 luglio alla XXX edizione di “CamminAido - da Berghèm de sota a Berghèm dè sura”, passeggiata organizzata dal Consiglio Provinciale Aido Bergamo, un numero che, visto il caldo, è andato al di là di ogni più rosea previsione. Sono arrivati dalla città ma anche dalle valli, dalla pianura ed anche da fuori provincia a testimoniare a favore delle donazioni. Tutti con la maglietta bianca di Aido che è stata consegnata al momento dell’iscrizione raffigurante la seconda delle quattro porte di Bergamo. Dopo porta san Giacomo, nel 2019, è toccato quest’anno a porta Sant’Agostino. Il cuore rosso, colore filo conduttore della campagna «Siamo il meglio di noi», ha completato, insieme al classico logo Aido il look della maglietta.
Partenza arrivo, per tutti all’Oratorio di Monterosso seguendo quattro itinerari diversi, rispettivamente di: 7,2 - 10,8 - 15,8 e 18 chilometri, verso i punti più caratteristici di Città Alta. Bellissimo il percorso che ha fatto scoprire a tanti, anche bergamaschi, luoghi sconosciuti di Città alta.
Premi ai gruppi più numerosi e qui hanno prevalso su tutti il gruppo comunale di Stezzano e gli Amici della natura del Csi, appaiati al primo posto.
«Sono oltremodo soddisfatta per il buon esito di CamminAido. I bergamaschi, ancora una volta, hanno fatto una “scelta col cuore” nel dare un senso a quello che spesso succede sia da parte di chi dona e da parte di chi riceve. Donare parte di sé stessi è il gesto d’amore più grande e quando lo si fa, bisogna solo pensare che c’è qualcuno che ne ha davvero necessità. Oggi è stata una bella mattinata di sport, di divertimento e di condivisione nella quale semplici cittadini hanno avuto a disposizione un momento di aggregazione su un tema comune a tanti: quello della gratuità del servizio a favore del prossimo. Un grazie particolare quindi ai miei meravigliosi volontari, anima di questi eventi; nulla di tutto ciò che facciamo sarebbe possibile senza di loro. E allora continuiamo a “dare il meglio di noi”. I bergamaschi hanno dimostrato si saperlo fare».
Fra i partecipanti Walter Donadoni, 56enne trapiantato di cuore da due anni e mezzo. Ammalatosi nel 2003, mai avrebbe pensato ad un trapianto per continuare a vivere. Purtroppo nel 2018 le condizioni sono peggiorate e l’anno dopo ecco il miracolo del cuore nuovo e con lui la speranza di vita che ritorna. Per non farsi mancare niente nel periodo del lookdown è stato colpito dal Covid ma fortunatamente le conseguenze sono state lievi. «Oggi grazie al mio donatore e ad Aido sto bene, vado in biciletta e con la maglietta tecnica di Aido ho seguito tutto il giro d’Italia under 23. Ho un sogno nel cassetto: pedalare fino al passo dello Stelvio Stelvio In questi anni ho conosciuto le storie di chi come me ha ricevuto organi e allora dico a tutti “aderite all’Aido” e se anche non prendete la decisione di farlo, è comunque importante che ne parliate con gli amici, parenti, che vi confrontiate con loro. La lista d’attesa è lunga, c’è necessità di avere più organi possibile a disposizione. Per questo mi sono schierato a favore di Aido e dei suoi programmi. Sono sicuro che le persone ascoltano e capiscono il grande gesto che si fa dicendo quel “sì”».
Tanti i complimenti per gli organizzatori e i volontari con l’arrivederci al prossimo appuntamento del calendario: la “Camminata Fluo” che illuminerà città alta ad ottobre: un mix di sport e divertimento. Una camminata non competitiva aperta a tutti, con partenza e arrivo alla Fara, dove musica, colori e luci la faranno da padroni.
Mario Dometti