Orio al Serio, 29 settembre 2024
Un Impegno di Solidarietà e Sensibilizzazione
Il Gruppo AIDO di Stezzano, sotto la guida di Gian Luigi Valtulina, ha partecipato attivamente alla Giornata Nazionale del SÌ alla donazione di organi, tessuti e cellule, che si è tenuta il 29 settembre. In occasione di questo importante evento, i volontari hanno allestito un banchetto promozionale presso il centro commerciale "Due torri" di Stezzano, uno dei luoghi più frequentati della zona, per sensibilizzare quante più persone possibile sull’importanza della donazione.
"L’obiettivo principale della GIORNATA DEL SÌ è quello di promuovere il consenso alla donazione - ha detto il presidente Valtulina - un gesto che ogni anno permette a tante di persone di ritrovare una vita piena grazie ai trapianti. Con lo slogan "Noi abbiamo detto sì, e tu?", i volontari di AIDO hanno invitato i cittadini a riflettere su quanto sia prezioso un semplice atto di generosità, capace di fare la differenza nella vita di chi è in attesa di un organo. Il nostro banchetto ha rappresentato un punto di informazione fondamentale. Qui, i volontari del gruppo di Stezzano hanno risposto con competenza e passione ai dubbi e alle domande dei passanti, chiarendo i dettagli sul processo di donazione e sensibilizzando i visitatori sull'importanza di iscriversi al registro dei donatori".
La GIORNATA DEL SÌ non ha coinvolto solo centri commerciali come quello di Stezzano, ma ha anche “colorato di rosso e bianco” la rete e i social media, dove si è amplificato il messaggio di AIDO. Grazie al lavoro di volontari come quelli del gruppo di Stezzano, AIDO è riuscita a raggiungere un vasto pubblico, ribadendo con forza l’importanza del SÌ alla donazione, e contribuendo in modo significativo alla crescita delle adesioni al registro dei donatori.
L’impegno di Gian Luigi Valtulina e del suo gruppo dimostra come anche attraverso gesti quotidiani, come la partecipazione a un banchetto informativo, si possa sostenere una causa tanto nobile quanto vitale, garantendo un futuro migliore per chi attende un trapianto.
Mario Dometti